Aiello: “Ex voto” è il nuovo album, l’intervista

A tu per tu con l'autore delle hit “Arsenico” e “L’ultima storia”, che fanno parte del disco disponibile nei negozi e digital store dal 27 settembre

Aiello  Credit: © Facebook
25 Settembre 2019 alle 10:35

Tra i tormentoni che ci hanno fatto ballare durante l’estate, si è conquistata un posto nelle radio anche "Arsenico", brano da oltre sei milioni di stream su Spotify con testo e musica di Antonio Aiello. Classe 1985, il cantautore, cosentino di nascita ma romano d'adozione, ha tutte le intenzioni di replicare il successo con "Ex voto", il nuovo album per Sony Music che sarà nei negozi, fisici e digitali, dal 27 settembre. Al primo fortunato singolo è seguita "La mia ultima storia", un'intensa e struggente ballad «fatta al 70% d’amore, il resto è bisogno di correre» spiega.

Non è propriamente il suo esordio discografico, nel 2017 aveva pubblicato cinque inediti contenuti nel primo EP, ma è da quest’anno che inizia a scrivere una pagina nuova della sua carriera: «Mi dicevano che ero “troppo soul”, poi "troppo pop”, infine "troppo indie”. Così ho deciso di mescolare tutto senza tradire il mio percorso e dare vita a uno stile unico e personale» racconta Aiello, che in futuro spera di essere ricordato nei libri di storia della musica proprio come lo sono Tiziano Ferro, Cesare Cremonini o Jovanotti.

Sono questa mescolanza di generi e una scrittura contemporanea e capace di empatizzare con l’ascoltatore gli ingredienti delle “ballad alla maniera di Aiello”, come lui stesso le definisce.

Partiamo con una bella notizia: “Arsenico” è disco d’oro. Che significato ha per te questo brano?
«È stato il punto di partenza per farmi apprezzare dal grande pubblico ed essere considerato dagli addetti ai lavori. Molti, in realtà, ancora oggi stanno imparando a conoscermi. Nel mio piccolo, credo che “Arsenico” sia un bellissimo, sano e vero manifesto di musica nuova. È un pezzo che nella sua semplicità nasconde il pop, l’indie e r’n’b alla mia maniera».

In che senso?
«Tutti noi abbiamo degli obiettivi: amare ed essere amati in primis e poi lasciare traccia. Nel mio caso, la più originale possibile. La mia musica non somiglia a niente ma è figlia di tutti i miei ascolti».

Infatti, nelle ultime pagine del booklet si legge: «Grazie a Lucio Battisti, Lucio Dalla e Rino Gaetano per l’oro che avete lasciato in eredità a tutti noi».
«Sì, ho ascoltato molto i “tre giganti” della musica italiana, a loro ho aggiunto The Blaze e la scena contemporanea. In generale, sono attraversato da diverse sonorità».

La particolarità di questa canzone sta anche nel suo videoclip, che ora è arrivato a quota quattro milioni di visualizzazioni.
«La protagonista è Emma, con lei ci siamo conosciuti tramite amici ed è stato tutto molto naturale. Questo è stato il primo e unico videoclip costruito interamente con le Instagram stories: magari, tra dieci anni, sarà materia di studio per lo IED (sorride)».

Ci tieni a puntualizzare che le tue canzoni non sono per “sottoni”.
«Nei testi c’è una visione dell’amore positiva, che non fa solamente soffrire. C’è una propensione alla risalita e la tristezza non mi appartiene. La malinconia, invece, mi dà una carica incredibile. Apro sempre le porte del mio vissuto ed è una responsabilità veicolare dei messaggi positivi. Al di là del loro finale, le mie storie hanno un’idea di base volta all’incontro, all’amore e al mescolarsi di cose diverse. È un momento in cui alziamo i muri, e per me scrivere brani impegnati vuol dire parlare d’amore».

"Ex voto" è il titolo dell’album e sembra estremamente coerente con il progetto grafico che lo accompagna.
«Per le cover dei singoli ho scelto il cuore sacro: "Arsenico" era il veleno di Romeo e Giulietta e nella locandina c’era proprio l’ex voto, simbologia che appartiene anche alle mie origini meridionali. Per l’album, invece, con un po’ di coraggio ho evitato il classico primo piano da cantante pop in copertina a favore di un’immagine dove mi trovo in mezzo a molte suore. Per quanto possa essere vanitoso, per me è sempre più importante mostrare la mia musica».

Lo fai anche sui social, dove la tua community cresce sempre di più.
«Mi arrivano tanti bei messaggi su Instagram, ormai sono questi i canali preferiti dai ragazzi, dove mi fanno percepire il loro attaccamento alla mia musica. Spesso mi raccontano anche le loro storie ed è bellissimo».

Le prime due date di Roma e Milano sono andate sold out dopo pochi giorni dall’annuncio. Che effetto ti fa?
«Incredibilmente sì. Dopo due giorni, nessuno se lo aspettava. Questo non è amore, ma fiducia ed è molto più importante, perché il disco ancora non l'ha ascoltato nessuno. È una roba pazzesca, mi carica d’ansia però ci divertiremo!».


LA TRACKLIST

"La mia ultima storia"
"Arsenico"
"Il cielo di Roma"
"Sushi feat. Tormento"
"C’è un tempo"
"La doccia del 25"
"Quel cane"
"Festa"
"Outro (rewind)"

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