Achille Lauro ci porta nel “1969”: «Sono un operaio del mio successo»

Il nuovo disco di Lauro, prodotto da Fabrizio Ferraguzzo e Boss Doms, è un mix di esuberante Rock 'N Roll e malinconia, esattamente come lui


12 Aprile 2019 alle 15:04

L'outsider di ogni genere musicale oggi si sente al momento giusto, nel posto giusto. Achille Lauro pubblica "1969", un album denso di icone e idoli degli Anni 60/70 (lui stesso sui social network risponde allo pseudonimo di Achille Idol), con sonorità che mixano del buon vecchio esuberante Rock 'N Roll (rivisitato in chiave contemporanea) alla malinconia struggente di brani riflessivi.

«Sono sempre stato etichettato sotto qualche genere musicale, senza mai starci davvero dentro», ci racconta Lauro durante la conferenza stampa di presentazione. «Quando andava di moda il rap, c'erano i pantaloni larghi e io me li mettevo stretti; quando andava la trap, io che ero uno dei precursori - perché avevo iniziato già nel 2014 - venivo visto in modo strano perché portavo gli occhiali da donna e i vestiti pazzi. L'anno scorso è uscito il mio album "Pour L'amour", che aveva contaminazioni samba, latine, e quest'anno la moda mondiale è la trap latina. Sono sempre arrivato un po' prima: per la prima volta, adesso, mi sento al momento giusto, nel posto giusto».

Perché la scelta di omaggiare il ventennio di Marilyn Monroe, James Dean, Elvis, Hendrix? «È l’epoca più importante a livello creativo, tanta voglia di dire, di fare, di cambiamento e di libertà». A chi gli chiede se questo disco voglia dire qualcosa di molto diverso dai suoi precedenti lavori, Lauro risponde: «In "1969" si parla di vuoti interiori, c’è una malinconia personale. Io non sono un sognatore lontano dal mio successo: sono un operaio del mio successo. L’ho costruito ora dopo ora, senza dormire per sette anni circa. Questo è il momento delle responsabilità, soprattutto verso le persone che lavorano a questo progetto».

X-FACTOR


Da giorni girano le voci sulla possibile partecipazione di Achille Lauro a X-Factor come giudice, ma nessuna conferma ufficiale è ancora arrivata. «Sarebbe bello», ci dice l'artista. «Ne parlano gli altri ma io non ne so ancora niente. Io ci spero, sarebbe divertente». E che giudice sarebbe, se dovesse ricevere la proposta? Lauro ce lo racconta nel video qui sopra.

ANNA TATANGELO

Qualcuno si domanda come mai nel disco di Lauro non sia presente una collaborazione con Anna Tatangelo, visto che i due artisti da Sanremo hanno stretto amicizia. L'artista risponde: «Anna ha una voce pazzesca, penso sia una Ferrari che ha bisogno della benzina giusta». Che stia già scrivendo dei pezzi per la cantante di Sora?

L'ARTISTA NON DEVE EDUCARE: IL CASO SFERA EBBASTA

Lauro ha un'idea ben precisa di cosa significhi essere un artista e avere delle responsabilità: non si tratta di essere l'educatore dei propri fan, ma di avere responsabilità verso il team che lo segue da anni e verso la famiglia che lo sostiene. I sacrifici che tutte queste persone hanno fatto per aggrapparsi alla "corda" del successo di Lauro sono più importanti di qualsiasi altra cosa. La responsabilità verso i fan è un concetto da prendere, invece, con le pinze.

«L’artista ha delle responsabilità, ma non è un educatore. Non bisogna incitare a buttarsi giù da un burrone, ma se Sfera Ebbasta dice “mi fumo una c***a”, questo rientra nella libertà personale. Non penso che tutte le persone che hanno ascoltato i Doors poi abbiano preso brutti percorsi nella vita. Bisogna avere intelligenza, da entrambi i lati: da parte di chi fa musica, ma anche da parte del fan che deve essere consapevole di non dover seguire alla lettera tutto ciò che il proprio idolo racconta».

IL TOUR

«Sto preparando uno show importante, diverso, con una band. Questi brani nascono per il live, come "Cadillac". Sono brani nati con gli strumenti, con le persone. È diverso da comporre da solo in studio, che è come farsi un’analisi, è come andare dallo psicologo».

LA TRACKLIST

1. Rolls Royce
2. C’est la vie
3. Cadillac
4. Je t’aime (feat. Coez)
5. Zucchero
6. 1969
7. Roma (feat. Simon P)
8. Sexy Ugly
9. Delinquente
10. Scusa

INSTORE TOUR

Questi gli appuntamenti confermati:

Venerdì 12 aprile (ore 17:00) a Milano – Mondadori Megastore (Piazza Duomo, 1)
Sabato 13 aprile (ore 14:30) a Genova – La Feltrinelli (Via Ceccardi, 16)
Sabato 13 aprile (ore 18:00) a Torino – Mondadori Bookstore (Via Monte di Pietà, 2 ang. Via Roma)
Domenica 14 aprile (ore 14:30) a Verona – La Feltrinelli (Via Quattro Spade, 2)
Domenica 14 aprile (ore 18:00) a Stezzano (BG) – Media World c/o CC Le Due Torri (Via Guzzanica, 62/64)
Lunedì 15 aprile (ore 15:00) a Firenze – Galleria Del Disco (sottopassaggio Stazione Santa Maria Novella)
Lunedì 15 aprile (ore 18:00) a Lucca – Sky Stone & Songs (Piazza Napoleone, 22)
Martedì 16 aprile (ore 17:00) a Roma – Discoteca Laziale (Via Mamiani, 62)
Mercoledì 17 aprile (ore 16:30) a Bari – La Feltrinelli (Via Melo, 119)
Venerdì 19 aprile (ore 15:00) a Forlì – Mondadori Bookstore c/o CC Mega (Corso della Repubblica, 144)
Venerdì 19 aprile (ore 18:00) a Bologna – Semm Music Store & More (Via Oberdan, 24F)
Sabato 20 aprile (ore 14:30) a Varese – Varese Dischi (Galleria Manzoni, 3)
Sabato 20 aprile (ore 18:00) a Como – F.lli Frigerio Dischi (Via Garibaldi, 38)
Giovedì 2 maggio (ore 15.00) a Napoli - La Feltrinelli Stazione Centrale (Piazza Garibaldi)
Giovedì 2 maggio (ore 18.00) a Salerno - La Feltrinelli (Corso Vittorio Emanuele 230)
Venerdì 3 maggio (ore 16.30) a Foggia – Mondadori Bookstore (Via Guglielmo Oberdan, 9-11)

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