Dopo il singolo "Sobrio" il secondo Ep dell'artista. Il primo ascolto
È arrivato il 27 ottobre "Il mio miglior nemico", il secondo Ep di Benji dopo quello del 2021 intitolato "California". Tra questi dischi (entrambi solo in formato digitale) non è solo cambiato il mondo, ma è cambiata la vita dell'artista. Con il duo Benji e Fede, com'è noto, faceva parte della scena pop rivolta ai giovani di maggior successo in Italia fino allo scioglimento nel 2020.
Oggi si riparte di nuovo da zero e lo si fa con un nuovo progetto che racconta una vita, la sua, nella quale ha perso tutti i punti di riferimento per poi ritrovarli. Benji non si è nascosto, raccontando problematiche legate all'uso delle droghe, a una relazione sentimentale con tratti disfunzionali, l'incapacità di controllo delle sue finanze. Problemi non correlati ma forse figli anche di un successo difficile da gestire specie perché quando il pubblico li aspettava con tanto clamore... i due ragazzi non erano più felici.
"Il mio miglior nemico" parla della sua vita: è un diario biografico con sonorità che si ispirano al pop e al pop punk, con testi introspettivi e dolorosi, con una voglia di raccontarsi in modo sincero al 200%. Appare come un nuovo esordio dove i colori del pop lasciano spazio alle atmosfere più misteriose del bianco e nero, che si riflettono anche nel sound del lavoro. Nell'EP canta la rabbia, il male ricevuto e fatto soprattutto. Parla molto a se stesso mettendo dei punti fissi nel procedere del racconto di un periodo che per i più sarebbe da dimenticare ma che per lui è stato lo strumento fondamentale per capire i suoi limiti, voltare pagina e tornare a vivere.