Analisi del nuovo progetto dell'artista nei negozi e in digitale dal 15 aprile
Venerdì 15 aprile 2016, Francesco Renga pubblica "Scriverò il tuo nome", il suo settimo album di inediti. Siamo molto curiosi di scoprire i contenuti del progetto lanciato dal singolo "Guardami amore", uno dei brani più ascoltati in radio nelle ultime settimane. In questa occasione vi mostriamo una scheda dell'album che racconta brano per brano i temi e le sonorità, ma soprattutto i sentimenti contenuti nel disco.
Il 15 ottobre al Forum di Assago (Milano) è in programma l'anteprima del tour, che verrà ripresa e trasmessa in televisione.
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Scriverò il tuo nome, il nuovo disco di Francesco Renga
L'amore è tutto. Tutto e il contrario di tutto. Indefinibile e indefinito. Nessuno può spiegarlo oggettivamente. Eppure tutti siamo in grado di riconoscerlo. E tutte le volte che proviamo a raccontarlo, tutte le volte che ci torna in mente, che ci attraversa, lo fa sempre con un nome. L'amore ha infiniti volti, trova tutte le strade, se non le trova le inventa, si fa largo nel groviglio delle nostre vite, slega i nodi che lo tengono imbrigliato, apre i nostri occhi e ci rende liberi.
Perché l'amore sa come fare. Ogni volta che si palesa, ha sempre un nome ed ogni volta è diverso. Per questo scriverò il tuo nome è il titolo di questo progetto. Un disco in cui Francesco esplora i sentimenti raccontandoli con la sua voce, passando per sfumature e strade già battute. È la storia di tutti i nomi dell'amore che ci hanno attraversato e che rimangono scritti chiaramente nel nostro cuore. Indelebili, ci accompagnano durante il viaggio.
Guardami amore
È il brano che apre questo nuovo disco di inediti. Una ballad intensa che segna il ritorno di Francesco come autore, oltre che come interprete. Il canto, profondo e incalzante, accompagna con energia ogni momento del brano, la voce di Francesco racconta di un amore che non smette e che continua anche se può solo farsi guardare, un amore che somiglia ad una casa anche se non è più un rifugio sicuro.
“Credevi nell’amore senza fine ma hai scoperto che il tempo è un limite”.
Testo Maiello/Renga – Musica Sabato/Salvati/Palmosi/Maiello
Il bene
È il nome di quell'amore inevitabile, il sentimento che non accetta un rifiuto, costringendoti a guardare il suo orizzonte. Francesco gioca con la voce su un testo scritto a due mani con il giovane cantautore Ermal Meta, e parla di una libertà riconquistata solo dentro “quel perimetro”, perché è quell’amore che ti guida con le mani legate e ti costringe a rimanere nel luogo in cui decide di portarti.
“Il bene si nasconde dietro ad un miraggio, lo ritroviamo sempre anche nel deserto”
Testo: Meta/Renga – Musica: Meta
Scriverò il tuo nome
E’ questa la canzone che dà il titolo al nuovo progetto discografico di Francesco. L'amore ha sempre un nome. Basta quello per continuare a farlo vivere, perché è quel nome che ogni volta ce lo racconta, di nuovo. Come una storia infinita che si ripropone in maniera diversa, rielaborata e vestita di nuovo dai nostri ricordi.
Quando il cuore smette di obnubilare la nostra mente, rimane l'irrazionalità sporcata di memorie che crediamo di aver vissuto e non possiamo che rimpiangere, perché ha smesso di farci male. Scrivere il suo nome significa renderlo eterno nella sua fine. Un ossimoro che racconta ogni grande amore in un nome solo. Il suo.
“La vita mette in ordine e ci confonde i tempi, ci strappa via i ricordi come pagine”
Testo: Maiello/Renga – Musica: Canova/Maiello/Tenisci
13 maggio
Unico pezzo dell’album scritto da Francesco con Cecere e Calvetti, la quarta traccia è una data. Il 13 maggio è il nome dell'amore che non ha bisogno di parole, quello che possiamo riassumere anche solo in una giornata. Quella. Non ha bisogno della verità, perché con la verità smetterebbe di esistere.
“Ti volevo parlare ma senza parlare”
Testo: Renga/Cecere/Calvetti – Musica:Canova/Cecere/Calvetti
Sulla pelle
È il nome dell'amore più grande, che porta con sè tutti gli altri. E’ il sentimento della vita, quello che spesso ci dimentichiamo di proteggere perché ormai per noi è scontato. In questo testo, l’unico scritto con Matteo Valli, c’è l'amore più difficile, quello che è solo nostro, di cui siamo vittima e carnefici. E c’è tutto quel tempo speso durante la nostra esistenza, a cercare un colpevole per un fallimento del quale siamo gli unici responsabili.
“E la vita intanto passa, te la senti sulla pelle”
Testo: Valli/Renga – Musica: Valli/Renga/Canova/Cianchi
L'amore sa
E’ uno dei pezzi più energici di “Scriverò il tuo nome”ed è il nome dell'amore che illumina la nostra esistenza. Quel sentimento che sa trovarci, sa come fare, dove andare e dove portarci. Ha tutti i volti che sappiamo riconoscergli, quelli che ci fanno sentire al sicuro e ci regalano certezze. Sicuro di sé, può fare qualsiasi cosa perché sa come farlo.
“E può crollare il cielo ma l’amore sa”
Testo: Renga/Ilacqua – Musica: Gabbani/Ilacqua
Spiccare il volo
È il nome dell'amore che non si arrende e non vuole smettere perché non conosce fine. È quel sentimento che graffia l'anima, ci scrive sopra e le scava dentro, è l'amore che fa male. Lo chiamiamo rimpianto, rimorso e proviamo ad allontanarlo ma è più forte di ogni nostro tentativo. E vince.
“Mi ricorderai ma non sarà per sempre”
Testo: Zampaglione/Renga – Musica: Zampaglione/Canova
Perfetto
Nell’ottava traccia c’è qualcosa di perfetto che si è fatto aspettare e che si è fatto trovare, quando ormai aveva smesso di illuderti persino della sua esistenza. È l'amore, che quando diventa vero ti sorprende e cambia tutto. E tutto diventa prima o dopo, ma ha senso solo mentre.
“Non ti aspettavi ormai più niente e non credevi veramente che fosse lì per te davvero”
Testo: Zampaglione/Renga – Musica: Zampaglione/Canova
Rimani così
È l'amore nuovo, il sentimento che ti sorprende in ogni sua manifestazione e che non conosci. Anche il più piccolo suo gesto ti affascina pur nella più quotidiana banalità, si veste del nome dell'amore che si fa piacere anche nell'ovvietà, quello che ti fa brillare gli occhi anche senza alcun motivo apparente.
È l’attesa, ciò che aspettavi, che ti piace sempre e che ora si chiama in un modo tutto ancora da scoprire. Non basterebbe una vita per farlo e per ricominciare da capo.
“E rimani così sempre a un passo dal giorno, tra l’inizio del tempo e la fine del mondo”
Testo: Renga/Raina – Musica: Faini/Raina
Migliore
La decima traccia porta il nome dell’amore che ti cambia. Tutto diventa migliore, e inizia a cambiare la nostra prospettiva del mondo, l’orizzonte e l’idea stessa della propria esistenza. E così d’improvviso tutto ha un senso, e la felicità diventa il motivo per cui ci si rende conto di far parte di questo mondo.
“E tu sei migliore di quello che vivo di queste parole”
Testo: Zampaglione/Renga – Musica: Zampaglione
I nostri giorni
È il nome dell'amore che è appena arrivato, è il sentimento che illumina la vita di una luce diversa e ti porta a pensare che tutto può cambiare perché tutto sta cambiando. Attraverso occhi nuovi, ti reinventa. È il nome della vita che urla, dei giorni che stanno per arrivare e che aspetti con gli occhi di un bambino. I nostri giorni è l’unico brano dell’album scritto da Francesco con Nek, Luca Chiaravalli e Davide Simonetta.
“Tu fidati di me, ti porto dove non si torna”
Testo e Musica: Chiaravalli/Nek/Renga/Simonetta
Così diversa
Quarto e ultimo brano dell’album scritto insieme a Fortunato Zampaglione, è il nome che diamo all’amore che abbiamo perduto. Quel sentimento che pensiamo di aver lasciato ma che in realtà, non se ne è mai andato e ora è lì, nascosto al centro dei nostri pensieri, dove c’è la consapevolezza di una sconfitta che abbiamo cercato di nascondere a noi stessi.
La stessa che ci ha dato la forza di dire basta all’illusione di averlo battuto.
“E senza te a cosa può servire avere tutto quello che si vuole”
Testo: Zampaglione/ Renga – Musica: Zampaglione
A meno di te
È il nome di quell'amore che costringe a rimettersi in gioco, che mette in discussione tutto e stravolge con forza la tua vita. Ti rende coraggioso, facendoti dimenticare ogni paura. È un’amore così grande da occupare lo spazio della propria esistenza, senza cui improvvisamente la vita diventa inutile e angusta. E nessun rimorso, nessun ripensamento, nessuna battaglia possono sconfiggerlo, perché è il sentimento che non ha paura di sbagliare.
Testo e Musica: Renga/Calvetti/Marotta
Cancellarti per sempre
È il sentimento che ci ha fatto assaporare una felicità che volevamo durasse per sempre. Così non è stato e ci ha fatto tanto male da desiderare che venisse cancellato per sempre, così da non poterne ricordare nemmeno il nome.
“Cancellarti per sempre o forse solo per un istante”
Testo: Maiello/Renga – Musica: Maiello/Salvati