Mondo Marcio: «“Magico” è un disco rap che racconta la mia storia»

Venerdì 7 ottobre esce il nuovo album del rapper

29 Settembre 2022 alle 08:57

Battaglie personali, ambizione, speranza ma anche voglia di rivalsa: in "Magico" c'è tutta la storia di Mondo Marcio, un viaggio introspettivo che si snoda in un disco puramente rap in uscita venerdì 7 ottobre e disponibile in formato fisico e digitale.

A tre anni dall'ultimo disco "Uomo!", il rapper torna sulla scena più consapevole e maturo nei confronti di sé stesso e della società: sceglie di seguire un percorso privo di condizionamenti esterni continuando a essere indifferente a mode e trend del momento, ma mantenendo alto il titolo di chi lo ha sempre incoronato come uno dei primi a portare il fenomeno dell'hip hop italiano alla ribalta del grande pubblico.

Sono passati tre anni dall’ultimo progetto, che risale a prima della pandemia. Come è andato questo periodo?
«Mi ha messo a dura prova non potendo fare tutte le cose che mi fanno stare bene, come lavorare o viaggiare. Poi ho affrontato una vicenda personale che mi ha obbligato a crescere: in certe occasioni puoi scegliere di mettere la testa sotto la sabbia oppure guardarti dentro e lavorare su te stesso, una delle cose più difficili. È quello che mi sono sentito di dover fare per cambiare, quello che c’è in “Magico” è il risultato di questo processo».

I brani del disco li hai scritti recentemente?
«Alcuni risalgono al 2019, la maggior parte sono degli ultimi anni. È un bel diario di bordo di quello che ho vissuto».

Una curiosità: perché hai scelto di differenziare la tracklist, una per il disco fisico e una per il digitale?
«Oggi una persona che acquista il cd o il vinile deve prendersi il suo tempo di ascolto e volevo dare una tracklist che rispecchiasse quest’esperienza».

Da quando hai iniziato, il modo di fruire la musica è completamente cambiato.
«Siamo in un altro contesto musicale: oggi l’attenzione è frammentata, siamo continuamente bombardati da stimoli costanti. Questo ci rende molto distratti».

Su questo vai in controtendenza.
«Si lo so, pochi ascoltano l’album dall’inizio alla fine ma vorrei che la musica possa essere liberatoria. Ho concepito “Magico” come un viaggio, non un concept album, ma una vera esperienza che spero faccia emozionare o cambiare chi ascolta».

Cos’è “Magico”?
«L'abilità e la passione, la propria magia personale: quella fiamma che ti brucia dentro e ti fa stare bene quando la fai. Bisogna tenersela stretta perché è quella che ti fa luce quando intorno a te c’è solo buio».

Al disco si lega anche il concetto di “abbandono dell’ego”, cosa intendi?
«In questi anni ho capito quanto può essere pericoloso legarsi a doppio nodo al proprio avatar, si deve essere in grado di lasciare andare o quantomeno moderarlo. È un costrutto fittizio, quello che la società si aspetta da te».

Infatti, sul video di presentazione dell’album dici: «Ricordati chi eri prima che la società ti dicesse chi dovresti essere».
«Per me è importante fregarsene dell’opinione della società, di regole o determinati standard: è solo fonte di dolore dare importanza a quello che la gente pensa di te, di cosa fai o di quello che dici, anche in relazione a temi più scomodi».

Tipo?
«Nel disco parlo di come affrontare una depressione o di come ho iniziato a prendere gli psicofarmaci per la prima volta nella mia vita, parlarne è stata una bella presa di coscienza. L’ho fatto per me, ma anche per tutti quelli lo stanno vivendo. C’è bisogno di tenersi vicino le persone che amiamo e far entrare più luce possibile; in giro la gente è piena di paura, lo ha dimostrato anche il risultato delle recenti elezioni politiche».

Torniamo al disco, che contiene diverse collaborazioni femminili tra cui anche Arisa.
«Con lei non ci eravamo mai presentati bene, forse di sfuggita a qualche festival. Sono molto contento perché ha completato perfettamente quello che mancava al brano. In generale, l’abbondante presenza di voci femminili è un modo sia per valorizzare le artiste di talento che abbiamo in Italia sia perché nelle canzoni c’è spesso una dicotomia che volevo fosse presente anche nella musica: bilanciare la mia voce, abbastanza scura e profonda, con vocalità quasi angeliche».

In un recente post sui social parli di quanto ti abbia sorpreso vedere una nuova generazione di giovanissimi sotto al palco dei tuoi concerti.
«È stato inaspettato, una bella sorpresa. Penso poi a chi mi segue dagli inizi, ha assistito a un netto cambio di prospettiva: ora c’è maggiore consapevolezza ma prima parlavo con più rabbia di determinati argomenti, ero irrisolto ma con molta voglia di spaccare!».

Cosa ti aspetta ora?
«Instore tour a breve, poi partiranno i concerti dal mese di novembre: ci sarà la band al completo, sarà il tour più magico di sempre nel quale coinvolgerò le persone come mai prima. Sono certo che il pubblico, una volta terminato lo show, continuerà a fantasticare sui brani che abbiamo cantato insieme!».

Mondo Marcio sarà in tour a febbraio 2023 con tre date esclusive a Roma, Milano e Torino: i biglietti saranno in vendita da lunedì 10 ottobre nei rivenditori ufficiali.

La tracklist

Tracklist del formato digitale

  1. “Magico” feat. Gemitaiz
  2. “Show off”
  3. “Mezzanotte”
  4. “Bambola voodoo”
  5. “Allo specchio”
  6. “Fiori e fango” feat. Arisa
  7. “Desideri” feat. Caffellatte
  8. “Scema”
  9. “Fuoco e ghiaccio”
  10. “Senza veli”
  11. “Marcio non farlo”
  12. “Giorni migliori” feat. Nyv
  13. “Outro”
Seguici