Il cantautore romano della scuderia Bomba Dischi ci racconta il suo disco. Per promuoverlo in giro per l'Italia prende ferie, finché gli basteranno
di Manuela Puglisi e Valentina Cesarini
Negli studi di M-CUBE, abbiamo incontrato Clavdio, cantautore della scuderia Bomba Dischi (la stessa di Calcutta e Giorgio Poi, per citarne solo due). Il suo primo disco con loro si chiama "Togliatti Boulevard" e contiene i singoli "Cuore", "Ricordi" e "Nacchere".
Romano, suona da vent'anni e ha iniziato con il punk-rock e il post-rock, per poi approdare al cantautorato, inizialmente come Il Rondine. Tutto questo l'ha fatto (quasi) sempre lavorando, che fosse in una tipografia, in un call center o in giro per l'Italia come elettricista. Tra i suoi ascolti cita Battiato, Branduardi e Piero Ciampi, ma anche Dalla «Insomma, i classici».
La collaborazione con Bomba Dischi è iniziata con un semplice messaggio su Facebook. «Mi piaceva il fatto che fossero di Roma» ci ha spiegato, aggiungendo che dell'etichetta aveva sentito solo buone cose «Mi dicevano tutti “Lavorano bene”, “Sono bravi” e lo vedevo anch'io dai risultati».
Con “Cuore”, il primo pezzo pubblicato come Clavdio, si aspettava forse di arrivare alle 30.000 visualizzazioni su YouTube, non certo agli attuali 2,5 milioni «Un po' ci speravo, ma in realtà non me ne rendo conto nemmeno adesso».
“Togliatti Boulevard” non si può certo definire un concept album «I pezzi sono differenti l'uno dall'altro» e a legarli è più lo stile di scrittura «Questa mia ironia un po' malinconica». La stessa tracklist del disco rende graficamente come i brani siano diversi tra loro «Come se rappresentasse un piccolo mondo per ogni brano».
Per trovare il tempo di occuparsi della promozione di "Togliatti Boulevard" ha preso ferie dal suo lavoro di metalmeccanico, ma in futuro potrebbero non bastargli.