Giusy Ferreri presenta «Girotondo»: canzoni e maternità

Nella nostra intervista, l'artista ci parla di Sanremo e del suo primo figlio in arrivo

2 Marzo 2017 alle 14:00

Giusy Ferreri presenta «Girotondo», il suo quinto album di inediti in uscita il 3 marzo. Arriva qualche settimana dopo la partecipazione a Sanremo 2017 con il brano «Fa talmente male». L'abbiamo intervistata per farci raccontare qualcosa di più sul suo album che ha tante sorprese (come quella con Tommaso Paradiso dei TheGiornalisti per «Occhi lucidi») ma una molto più personale, l'arrivo del suo primo figlio dallo storico compagno Andrea Bonomo. Ma andiamo punto per punto. Ecco qui alcune delle sue dichiarazioni.

Sull'album, racconta:

«Ha una parte è molto leggera, fresca, attuale, la seconda parte invece è molto introspettiva. È come un percorso stagionale. Nella prima parte mi sono confrontata da giovani autori, facendoci ispirare processo creativo con cui è nata "Roma-Bangkok" con Baby K. Qui ho abbandonato l'orgoglio di voler scrivere anche io l'album, confrontandomi con gli autori per portare canzoni consone alla mia mentalità, sperimentando comunque un linguaggio nuovo per me».

Su Sanremo, spiega:

«Quest'anno mi sentivo con un approccio più ruffiano rispetto alla prima volta. Sentivo molto rischioso il primo anno con "Il mare immenso", dove ho portato una personalità introspettiva e rock. Mi piace rischiare, sapendo che di poter lasciare perplessi. "Ti porto a cena con me" era l'esperimento più giusto per Sanremo, ma anche in quel caso non ha attecchito nella gara. Quest'anno ero più adagiata perché "Fa talmente male" è ciò che ha funzionato nel mio percorso artistico, è sorella di "Novembre" e "Volevo te". Eppure c'era qualcosa che non l'ha portata avanti nella gara».

Chiarisce:

«Mi sono riguardata dopo il Festival. A differenza della versione originale è venuta fuori molto di più l'orchestra delle sequenze elettroniche, così come nelle tracce vocali, mi sono accorta dopo che la linea principale vocale melodica che proponevo dal vivo era solo una delle tre presenti nella registrazione. Non potevo cantare tre voci assieme, così come non potevo metterle come supporto, con un risultato più asciutto. È cambiato il tiro del brano, però si accetta tutto. Sono molto ironica, mi sentivo sicura ma sono arrivata come sempre con l'approccio del "mi mandano a casa subito". Non amo le competizioni, non le ritengo necessarie in musica».

Sul suo prossimo futuro, rivela:

«L'album "Girotondo" non è dedicato solo ai bambini che ho incontrato lo scorso anno per ballare "Roma-Bangkok", ma c'è da aggiungere anche lo dedico anche al bambino che porto in grembo. Ho un'emotività un pochettino più esplicita perché il primo trimestre di gravidanza vissuto anche a Sanremo è un po' così, particolare. Sono sempre stata piuttosto emotiva, ma su quel palco stavolta avevo delle emozioni un po' meno gestibili»

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