Gregorio Sanchez: “Dall’altra parte del mondo” è l’album di debutto

«Un disco intimo e domestico, a tratti anti-discografico, seppur inevitabilmente pop, insomma imperfetto, artigianale» così il cantautore bolognese descrive il suo debutto discografico

Gregorio Sanchez  Credit: © Stefano Bazzano
4 Dicembre 2020 alle 14:39

«Gregorio Sanchez nasce a Bologna, va a scuola e non si iscrive a calcetto. Appena adolescente scappa dal Conservatorio, scopre "OK Computer" dei Radiohead, le sale prova, l’home recording spericolato e tutto ciò che lo scenario emiliano degli anni Duemila ha da offrire, subendone irreparabilmente le conseguenze». Così recita la bio ufficiale, più molte altre esperienze, viaggi e ritorni, scoperte e stati d'animo che lo hanno portato fino ad oggi, all'uscita del suo album "Dall'altra parte del mondo".

«I brani me li sono portati dietro attraverso luoghi ed ecosistemi molto diversi: alcuni vengono da Bologna, alcuni da Milano, molti dalle montagne, uno dall’America Centrale, un paio sono passati da Roma e uno da Marte. Dentro ci sono tutti i miei ultimi cinque anni, che all’inizio volevo raccontare solo a me stesso e a qualche amico, poi la situazione mi è sfuggita di mano e ora mi ritrovo a condividerlo con tutti quelli che lo ascolteranno» così ha raccontato Gregorio Sanchez il suo album di debutto.

Solo pochi mesi fa ci aveva regalato una performance intima del suo brano "Dall'altra parte del mondo", e il 4 dicembre torna col suo debutto discografico che non ha deluso le spettative. Dieci tracce per un album intimo e delicato, pronto ad avvolgere l'ascoltatore e portarlo, appunto, dall'altra parte del mondo verso una destinazione ancora da scoprire. Una nuova penna cantautoriale squisitamente italiana, ma che guarda all'estero, grazie a contaminazioni internazionali e sperimentazioni, su liriche sognanti e ironiche.


Seguici