Dal 24 febbraio,Samuel pubblica «Il codice della bellezza», finalmente! Viene da dire finalmente perché è da mesi che tra anticipazioni, videoclip e l'ottima prestazione a Sanremo 2017 con il brano «Vedrai», c'era davvero il desiderio di ascoltare questo album.
Ecco una guida all'ascolto per conoscere meglio quali canzoni contiene, il loro significato e i dettagli della collaborazione con Michele Canova e Jovanotti. Il tutto, dalla sua diretta voce. Durante il Festival di Sanremo, parlando del lavoro a quattro mani con Lorenzo,ha detto:
"Quando due musicisti si incontrano, lo scambio è bidirezionale. Ci si irradia con la parte umana ed emotiva dell'altro ed è tutto un dare e un ricevere. Da lui ho imparato a raccontare il lato chiaro delle cose, la semplicità dell'allegria, il segreto della sua vitalità che lo accende quando parla di musica. Dal mio canto credo di aver messo la mia musicalità, le mie intuizioni sottopelle e la piena disponibilità al cambiamento. Lorenzo sa essere molto spirituale, ma non per questo complesso. È come se conoscesse la scorciatoia per arrivare con classe nelle zone meno confortevoli dell'essere umano e scatenare reazioni inattese. È un vero ricercatore e analizzatore dello spirito delle persone. È una dote rara che nel fare musica può portarti in luoghi che non conosci».
Buona scoperta e buon ascolto.
La risposta
La risposta (Romano - Romano)
“La risposta” è una canzone che ho scritto in un momento di forte necessità. Porsi delle domande e cercare delle risposte credo sia fondamentale per la naturale crescita di ogni uomo. Smettere di cercare risposte, smettere di aver curiosità, smettere di sentirsi come un bambino che impara qualcosa ogni giorno è la fine di tutto. La risposta racconta queste mie paure “Era giusto cominciare una nuova strada, con questa canzone, perché è quella che maggiormente dipinge questi ultimi anni della mia vita musicale.
Una cavalcata musicale che racconta tutta una vita vissuta nei club di tutto il mondo ad ascoltare musica elettronica. Il brano che apre l’album appena uscito è andato al primo posto dei brani più suonati in radio ed è accompagnato da un video realizzato dagli Younuts e girato a Los Angeles durante la produzione del disco.
Vedrai
Vedrai (Romano – Rigano, Onori, Romano)
Da quando il mondo sta affrontando l’ennesima crisi economica si è molto parlato di banche, di lavoro, di soldi e di come arrivare a fine mese. Ci siamo quasi dimenticati del fatto che noi esseri umani continuiamo ad amarci nonostante tutto e spesso superiamo i momenti più difficili insieme alla persona che ci sta vicino.
Questa immagine ha subito infuso in me una sensazione di speranza e, pensando a quelle giovani coppie che affrontano le avversità amandosi, ho scritto questa canzone. Armonie molto aperte, un ritornello che ti porta via con se, mentre la ritmica si accende ed esplode.
Rabbia
Rabbia (Romano – Canova, Romano)
Due universi paralleli che convivono. Una coppia, due entità divise per struttura fisica ma in continua ricerca l’uno dell’altro. Comprendersi a volte è facile, altre volte risulta quasi impossibile ma c’è sempre qualcosa che unisce, che fa superare i blocchi, che ci spinge ad accettare le differenze biologiche.
Diventa bellissimo comprendere che a volte litigare è indispensabile. Una storia comune, un’incomprensione, un barchino una passeggiata, una lite la tempesta e poi la quiete, l’amore.
Un cortocircuito musicale , che congiunge la musica sperimentale alla canzone d’autore.
Il treno
Il treno (Romano - Canova, Romano)
Viaggiare con la testa e lanciarsi in un amore fantastico con una persona sconosciuta, con un’immagine proiettata sul finestrino di un treno in corsa. La vita pendolare di chi per lavoro deve spostarsi ed ha lunghi momenti per fuggire dalla realtà. Ma alla fine scopre dentro di se il motivo per cui la sera torna sempre a casa, la ragione che lo spinge a desiderare di riaccendere la propria quotidianità ed incontrare ancora un amore assopito che ha bisogno di risvegliarsi. Un ritmo persistente ed una melodia incalzante, per una storia che sembra un film.
Più di tutto
Più di tutto (Romano – Cherubini, Canova, Romano)
Due persone ferite, che faticano a lasciarsi andare, l’amore visto come incoscienza, come potenziale sofferenza che si annida sotto pelle. Un ipnotico inseguimento nei labirinti delle emozioni, che li costringe ad ammettere che più di ogni altra cosa hanno bisogno l’uno dell’altra. Per affinità, per destino, per completarsi.
In uno scenario apocalittico due angeli danzano sulle rovine del mondo sconfiggendo le proprie paure. Atmosfere vagamente esotiche che ricordano la musica del sud del mondo, per raccontare la provincia italiana.
Dea
Dea (Romano – Remmert, Romano)
L’amore inteso come dipendenza, l’asfissiante attesa di essere corrisposti, che generalmente si concretizza nel niente. La necessità di sentirsi appesi ad un filo, come unica speranza di provare ancora emozioni. Un meccanismo autodistruttivo che ci spinge a sprofondare sempre di più in quella notte che portiamo nel cuore. Adoratori di un’idea che mai ci abbraccerà ma che ci tiene in piedi a pochi metri da lei. Nel sound sonorità metropolitane di una notte a Los Angeles e l’elettronica rarefatta tipica di quei luoghi.
La statua della mia libertà
La statua della mia libertà (Romano – Cherubini, Canova, Romano)
La forza emotiva di chi affronta il dramma della migrazione. Abbandonare zone depresse del mondo in cerca di stabilità, di una vita tranquilla, fuggire dalla guerra, da casa. Perdere ogni cosa e ricominciare, pregare per i propri cari, non avere più nulla da perdere. Mentre chi comanda le sorti del mondo affoga nel proprio desiderio di sempre più potere. Differenze sociali sempre più grandi che alimentano l’odio e dividono i popoli. In mezzo tutto questo un’Italia che assiste impotente e attonita, abbandonata. Il brano più ritmato e ritmicamente allegro dell’album, contraltare di una storia drammaticamente attuale, la migrazione umana.
Come una Cenerentola
Come una Cenerentola (Romano – Canova, Romano)
Una nottata in preda alla passione, un’ancora di salvezza in una notte qualunque, una storia da cancellare. Un segreto nascosto negli angoli più profondi di un letto d’albergo. A volte può capitare di sentire la bruciante necessita di affondare i denti nella carne, di scambiarsi sudore e sguardi accesi. Un amore consumato in poche ore, come un fuoco che arde carta velina. Notturna ed ipnotica, una musica per gli amanti.
Qualcosa
Qualcosa (Romano – Canova, Romano)
Questa canzone racconta quel momento della vita in cui ci si rende conto di essere arrivati alla fine di un grande amore, al termine di un viaggio bellissimo, piccoli indizi che si trasformano in una bruciante verità. È sempre difficile, in quei casi, accettare il fatto che bisogna avere la forza di guardarsi andare. Melodia struggente e ritmica potentissima, un connubio malinconico e perfetto.
Niente di particolare
Niente di particolare (Romano – Cherubini, Canova, Romano)
La normalità di certi gesti che si ripetono continuamente. Quotidianità di provincia che riempiono la vita di chi vive un amore che non ha bisogno di altro. Sabati passati insieme su treni che portano alla scoperta del mondo, che allontanano la paura di essere dimenticati nel proprio piccolo paese. Due giovani esploratori tra stazioni sale d’attesa e sentimenti. Melodie molto aperte ed estive, sonorità che ricordano la salsedine del mare.
La ricerca di un’anima, un equilibrio, un orientamento. Mai come in questi anni di incertezza sociale, cerchiamo qualcosa dentro noi stessi, il bisogno di identificare la propria strada il proprio futuro alimenta sempre più i nostri pensieri. Un personaggio ai bordi della società che fatica a trovare il suo posto nel mondo. Un’altra storia come tante che si perderà nella notte, una stella che passa lasciando un fugace segno luminoso".
La luna piena
La luna piena (Romano – Cherubini, Canova, Romano)
Quando ho incontrato Lorenzo a NY si presentò dicendo “ho scritto un testo per te”. In quel momento la cosa mi stupì e mi lasciò dubbioso, non dissi nulla, ma dentro di me pensai che poi avrei dovuto necessariamente cambiare qualche frase per adattarla il più possibile a me. Ho cercato per quasi un mese di modificare quelle parole, ma alla fine quelle parole avevano modificato me, e così le ho lasciate esattamente come le aveva scritte lui. Aveva detto il vero, aveva veramente scritto un testo per me. La canzone più filmica del disco ogni frase è un inquadratura che racconta la solitudine umana. Una ballad intensa dove la voce di Samuel tratteggia la melodia e colora ogni singolo fotogramma.
Passaggio ad un'amica
Passaggio ad un'amica (Romano – Canova, Rigano, Romano)
L’amore inconfessabile per la migliore amica, compagna di innumerevoli avventure, sostegno instancabile di quelle tristezze che il cuore ogni tanto ci somministra. Forte, avventurosa, dolce e bellissima. E poi quasi d’improvviso eccolo, un amore segreto, timido, incredulo esplode proprio per lei, per quella persona che pensavi fosse come una sorella. Adesso sarà veramente complicato raccontarle tutto questo. Basso e batteria costruiscono una trama romantica e malinconica per una melodia che entra negli occhi.
Il codice della bellezza
Il codice della bellezza (Romano – Canova, Romano)
Ho sempre pensato alla bellezza come ad un concetto non puramente estetico. Il dono dell'eleganza, della raffinatezza, dell'ironia fanno parte di un codice interiore che se ben equilibrato può rappresentare la vera bellezza. La capacità di diffondere questo codice con sensibilità rende una persona a parer mio bellissima ed invincibile.
Il codice della bellezza è quel tatuaggio che portiamo dentro che ispira noi e le persone che ci stanno vicino. Il lavoro musicalmente più completo dell’album, un’ armonia che rapisce i pensieri, una voce che si innalza fino a vette emozionanti e che trascina fuori dall’orbita del nostro pianeta.”
Che montagne russe l'amore! Alla fine, e al di là dei dolori quando finisce, se abbiamo amato davvero non c'è pentimento. Ecco la nostra "lettura" della canzone