Carl Brave con «Notti Brave After» mette la testa a posto: la video intervista

È uscita la seconda parte del suo album d'esordio. Per i live, Carlo Coraggio è intenzionato ad abbandonare la "caciara" per fare qualcosa di intimo


30 Novembre 2018 alle 17:11

Se qualcuno se lo stesse chiedendo, il successo non sembra avergli scalfito la voglia di giocare. Carlo Coraggio, in arte Carl Brave, è venuto a trovarci in redazione per raccontare com'è nata l'idea di pubblicare una sorta di secondo capitolo di quello che fu, lo scorso maggio, il suo disco d'esordio come solista, «Notti Brave» (attenzione: a differenza dello pseudonimo, qui "brave" si pronuncia in italiano). A distanza di sei mesi esce oggi, 30 novembre, «Notti Brave After»: sette inediti, tutti scritti e prodotti da lui stesso nello studio che si è creato in mansardina.

Spiccano subito i featuring con due nomi importanti nel panorama italiano: Max Gazzè e Guè Pequeno, ai quali si affiancano l'amico Ugo Borghetti e il rapper Luchè. 

LE CAMICIE, LE VECCHIE ABITUDINI E I PROSSIMI LIVE

Carlo ammette che tutto è iniziato con una "gran caciara": se fino a poco tempo fa andare in giro in tour voleva dire sfogare lo stress suonando, cantando e concedendosi i vizi insieme agli amici, adesso è giunta l'ora di fare un passo avanti. Nel futuro prossimo, per la promozione di «Notti Brave After», Carl Brave presenterà al suo pubblico una serie di live molto più intimi, che nascono dal lavoro fatto durante questi mesi con i suoi musicisti. Al posto della vodka, il tè: al posto della baldoria, un contatto più romantico con i suoi fan. 

Che abbia finalmente messo la testa a posto? Guardate il video per scoprirlo (e anche per sapere dove trova le camicie diventate ormai il suo marchio di fabbrica).

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