Cinque album, uno per ogni componente del collettivo bolognese, è la nuova sfida dei "regaz" per eccellenza
Da qualche settimana, i componenti de Lo Stato Sociale hanno lanciato una sfida a se stessi e sembrano ben intenzionati a vincerla: realizzare cinque album, uno a settimana per ogni membro del collettivo. Il primo ad aprire le danze è stato Bebo, poi è toccato a Checco, e oggi il testimone è passato a Carota.
«Sono andato ad esplorare i miei tanti lati caratteriali» ha dichiarato il cantautore bolognese per descrivere il suo album, che si tinge di vari colori musicali, dal trip hop al cantautorato, e che tocca un ventaglio di tematiche come il senso di inadeguatezza e quello di appartenenza, mantenendo saldo il focus sul valore della collettività per superare le difficoltà quotidiane.
Non esiste un vero e proprio fil rouge a legare i brani: «Il collante alla fine sono io, la mia poetica, il mio linguaggio» dice Carota. Tuttavia la tracklist scorre raccontando diverse evoluzioni dell’amore: c’è un amore appena scoperto, cullato dentro un desiderio di protezione ("Il giorno dopo"), ma anche un amore che crolla da un momento all’altro ("Mare di cartone").
In questa avventura Carota chiama a rapporto diversi amici, a partire da Willie Peyote, anche lui sul palco di Sanremo 2021, prezioso featuring nel brano "Il giorno dopo". Anche sul piano della produzione ci sono altri stimati colleghi, come i Mamakass (Coma Cose, Ghali, Malika Ayane, Galeffi, Raphael Gualazzi etc.), con cui si instaura da subito un rapporto di complicità percepibile dall'ottimo lavoro insieme.