Con “Songs of surrender” gli U2 riempiono di anima i loro classici

L’album porta nel presente 40 gemme della band

17 Marzo 2023 alle 07:57

«La musica ti permette di viaggiare nel tempo, e siamo diventati curiosi di scoprire come sarebbe stato portare le nostre canzoni degli inizi nel presente, dando loro una veste del 21° secolo». È questa, nelle parole di The Edge (all’anagrafe David Howell Evans), l’idea che sta alla base di “Songs of surrender”, il nuovo progetto degli U2 in uscita il 17 marzo e curato proprio dal chitarrista della band irlandese.

Sarebbe limitativo, però, definire una semplice raccolta il disco che arriva a sei anni da “Songs of experience”. Sì, è una collezione di 40 canzoni fondamentali del catalogo degli U2 ri-registrate e re-immaginate per il 2023, in due anni di lunghe sessioni in studio. «Ma quello che è iniziato come un esperimento, mentre molte delle nostre canzoni si vestivano di nuove interpretazioni, si è velocemente trasformato in una personale ossessione» spiega ancora The Edge. «L’intimità prendeva il posto dell’urgenza del post-punk. Nuovi ritmi, nuove tonalità. E in alcuni casi, sono arrivati persino nuovi accordi e testi. È venuto fuori che una grande canzone è qualcosa di indistruttibile».

E allora gli U2 smontano, scarnificano, destrutturano, ricompongono e rielaborano le canzoni più celebrate della loro carriera ultra-quarantennale, tra cui “With or without you”, “One”, “Beautiful day” e “Invisible”. E il risultato è sorprendente. L’energia e la rabbia lasciano posto all’intimismo e all’introspezione, e così un grido di battaglia come “Sunday bloody Sunday” può trasformarsi in straziante urlo di dolore, “Pride” evolversi da tormentone radiofonico a nenia ipnotica, “Walk on” elevarsi da inno da stadio a preghiera di intensa e amara attualità.

Sempre il 17 marzo, poi, arriverà su Disney+ un documentario-concerto inedito in cui Bono e The Edge dialogheranno con il celebre presentatore David Letterman.

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