Lemonade di Beyoncé: tutta la verità su Jay-Z e sul disco
Perché questo titolo? Cos'è successo con il marito? Tradimento, gelosia, riscatto, perdono e libertà. Molte risposte, traduzione del testo e gif animate
Lemonade, il secondo visual album di Beyoncé, è uscito il 23 aprile 2016. Nel giro di poche ore in tutto il mondo si parlava di questo disco: perché? Semplice: ecco la cantante completamente a nudo. L'album più cattivo e potente che abbia scritto fino ad ora; l'album che parla, canzone dopo canzone, dei problemi coniugali e familiari con il marito Jay-Z e che usa le parole senza lasciare spazio a interpretazioni. Gli appellativi per denunciare pubblicamente l'infedeltà del compagno sono molti, da nigga a cavalier, sbeffeggiando di continuo il potere che quest'uomo ha creduto di avere negli anni. Dopo le accuse, arriva però il perdono e infine la libertà: la coppia è ancora salda. I fan perdono la testa: cosa succede? Com'è possibile che un uomo così influente permetta alla moglie di metterlo alla pubblica gogna? La risposta può essere duplice: perché se lo merita (e forse questo è l'unico modo di farsi perdonare) e perché sono due geni.
Il disco deluderà chi si aspettava brani da ballare, perché è una rivoluzione rispetto al passato musicale di Beyoncé. Dentro ci troverete del rock (Jack White), del blues (Kendrick Lamar), del soul (The Weeknd e James Blake), perfino del country, oltre che a rap, hip hop e R&B. Il lungometraggio che accompagna la musica vi lascerà a bocca aperta. Tutta la storia di Lemonade nella gallery che segue.
1. Infedeltà
You can taste the dishonesty It's all over your breath as you pass it off so cavalier But even that's a test Constantly aware of it all My lonely ear Pressed against the walls of your world
Giusto per evitare di lasciare ogni margine di dubbio, Beyoncé inizia così il suo album: «Puoi assaggiare la disonestà, il tuo respiro ne è intriso mentre passi, cavaliere, ma anche questo è un test, il mio orecchio è consapevole costantemente, attaccato alle pareti del tuo mondo». Jay-Z, il traditore, colui che deve rimanere seduto ad ascoltare tutto quello che la sua donna vuole dirgli in mondovisione, perché lo ha meritato, ma anche perché lei ha bisogno di farlo. Chiunque, al primo ascolto di Lemonade, avrà riportato alla mente quel video imbarazzante girato dalle telecamere interne di un ascensore in cui la sorella Solange Knowles si scagliava contro il cognato con una rabbia fuori controllo. E siamo solo all'inizio.
2. Amore e Morte
«So what are you going to say at my funeral now that you've killed me? Here lies the body of the love of my life whose heart I broke without a gun to my head. Here lies the mother of my children both living and dead. Rest in peace, my true love, who I took for granted.»
«Cosa dirai al mio funerale, ora che mi hai uccisa? Qui giace il corpo dell'amore della mia vita, il cui cuore si è spezzato senza puntarmi una pistola alle tempie. Qui giace la madre dei miei figli, sia quelli vivi che quelli morti. Riposa in pace, mio autentico amore, che ho dato per scontato.» Lo aveva raccontato nel documentario del 2013 Life is But a Dream: prima di Blue Ivy, c'era già stata una gravidanza, terminata purtroppo con un aborto spontaneo. Non è un caso se Beyoncé decide di fondere i problemi coniugali con la maternità; è probabile che, come in molte coppie, il dolore per un figlio perso avesse portato i due ad allontanarsi. È probabile che la nuova maternità li avesse fatti riavvicinare. È probabile che questo non fosse bastato.
3. Ti ammazzo, Jay-Z
I smell your secret, and I'm not too perfect, To ever feel this worthless, How did it come down to this? Going through your call list, I don't wanna lose my pride, but I'ma fuck me up a bitch, Know that I kept it sexy and know I kept it fun, Something that I'm missing might be my head for once, What's worse, lookin' jealous or crazy? Jealous and crazy, I've like been walked all over lately, walked all over lately, I'd rather be crazy?
Lui torna a casa dopo mezzanotte, lei gli controlla ossessivamente il telefono, si vergogna di calpestare il proprio orgoglio ma non può farne a meno perché non capisce cos'ha fatto di sbagliato: ho cercato di essere sexy e divertente. Forse molte donne sentiranno tremare la terra sotto i piedi ascoltando queste parole. Quante volte è capitato? Cos'è peggio, sembrare gelosa o pazza? O entrambe le cose? Prendo una mazza da baseball e vediamo come va a finire.
4. GOD IS GOD AND I AM NOT
Potremmo riassumere tutto il testo di questo splendido pezzo rock (collaborazione sorprendente con Jack White) così: Ehy non hai sposato una str***a qualsiasi, forse non hai capito che io adesso me ne vado e nemmeno ti prendo i soldi perché di soldi ne ho abbastanza per conto mio. Quando mi ferisci, ferisci solo te stesso. Tu ami solo te stesso. Abbiamo capito che Bey è un po' inca**ata; si è stufata di sentirsi la mogliettina a casa che aspetta il marito infedele mentre accudisce la prole. Si sente un drago; si sente una donna forte, non una vittima. E davvero, solo lei poteva concepire un verso come questo: Motivate your ass call me Malcolm X.
5. Mi dispiace, ma non mi dispiace affatto (Sorry)
Siamo davanti a quello che è, senza ombra di dubbio, il pezzo più bello del disco: Sorry. Siamo a metà del percorso di consapevolezza, rabbia, perdono e libertà che Beyoncé segna canzone dopo canzone. Siamo anche di fronte a uno dei testi più chiacchierati degli ultimi giorni, dove troviamo il riferimento esplicito all'amante del marito: dopo aver dichiarato di pentirsi di averlo sposato (I regret the night I put the ring on) Bey dice «Mi vuole solo quando non ci sono, ma farebbe meglio a chiamare la sua Becky con i capelli belli (He only want me when I'm not there, He better call Becky with the good hair)». Ed ecco che i fan iniziano a cercare sul web informazioni che li portino come dei cani da tartufo verso la vittima sacrificale: l'altra donna. Si punta il dito contro la fashion designer Rachel Roy, la cui possibile relazione con Jay-Z era già nei pettogolezzi degli ultimi anni. Dopo l'uscita di Lemonade, la stilista pubblica una foto su Instagram scrivendo: «Ai bei capelli non gliene frega niente, ma faremo un'ottima illuminazione per i selfie, o per le proprie (self) verità, sempre. Vivere alla luce del sole #nodramaqueens». Ed è qui che una folla le si riversa contro, al punto che la donna si vede costretta a rendere privato il profilo Instagram e a scrivere un tweet per farsi lasciare in pace.
Non sappiamo se Rachel Roy sia davvero la persona coinvolta e non ci interessa saperlo. Non importa dare un volto all'altra donna; potrebbero essere mille donne; il messaggio di Beyoncé è un altro. Lei vuole raccontare di come si possa attraversare tutto questo odio per poi uscirne e tornare ad amare.
6. Money money money
La parte centrale del disco brilla della collaborazione con il collega The Weeknd per la canzone 6 Inch: nel video, la femminilità di Beyoncé esplode. Intanto la parola money viene ripetuta ossessivamente, sottolineando che il potere di cui si fregia l'uomo, quello materiale, non è nulla in confronto al potere che la donna sente di aver conquistato: l'emancipazione. Beyoncé non è più una ragazzina nella mani di un producer miliardiario, ormai è una donna adulta, che lavora e può occuparsi di se stessa e dei suoi figli.
7. Il perdono
Dopo aver riso con amarezza e provocazione, Queen B piange. È arrivato il momento del perdono. Lei è seduta in terra, suona la tastiera e canta commossa. Non si spiega come mai dopo tanto dolore, non sia ancora possibile cancellare tutto. Chiede a lui di mostrarle le cicatrici, perché dopo tanto farsi del male non rimane che questo. Lui è stato infedele, lei ha promesso di andarsene. Le promesse, però, non sempre si possono mantenere. Nel video finalmente arriva Jay-Z: si abbracciano con tristezza, ma sono ancora insieme.
8. La libertà
Freedom è una delle perle dell'album: in collaborazione con il rapper Kendrick Lamar, Beyoncé firma un pezzo carico di energia e blues. Non si parla più di una storia intima, di tradimenti e promesse, di problemi coniugali; l'album di Queen B è dedicato a tutti, soprattutto alle donne, alle madri, alle figlie, alle figlie delle figlie. Lottate per la vostra libertà, solo così sarete felici.
9. La nonna di Jay-Z ci spiega tutto
«I had my ups and downs but I always find the inner strength to pull myself up. I was served lemons, but I made lemonade», racconta la nonna di Jay-Z. «Ho avuto i miei alti e bassi e ho sempre trovato la forza per rialzarmi. Mi hanno servito limoni, ma ci ho fatto una limonata»: la citazione della donna è un modo di dire inglese per indicare che nella vita, quando sembra che vada tutto male, bisogna trovare il modo di trasformare le cose negative in qualcosa di positivo.
Beyoncé ha fatto proprio una bella limonata, signori e signore.
Da "Shallow" a "Sweet but Psycho", da "Bad Liar" a "Happier", spesso canticchiamo le hit in inglese senza capire bene il significato del testo. Che può essere pura poesia