Lo Stato Sociale pubblica cinque dischi, arriva “LODO”

Cinque album, uno per ogni componente del collettivo bolognese, è la nuova sfida dei "regaz" per eccellenza

Lodo  Credit: © Jessica De Maio
22 Febbraio 2021 alle 10:07

Continua la grande sfida che i membri de Lo Stato Sociale hanno lanciato a loro stessi: cinque dischi, uno per ogni componente del collettivo bolognese. Dopo Bebo che ha aperto le danze, seguito da Checco e Carota, oggi tocca a Lodo prendere le redini del gioco.

«Ha più a che fare con lo spirito punkettone con le borchie del me stesso 15enne, mentre “Una Vita in Vacanza” tende più a tenere sulle ginocchia il me stesso 7enne» ha spiegato lo stesso Lodo parlando del suo disco, che non si basa su un concept ben definito, piuttosto su un "mood" da condividere e abbracciare. E per farlo ha coinvolto un bel gruppo di amici per impreziosire la tracklist del progetto «Per me simbolicamente era importante fare un disco in cui non cantassi da solo dall'inizio alla fine...perchè canto da solo quando sono con la mia band!».

Tra gli artisti chiamati a collaborare, Lodo ha scelto Margherita Vicario e Danti in "Muoio di noia", cmqmartina in "L’amore è una droga", Galeffi e Simon Says! in "Dimmi prima le cattive", Samuel Heron in "Anche oggi domani andrà meglio", Nicolò Carnesi e l’attore Ninni Bruschetta in "L’unica cosa che non so fare". Una collaborazione spinta dallo spirito dal gioco di squadra e dalla voglia di fare musica, come ha spiegato Lodo: «Ho fatto cose con persone che avevano il viaggio di fare delle robe con me. Poi io non vedo un percorso solista perché non mi piace così tanto la musica da doverla fare comunque anche senza Lo Stato Sociale. A me piace così tanto Lo Stato Sociale tutto sommato da sopportare il fatto di fare della musica».

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