«Come uccidere un usignolo/67» di Ernia: i testi più belli

Il rapper rivela in anteprima a Sorrisi alcuni estratti dall'album in arrivo il 3 novembre

2 Novembre 2017 alle 15:19

Il 3 novembre arriva nei negozi «Come uccidere un usignolo/67», doppio album del giovane rapper lombardo Ernia (il suo nome è Matteo Professione) e ha 16 canzoni. Tra i produttori dei brani troviamo: Parix, Shablo, Marz, Lazza, Luke Giordano.

«Sono molto legato a questo lavoro - dice l'artista classe 1993 – L’ultimo periodo è stato caratterizzato da anni duri e intensi in cui ho avuto modo di riflettere molto. Come uccidere un usignolo/67 è la perfetta sintesi in musica del vissuto proprio degli ultimi anni. L’insoddisfazione per una società molto spesso superficiale mi ha spinto a dar voce agli occhi dei moltissimi giovani che tutti i giorni affrontato difficoltà nel raggiungere i propri obiettivi, disgustati da una società spesso vuota e priva di valori»

Nell'opera troviamo in duetto Guè Pequeno nel brano «Disgusting» e Mecna nel brano «Tradimento». Ecco una selezione (fatta da Ernia) tra i suoi testi. Buona scoperta.


I testi più belli di Ernia

CD 1


QT- «Della trap sono alternativa»

Gotham - «Filma pure che li riduco in purè, scappo in nord Europa, scanso seccature».

Feeling- «È sul fondale con il fango che nasce il corallo».

Madonna - «Scendo a Wagner mentre ascolto Wagner, questa è guerra non si fan domande, tengo ancora isoldi dentro alle mutande come per le mance quando facevo il runner».

Ehy boy - «A far bene ci vuole tempo, al male serve un attimo»

Bella - «Lei ha dipinto con la cipria questo mio Guernica»

Amici - «Hai fifa? Io si e tu pure non ce lo dicemmo i bimbi san nasconder le paure»

Come uccidere un usignolo - «Feriresti mai qualcosa di innocuo?»

CD 2

EGO - «A volte sembrare è meglio che essere»

Pas ta fete - «Rappo nero fra sembro del Benin, tingo rossa la piazza fra Lenin»

Lei no - «Le persone piú vicine a volte han lingue come lame».

Disgusting - «Dispiaciuto, balli Despacito, guardi la tv e ingoi con l'imbuto»

Tradimento - «In un mondo di fabbriche, per amare usiamo tattiche, per paura perchè a odiarci siamo macchine»

Spleen - «La realtá è che siamo destinati a correre senza alcuna meta, per sempre»

La ballata di Mario Rossi - «Con gli anni poi è risaputo, aumenta la lista degli "avrei potuto"»

Noia - «Le paranoie sono mosche, una sola non ti cambia la visuale, in tante inceppano il tergicristalli»

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