A distanza di due anni dall'ultimo album, entriamo nel suo mondo parallelo a tinte tenui. C'è anche Elisa

Il suo ultimo album, del 2019, si chiama "Smog", come qualcosa che vago e fumoso che ci sta addosso, anche se non lo vediamo. Oggi Giorgio Poi torna col suo nuovo disco "Gommapiuma" e il primo pensiero va al materiale soffice e spugnoso su cui abbandonarsi o da mettere tra noi e il mondo per attutire il colpo.
E forse questo terzo album del cantautore è proprio un cuscinetto per chi la vita la vuole prendere un po' a distanza. Sette tracce, incluse le già pubblicate "I pomeriggi" e "Giorni felici", attraverso cui descrive, racconta e dipinge stati d'animo intimi, quanto condivisi. La vita quotidiana, allora, si tinge di colori tenui e languidi come un acquarello, sospesa tra sogno e realtà, diventa un gioco di ombre cinesi a cui vogliamo credere per abbandonarci ai nostri sogni. E in questo Giorgio Poi è un maestro: perfino la spesa al supermercato diventa una scena poetica al rallentatore, con in sottofondo sonorità oniriche e retrò, a tratti scintillanti come i riflessi sull'acqua. Unica collaborazione concessa in questo piccolo, intimo rifugio emotivo è quella con Elisa per il brano "Bloody Mary", in cui le due voci si intrecciano in un'esplosione di colori e immagini vivissime.
Se non vedete l'ora di galleggiare sulle nuvole con Giorgio Poi, l'occasione è più vicina di quanto sembri. Nel 2022 il cantautore si esibirà dal vivo con due date live, il 18 febbraio all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 28 febbraio al Teatro Dal Verme di Milano, dove presenterà il nuovo album, ma anche i suoi indimenticabili brani del passato.