Ecco perché tutto il mondo è pazzo di Harry Styles

Dagli One Direction ai trionfi da solista: ecco la sua storia tra talento e... fortuna!

9 Giugno 2022 alle 08:01

Pensate se quel giorno Harry Styles avesse detto: “No, non mi interessa”. Uno dei cantanti oggi più famosi al mondo grazie a brani come “As it was”, ma anche per il suo look ricercato e fuori dai canoni, più o meno 12 anni fa si è trovato al bivio: accettare la partecipazione a “X Factor” in Inghilterra come membro di una boy band costruita a tavolino, o tornarsene a casa. Quel “sì”, detto a soli 16 anni, gli ha cambiato la vita. Oltre che bello e talentuoso, Harry è stato fortunato nel trovare un gruppo di ragazzi che amavano la musica più del successo, rifiutando ogni forma di divismo.

«È stata una benedizione incontrare loro e non altri» ha dichiarato. «Ci vogliamo ancora bene e di quegli anni ricordiamo solo i momenti più belli e una sensazione rara... guardarci l’un l’altro rincuorati dal fatto che il nostro progetto non è mai andato incontro a un fallimento». Sembra ieri, ma è dal 2016 che Harry Styles, dopo la pausa presa di comune accordo con gli One Direction dopo anni di musica e tour nel mondo, percorre una carriera solista originalissima.

Negli anni ha realizzato tre album, uno più bello dell’altro, l’ultimo dei quali è appena uscito e si chiama “Harry’s house”. Non è un caso se ora su Spotify sia il quarto artista più ascoltato al mondo: è il risultato del lavoro minuzioso di chi non ha lasciato niente al caso, dando comunque spazio alla spregiudicatezza. «Fa bene buttarsi nelle cose che ti fanno paura, a costo di fare una figuraccia, perché forgia il carattere» ha dichiarato. «Prima di ricominciare a scrivere canzoni da solo ho ascoltato tanta musica classica: ha “azzerato” il mio modo di fare questo lavoro, permettendomi poi di essere me stesso senza ascoltare quello che gli altri volevano da me o che volevano io fossi».

È facile immaginare quanto siano orgogliosi di lui la madre Anne, casalinga, e papà Desmond, che si occupa di finanziamenti: vivono entrambi nel Cheshire, la contea rurale nel centro del Regno Unito dove Harry è cresciuto. «Sono felicissimo di guardarlo in tv ed è pazzesco sentirlo cantare sul palco: sono così fiera» ha detto la mamma in un’intervista. «Quando è andato a “X Factor” gli ho solo detto: “Rimani come sei, non cambiare mai e ricordati che dovrai sempre scaricare la lavastoviglie ogni volta che tornerai a casa”». Harry ha vissuto un’infanzia molto felice nonostante il divorzio dei genitori quando aveva 7 anni, crescendo poi con la madre e con la sorella Gemma, poco più grande di lui. Nonostante si mostri sempre solare e sorridente, Harry è un ragazzo introverso: fa molta fatica a parlare di quello che prova, nel bene o nel male.

Questa difficoltà la racconta spesso nei suoi brani, anche nell’ultimo “As it was”, un enorme successo in Italia: dura meno di tre minuti ma c’è tutto il suo mondo. «Parla delle mie paure, ma è anche un invito a reagire abbracciando il cambiamento» ha detto. Accettare che la vita cambi, per lui significa anche aprire la porta di casa, non rimanere immobile e una volta usciti accettare gli errori e le conseguenze delle proprie azioni. Nel brano parla di se stesso ma anche di suo padre, il quale dopo il divorzio è rimasto solo (mentre sua mamma ha avuto altre due importanti relazioni). Nella canzone c’è pure Ruby, la figlia di uno dei suoi migliori amici, che considera quasi come se fosse la sua bambina. «Dai Harry, vogliamo solo darti la buonanotte» si sente all’inizio di “As it was”: è un vocale della piccola che di solito chiama Harry prima di andare a letto... ma quel giorno Harry non ha risposto alla telefonata, probabilmente in un momento di tristezza.

Mentre una melodia allegra e ballabile ci riempie di ottimismo, con un testo invece ricco di emozioni intense, c’è un accenno anche alla sua attuale compagna di vita, Olivia Wilde (ve la ricordate? Era Tredici in “Dr. House”), conosciuta sul set del film “Don’t worry darling”, di cui Olivia è regista e attrice. È stato un colpo di fulmine e l’ennesimo suo colpo di fortuna: la parte sarebbe dovuta essere di Shia LaBeouf, prima di alcune divergenze che hanno portato il cantante a “ereditare” il ruolo da protagonista. Sì, perché Harry è anche un ottimo attore. Dopo l’esordio in “Dunkirk”, è apparso nei panni di Eros in “Eternals” della Marvel. «Mi piace fare cose diverse, specie se mi portano fuori dalla mia “zona di comfort”» spiega. «È bella la sensazione perché ogni giorno scopri tante cose e la vita, in fondo, è fatta per imparare».

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