Francesco chiude con un disco la carriera da cantante: poi sarà solo un autore

Sì, questo sarà il suo ultimo album e non sembra esserci possibilità che Nesli torni sui suoi passi. I 22 brani di “Nesliving Vol. 4 - Il seme cattivo”, in uscita il 10 marzo, saranno l’epilogo della sua carriera discografica e, dopo il tour estivo, pure dei concerti.
Francesco, perché?
«C’è un momento in cui è giusto ammettere di aver detto tutto quello che si aveva da dire con la propria voce. Ora voglio voltare pagina».
In che modo?
«Sarò solo autore. Le mie migliori canzoni in futuro non dovranno più essere tenute nel cassetto».
Che cosa l’ha convinta?
«Di recente, vedere Lazza cantare con Emma la mia “La fine“ a Sanremo. C’è chi può portare ciò che scrivo a più gente, se non incateno i brani alla mia persona».
È contento di ciò che ha fatto finora?
«Sì, ma ho preso decisioni sbagliate, e parte del pubblico per questo mi ha voltato le spalle. E poi non ho mai vissuto bene l’ansia da prestazione di questo mondo».
Si sente uno sconfitto?
«No, assolutamente. Pensi al fratello di Ligabue o a quello di J-Ax: è complicato farsi un nome come “fratello di”, anche se, come me, sei il fratello del numero uno del rap italiano, Fabri Fibra. Ho forzato la mano, sono arrivato a 11 album, va bene così».
Questo disco, se lo faccia dire, è un ottimo saluto.
«Grazie, credo di non essermi sentito mai così libero, nemmeno agli esordi. Cantare per chi avrà il piacere di ascoltare è molto, molto più bello che farlo per attendere dei risultati».