LDA: «”Amici” mi ha tolto l’etichetta di “figlio di”»

Sette canzoni dall'animo romantico compongono il primo album dell'ex talento della scuola, da venerdì 13 maggio su tutte le piattaforme

12 Maggio 2022 alle 11:13

«Sono carichissimo» ci dice subito e lo capiamo anche da come ci accoglie negli studi della sua etichetta discografica. L’inaspettata uscita da “Amici” qualche settimana fa e il suo primo disco in uscita: non si è più fermato Luca D’Alessio, in arte LDA, e non vede l’ora di raccontarci quello che gli sta accadendo dopo la fine dell’esperienza televisiva e come sta vivendo il suo sogno, ora divenuto realtà.

Venerdì 13 maggio esce l’omonimo album, che vede la collaborazioni di alcuni importanti producer come Zef, Michele Canova, D.Whale e contiene il singolo di successo “Bandana”, presentato durante l’ultima puntata del serale.

Sei uscito dalla scuola di “Amici” da qualche settimana: come ti senti?
«Tornare alla normalità è stato strano, mi sono emozionato quando ho visto il traffico (sorride). Mi ci è voluto un po’ per ambientarmi, ma ora sono carico, ho tanta voglia di fare».

Quanto ci hai pensato prima di tentare la strada televisiva?
«In realtà, è stato tutto casuale. “Amici” era la via perfetta per togliermi l’etichetta del “figlio di”, tutto quello che facevo era palese e sotto gli occhi di tutti. Le persone mi hanno conosciuto e ho parlato di tanti argomenti, mi sentivo anche protetto».

Prima di lasciare la scuola, hai detto a Maria de Filippi: “Mi hai fatto diventare Luca”: credi che sia arrivato anche al pubblico?
«Credo di sì! Fingere per così tanti mesi sarebbe stato difficile, sono rimasto sempre Luca e non c’è cosa più semplice di essere se stessi. Ho scelto la strada più facile, mostrando tutti i miei pregi e difetti».

Ti ha chiamato tuo papà (Gigi D’Alessio ndr) appena sei uscito?
«Sì e sono stato da lui un po’ di giorni: ci siamo abbracciati, siamo stati insieme e gli ho raccontato tutto. È felice di quello che ho fatto e della persona che sono, è orgoglioso di me e non c’è cosa più bella! Stessa cosa per mamma e questo vale tutto più di ogni altra coppa».

Qual è il ricordo più bello che ti porti dietro da questa esperienza?
«Solo uno?»

Dai, te ne concedo due.
«L’entrata, perché non mi sembrava vero, e l’uscita quando ho detto tutto quello che pensavo ai miei compagni. Ma anche tutti i ricordi legati a Maria e Rudy Zerbi, sono state due persone davvero speciali per me».

Parliamo del tuo primo EP: i brani li hai scritti mentre eri nel programma?
«“Scusa” e “Bandana” si mentre il resto prima di entrare nella scuola: mentre il primo brano l’ho scritto per una persona quando ero preso dai pensieri, mentre il secondo era un brano spensierato e perfetto per l’estate».

A legare tutta la tracklist c'è il filone romantico.
«È un concept album sull’amore, diviso in due: quattro sono per una persona, gli altri per una specie di “donna angelo”. Ad “Amici” ho parlato di tanti argomenti: dall'Alzheimer agli attacchi di panico, dalla separazione al mio fratellino e la città in cui sono nato».

Quanto ti è mancata la tua Napoli?
«Assai! Me la porterò sempre con me, sono innamorato perso della mia città. Ti crea dipendenza: quando manchi per un po’ non vedi l’ora di tornare per vedere il Vesuvio o mangiare una pizza!».

Fino a ora il contatto con il pubblico è stato virtule, se non quello in studio: tra poco parte l’Instore Tour, sei emozionato?
«Assolutamente si, non vedo l’ora! Spero di aver tempo di sentire le storie delle persone che possono farmi crescere e, perché no, trascriverle nelle canzoni. Faccio prima il centro-sud e poi salirò al nord».

Le date

13 maggio – Roma, Discoteca Laziale
14 maggio – Valmontone, Valmontone Outlet
15 maggio – Napoli, Feltrinelli Stazione Garibaldi
16 maggio – Pontecagnano Faiano, Cc Maximall
17 maggio – Afragola (Na), Cc Le Porte Di Napoli
18 maggio – Bari, Cc Mongolfiera Santa Caterina
20 maggio – Melilli (Sr), Parco Commerciale Belvedere
21 maggio – Catania, Cc Catanè
22 maggio – Palermo, Cc La Torre

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