L'Eurovision Song Contest 2022 si è tenuto dal 10 al 14 maggio a Torino, in Italia, grazie alla vittoria dell'edizione 2021 da parte dei Måneskin. Il 10 e il 12 maggio ci sono state le semifinali con la finale il 14, tutte e tre le serate sono state trasmesse su Rai1 con inizio alle ore 21. La diretta dell'Eurovision Song Contest 2022 è stata trasmessa anche da Rai Radio 2 e disponibile su RaiPlay.
Tutte le canzoni devono avere una durata massima di 3 minuti e le voci devono essere dal vivo, mentre non sono ammessi strumenti suonati live.
Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika sono i presentatori per l'edizione internazionale dell'evento. Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, con la partecipazione di Carolina Di Domenico, commentano le serate in italiano su Rai1.
Il primo ospite musicale è stato Diodato, che si è potuto finalmente esibire all'Eurovision Song Contest dopo la sua vittoria a Sanremo con "Fai rumore" e la seguente cancellazione di Eurovision 2020 a causa della pandemia. Nella prima semifinale abbiamo visto sul palco anche Dardust con Benny Benassi e Sophie and The Giants.
Durante la seconda semifinale di giovedì 12 maggio, invece, si è esibito Il Volo con una nuova versione di "Grabde amore", preceduto da un duetto di Laura Pausini e Mika. La sera della finale, sabato 14 maggio, sarà sul palco Gigliola Cinquetti che canterà "Non ho l'età", brano con il quale vinse nel 1964. Ospiti della serata finale anche i Måneskin, che presenteranno, in anteprima mondiale tv e dal vivo, il loro nuovo singolo “Supermodel”, in uscita venerdì 13 maggio. Nuova performance anche per Laura Pausini e Mika.
La prima semifinale - martedì 10 maggio
Questi i Paesi qualificati per la finale. Non sono in ordine di classifica, ma in ordine casuale.
🇱🇹 Lituania Monika Liu - Sentimentai
🇨🇭 Svizzera Marius Bear - Boys Do Cry
🇺🇦 Ucraina Kalush Orchestra - Stefania
🇳🇱 Olanda S10 - De Diepte
🇲🇩 Moldavia Zdob şi Zdub & Advahov Brothers - Trenulețul
🇵🇹 Portogallo MARO - Saudade, Saudade
🇮🇸 Islanda Systur - Með Hækkandi Sól
🇬🇷 Grecia Amanda Georgiadi Tenfjord - Die Together
Questi i Paesi qualificati per la finale. Non sono in ordine di classifica, ma in ordine casuale.
🇫🇮 Finlandia The Rasmus - Jezebel
🇷🇸 Serbia Konstrakta - In Corpore Sano
🇦🇿 Azerbaijan Nadir Rustamli - Fade To Black
🇦🇺 Australia Sheldon Riley - Not The Same
🇪🇪 Estonia Stefan - Hope
🇷🇴 Romania WRS - Llámame
🇵🇱 Polonia Ochman - River
🇧🇪 Belgio Jérémie Makiese - Miss You
🇸🇪 Svezia Cornelia Jakobs - Hold Me Closer
🇨🇿 Repubblica Ceca We Are Domi - Lights Off
La finale - sabato 14 maggio
Le Big 5 (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito) accedono direttamente alla finale, unitamente al Paese ospitante che però quest'anno è l'Italia, già ammessa di diritto. Vengono poi raggiunte dalle 20 vincitrici delle due semifinali. L'Italia ha già assegnata la nona posizione come ordine di esibizione.
La scaletta ufficiale della finale dell'Eurovision Song Contest con i cantanti in ordine di uscita:
🇨🇿 Repubblica Ceca: We Are Domi – Lights Off
🇷🇴 Romania: WRS – Llámame
🇵🇹 Portogallo: MARO – Saudade, Saudade
🇫🇮 Finlandia: The Rasmus – Jezebel
🇨🇭 Svizzera: Marius Bear – Boys Do Cry
🇫🇷 Francia: Alvan & Ahez – Fulenn
🇳🇴 Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf A Banana
🇦🇲 Armenia: Rosa Linn – Snap
🇮🇹 Italia: Mahmood & Blanco – Brividi
🇪🇸 Spagna: Chanel– SloMo
🇳🇱 Olanda: S10 – De Diepte
🇺🇦 Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania
🇩🇪 Germania: Malik Harris – Rockstars
🇱🇹 Lituania: Monika Liu – Sentimentai
🇦🇿 Azerbaijan: Nadir Rustamli – Fade To Black
🇧🇪 Belgio: Jérémie Makiese – Miss You
🇬🇷 Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together
🇮🇸 Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól
🇲🇩 Moldavia: Zdob şi Zdub & Advahov Brothers – Trenulețul
I vincitori di Sanremo 2022 rappresenteranno l'Italia a Torino. Non sarà facile farsi strada dopo l'enorme popolarità acquisita dai Måneskin nel 2021, ma le carte in regola per fare un'ottima figura non mancano. Mahmood si è già classificato secondo all'Eurovision nel 2019 con "Soldi" e Blanco, sulla bocca di tutti da due anni a questa parte non solo in Italia, non sarà da meno con la sua voce struggente, il suo fare rock e i suoi 19 anni.
Albania: Ronela Hajati – Sekret
Ronela ha 32 anni e un bagaglio di esperienze straordinario, ha lavorato in tantissimi show televisivi come cantante e come ballerina. La sua "Sekret", storia di un amore passionale, mescola suoni pop tradizionali a strumentazioni folk, in un mix modernissimo. Vincitrice della sessantesima edizione del Festivali di Këngës, ha tenuto testa in una gara tra nomi estremamente popolari. È agguerrita, ha voglia di farsi conoscere dal mondo. Teniamola d'occhio.
Armenia: Rosa Linn – Snap
Nel nord dell'Armenia c'è una cantante con grandissimo talento, Rosa Linn. Arriva all'Eurovision Song Contest con un brano che fa volare, letteralmente. "Snap" è un brano d'amore folk, di un amore da mettersi alle spalle. Rosa ha solo 21 anni e un'eredità importante, quella di Maléna, la giovanissima cantante che lo scorso dicembre ha vinto lo Junior Eurovision Song Contest. Non ha però paura: le sue origini sono quelle della strada e dei piccoli palchi. Sa il fatto suo.
Australia: Sheldon Riley – Not The Same
Non ci sono dubbi, quest'anno Sheldon Riley si distinguerà come una delle voci più belle salite sul palco dell'Eurovision. Sheldon non è solo voce, ma anche arte in ogni sua forma. Le sue performance raccolgono con suggestioni estetiche, dalle luci all'abbigliamento, tutto il senso di ciò che canta. "Not the same" è la confessione di un bimbo che cerca un posto nel mondo. Dopo aver partecipato a "X Factor", "The Voice" e "America's got talent", darà spettacolo.
Austria: LUM!X feat. Pia Maria – Halo
C'è un pezzo di Italia nel progetto LUM!X di Luca Michlmayr, uno dei nomi più interessanti della scena elettronica europea. Pensate che da ragazzino suonava solo la chitarra, ma poi ha trovato nella musica da ballare tutto il suo mondo. Ha collaborato con Gabry Ponte nel brano “Monster”, dando vita a una hit. Con lui in questa occasione troveremo Pia Maria, una voce che sembra arrivare dai più affascinanti Anni 80 e con una formazione nel musical e nel trucco di scena. Che stile!
Azerbaijan: Nadir Rustamli – Fade To Black
Selezionato dal “The Voice“ locale, l'artista 22enne ha scelto un mentore molto speciale, Eldar Gasimov, vincitore nel 2011 all'Eurovision. Con una voce raffinata e brano elegantissimo dalle venature rock, Nadir ha una lunga formazione accademica ma anche tantissima esperienza come leader di una band. Non è tutto, ha lavorato anche come direttore artistico, quindi ha tutte le carte in regola per una performance da gustare non solo con le orecchie, ma anche con gli occhi.
Belgio: Jérémie Makiese – Miss You
Con una voce eccezionale e un brano che sembra arrivare dalle classifiche pop degli Anni 90, Jérémie è fresco di vittoria nel 2021 nella versione belga di "The Voice". Dal suo brano si respira molto chiaramente quella che è la sua formazione: il coro ecclesiastico che l'ha legato per sempre alla musica gospel. Tra le sue principali passioni c'è anche il calcio, ed è arrivato (da poco) a viverlo a livello professionale. Nel tempo libero (che sarà certamente poco) studia geologia.
Bulgaria: Intelligent Music Project – Intention
Può forse mancare la quota rock all'Eurovision Song Contest? Assolutamente no! Nello specifico Intelligent Music Project è una realtà di superband, un esperimento che unisce musicisti e artisti che vengono da vari gruppi. La formazione quindi non è fissa, ma è sempre aperta alle novità. Parlare di esperimento quando si parla di loro non è del tutto appropriato visto che è da 10 anni che sono sulla piazza e il batterista Stoyan Yankoulov è un abitudinario ormai: ha già partecipato alla competizione eurovisiva nel 2007 e poi nel 2013.
Cipro: Andromache – Ela
L'incanto di Andromache è sotto gli occhi di tutti, da anni. Nata in Germania e cresciuta in Grecia, l'artista viene da una famiglia di cantanti e ballerini. Anche lei ha partecipato a "The Voice" in Grecia, dove si è fatta notare, ha firmato un contratto discografico e si è affermata con il singolo di enorme successo "Na Soun Psema".
Croazia: Mia Dimšić – Guilty Pleasure
Mia Dimšić ha tantissimi brani di successo al suo arco e una lunga esperienza che arriva dal rock. Oggi il genere di musica che scrive è cambiato radicalmente: ha pubblicato addirittura un disco di canzoni natalizie. Sembra abbia l'esperienza di una cantante di lungo corso ma ha 29 anni. Ha riassunto i suoi anni intensi di carriera in un libro che in italiano si intitola "Strada verso un sogno".
Danimarca: Reddi – The Show
Siggy, Ida, Agnes e Ihan sono le folli componenti della band Reddi, quattro ragazze dall'anima rock ma con un modo di fare musica aperto a ogni genere di influenza. “The show" infatti è un brano che parte romantico, piano e orchestra, e si sviluppa tra chitarre elettriche, basso e batteria. Il brano parla di affermazione personale, di orgoglio e potere femminile. Ihan ha già partecipato nel 2012, al fianco dell'artista danese Soluna Samay.
Estonia: Stefan – Hope
Atmosfere western e fascino da vendere, questa è la ricetta del successo di Stefan. È estone, ma le sue origini sono armene. Cresciuto in una famiglia di ristoratori, ha cercato la sua strada nella musica. Ha provato più volte a partecipare alle selezioni locali per l'Eurovision, arrivando sempre a un passo dalla vittoria. Ha partecipato anche alla versione locale de "Il cantante mascherato" nei panni dell'ariete gigante, un cavaliere in armatura medioevale con corna lunghissime.
Finlandia: The Rasmus – Jezebel
A inizio anni 2000 ne eravamo letteralmente ossessionati. Dalla Finlandia la loro "In the shadows" è diventata un successo internazionale con un distintivo suono rock che ha segnato un'era. La band con 30 anni di storia alle spalle, torna oggi all'Eurovision con la stupenda chitarrista Emppu che si aggiunge ai già assodati Lauri (il frontman), Eero e Laki.
Francia: Alvan & Ahez – Fulenn
Immaginate un multistrumentista elettronico e un trio di ragazze che cantano brani tradizionali francesi. Il risultato è questo brano, cantato in lingua bretone, che mescola leggende e attualità. Le voci di Marine, Sterenn and Stereen non vi usciranno facilmente dalla testa.
Georgia: Circus Mircus – Lock Me In
I Circus Mircus si sono conosciuti dopo essere stati rifiutati in una scuola circense. Damocles Stavriadis, Igor Von Lichtenstein, Bavonc Gevorkyan e Iago Waitman si sono trovati nel 2020 e hanno capito di essere fatti l'uno per l'altro. Hanno scritto solo 11 canzoni, ma le idee per un luminoso futuro insieme non mancano. Sarà questo il loro trampolino di lancio?
Germania: Malik Harris – Rockstars
Diviso tra rap e pop, il suo brano senza filtri parla di rinascita in un momento critico della vita in cui pensi di aver toccato il cielo e invece ti trovi in fondo a un fosso. La famiglia di Malik Harris è piena di musicisti, addirittura suo nonno era un tenore e la nonna una pianista. Chi segue i concerti pop lo avrà già visto aprire i live di James Blunt, Tom Odell e LP.
Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together
Una canzone dai risvolti romantici e drammatici e un intro di circa un minuto dove non c'è nessuno strumento. “Die together” è un brano emozionante, molto particolare, che tradisce nelle atmosfere le origini nordiche di Amanda. Piace alla stampa, piace al mondo dell'intrattenimento (ha sviluppato un progetto con Netflix e con BBC) e non è tutto: studia medicina e si è occupata di malati di Covid-19.
Irlanda: Brooke – That’s Rich
C'è davvero molto potenziale in Brooke, la rappresentante dell'Irlanda, fan dell'Eurovision Song Contest da sempre, al punto di avere tra i suoi riferimenti assoluti i Måneskin e Loreen (vincitrice svedese nel 2012). Nome di spicco nel 2020 a "The Voice UK", si è piazzata terza. Grande amante della musica pop rock del passato, non vede l'ora di lasciare il segno.
Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól
Sigga, Beta e Elín sono musiciste, cantanti ma soprattutto sono sorelle. Con il nome Sísí Ey (quello della loro nonna) hanno ottenuto un grande successo con il brano “Ain’t Got Nobody”. Nate da papà musicista e madre cantante, portano sul palco il fratello Eythor che suona la batteria. Rilassatevi respirando le atmosfere e le immagini della loro terra incantevole.
Israele: Michael Ben David – I.M
Se state cercando un po' di sana follia, Michael Ben David fa al caso vostro. Di recente vincitore di "X Factor" (in Israele), non è solo un cantante di grande talento ma è anche un bravo attore, balla benissimo e ha personalità da vendere. Con la sua “I.M“ celebra la comunità queer di tutto il mondo mostrando le mille sfaccettature dell'essere umano.
Lettonia: Citi Zēni – Eat Your Salad
Avete bisogno di un po' di funk? La Lettonia porta a Torino una band di musicisti che ama la leggerezza e il divertimento così come era concepito nel passato, anche se i loro volti sono freschissimi e moderni. Nel gruppo c'è una bella voce, quella di Jānis, poi Dagnis che si occupa dei cori e del sassofono, Reinis è alle tastiere, Krišjānis alla chitarra, Roberts al basso e Toms alla batteria. I Citi Zēni vi faranno scatenare.
Lituania: Monika Liu – Sentimentai
Monika Liu non è un'artista lituana come tante, è l'artista lituana più amata e popolare del paese. Laureata, ha una formazione nella musica jazz e ha lunga esperienza all'estero. La sua carriera, relativamente breve, è inziata nel 2015, fatta prevalentemente di singoli di enorme successo che le hanno fatto guadagnare un posto da giurata nelle versioni locali di "The Voice", e Il cantante mascherato. All'Eurovision porterà classe, delicatezza e eleganza.
Macedonia del Nord: Andrea – Circles
Dalla Macedonia del nord, Andrea porta in primo piano con la sua “Circles” tutta la sua potenza vocale. Il suo stile è chiaramente ispirato al background statunitense respirato durante la sua infanzia, infatti è appassionatissima di gospel, soul, r'n'b. Nel brano proposto infatti risuonano tutte questa bellissime influenze. Dopo una grande formazione musicale e tante canzoni, “Circles” è il suo primo vero grande successo.
Malta: Emma Muscat – I Am What I Am
Emma Muscat non è solo una vecchia conoscenza del pubblico italiano, ma da sempre Sorrisi segue i suoi passi nel mondo della musica. Nel 2018 molti di noi l'hanno scoperta come concorrente del talent "Amici" di Maria De Filippi, dove abbiamo scoperto solo in parte le sue qualità. Musicista e autrice, Emma ha aperto i live di grandi artisti pop come Jason Derulo, Martin Garrix, Bebe Rexha e Ava Max.
Moldavia: Zdob şi Zdub & Frații Advahov – Trenulețul
Canti e strumenti tradizionali tutti da ballare, la loro è la storia di un viaggio in treno da Chișinău in Moldavia a Bucarest, in Romania. Non è la prima volta che li vediamo sul palco dell'Eurovision, visto che hanno già partecipato due volte, nel 2005 e poi nel 2011, piazzandosi prima sesti e poi dodicesimi. Con loro ci saranno anche altri due musicisti, gli Advahov Brothers, con l'idea di realizzare presto un album insieme. Sono in sei, il massimo consentito per una formazione sul palco della competizione.
Montenegro: Vladana – Breathe
È un'artista imperiosa, con una voce monumentale e porta un brano che parla con molta onestà di come si affronta il dolore. Vladana cerca l'impatto non solo con le note di una canzone come “Breathe” ma anche con l'estetica, curata nei dettagli, con un abbigliamento futuristico e molto originale che usa in ogni occasione.
Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf A Banana
Non sono arrivati gli alieni sulla terra… forse. I Subwoolfer indossano delle maschere gialle che celano il loro volto, ballano e cantano sulle sonorità più forti delle classifiche internazionali, ma hanno un tocco di ironia assolutamente unico. Con Dj Astronaut hanno dato vita a un brano il cui titolo significa “Dai a quel lupo una banana” ed è solo la punta dell'iceberg di un brano geniale e tutto da ballare.
Olanda: S10 – De Diepte
S10 toccherà le corde più profonde del vostro animo, anche se canterà interamente in olandese, ma le vibrazioni del suo “strumento” stanno già lasciando il segno tra i fan eurovisivi. Oggi ha 21 anni ed è una delle più promettenti scoperte della musica pop alternativa, acclamata dalla critica e con un percorso di carriera originalissimo.
Polonia: Krystian Ochman – River
Ochman ha una voce incredibile e la conferma è sotto gli occhi di tutti, visto che ha vinto la versione polacca di "The Voice". Nato e cresciuto negli Stati Uniti, è poi entrato in adolescenza in Polonia. Il suo nome è Krystian e nella sua “River“ racconta senza filtri l'esperienza dell'abbandono. Le immagini evocate portano ai sentimenti più oscuri della depressione.
Portogallo: MARO – Saudade Saudade
La giovanissima MARO sarò ricordata per aver portato uno dei brani musicalmente più particolari dell'edizione. Cantato in portoghese e inglese, racconta il sentimento dell'abbandono, la “Saudade“, una forma di tristezza intraducibile in italiano che è anche un po' l'atmosfera del brano, malinconico ma luminoso.
Regno Unito: Sam Ryder – SPACE MAN
Chi usa TikTok con tutta probabilità conosce già molto bene Sam Ryder, diventato famoso per le sue cover di importanti pezzi pop e rock mondiali, cantati con una voce che per estensione e potenza, non ha niente da invidiare agli artisti originali (anzi, semmai il contrario). Justin Bieber, Alicia Keys e Sia sono pazzi di lui e come prevedibile, è arrivato per lui un importante contratto discografico. Nel brano interpreta un astronauta inviato nello spazio alla ricerca di qualcosa di sensazionale, ma non la trova e com'è ovvio, preferirebbe tornare a casa.
Repubblica Ceca: We Are Domi – Lights Off
Che ne dite di un viaggio nella scena dei club dance della Repubblica Ceca? Dominika, Benjamin e Casper si sono incontrati nel contesto accademico per un progetto musicale e da quel momento non si sono mai lasciati. Il loro elettro-pop è molto accessibile, ma curato in ogni minimo dettaglio. Pur conoscendosi da tantissimo tempo, hanno realizzato pochi brani, tutti molto interessanti e energici. I We are Domi sono pronti a farci scatenare.
Romania: WRS – Llámame
Quando la Romania incontra le atmosfere musicali della Spagna, nascono brani come “Llàmame”. WRS è un cantante, ma è soprattutto un eccentrico performer. È un ballerino professionista e ha danzato spesso in programmi televisivi romeni, ha fatto anche parte di una boyband e oggi, dopo una lunga esperienza formativa a Londra per imparare a scrivere i suoi brani, è pronto a un debutto solista internazionale.
San Marino: Achille Lauro – Stripper
Se si dovesse contemplare un'eredità morale dei Maneskin, probabilmente Achille Lauro sarebbe l'uomo giusto per prendere quello scettro rock. Con il suo stile inconfondibile e quel desiderio irrefrenabile di stupire, l'artista italiano che gareggia tra le fila di San Marino si affaccia a una platea internazionale con il desiderio di accattivare un pubblico sempre più ampio. La sua proposta, sempre sul limite della provocazione, di certo farà parlare di sé.
Serbia: Konstrakta – In Corpore Sano
Konstrakta è una fuoriclasse e il suo brano dal titolo latino “In corpore sano” sembra essere fuori concorso. Originalissima e dalla penna potente, l'artista serba il cui nome vero è Ana Đurić, ha scritto un brano che parla incessantemente di come un'artista dovrebbe curarsi per essere sempre in salute, bella e profumata, ma la salute mentale non è altrettanto importante? La canzone critica aspramente il sistema sanitario del suo paese e fa in qualche modo satira sull'ossessione per la bellezza a ogni costo, a costo di diventare folli. È laureata in architettura.
Slovenia: LPS – Disko
Sono giovanissimi, hanno la faccia da bravi ragazzi e si chiamano LPS, ovvero una sigla che in italiano significa “L'ultima fetta di pizza“. Con un brano a tratti disco, a tratti funk, non hanno manie di divismo e si propongono con un brano in lingua slovena che parla di un amore sfuggito di mano e di ciò che rimane, ovvero delusione e desiderio.
Spagna: Chanel – SloMo
Basta vederla per 10 secondi e vi sarà subito chiaro che Chanel Terrero, la rappresentante della Spagna, ha origini cubane. L'artista lavora come cantante, ballerina e attrice, è inseritissima nei più grandi musical della Spagna e ha ballato al fianco di Shakira nel 2010 agli MTV Music Awards. Ha partecipato anche alla nostra amatissima soap opera “Il segreto” nei panni di Lucía Torres, amica di Camila. “SloMo” è il suo debutto come artista pop.
Svezia: Cornelia Jakobs – Hold Me Closer
I fan eurovisivi hanno sempre gli occhi ben puntati sulla Svezia e Cornelia non è arrivata per deluderci, anzi. La vincitrice delle selezioni locali per l'Eurovision ha una storia nata all'interno di una girl band (le “Love generation”), ma il loro destino non è stato glorioso. Nel 2018 Cornelia debutta come solita trovando un successo inaspettato. La sua “Hold me closer”, per il modo in cui viene cantata e per lo stile dell'artista, sembra venire da un'altra epoca.
Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania
La partecipazione dei Kalush Orchestra è molto importante per i valori della manifestazione e quello che vedrete da questo gruppo di sei artisti. In “Stefania” c'è un mix di melodie folkloristiche, con grandi sezioni rap e tantissimi strumenti tradizionali. La canzone è un tributo alla madre di Oleh che ha visto e sentito cantare per la prima volta suo figlio nello show di selezione per l'Eurovision. Ihor era anche nella band ucraina che ha partecipato lo scorso anno alla competizione.
Le votazioni e i punteggi
Dopo l'esibizione di tutti i cantanti, ogni nazione assegna due set di punteggi da 1 a 8, 10 e 12 punti. Un set è assegnato da una giuria composta da cinque professionisti del mondo della musica e uno dagli spettatori da casa. Gli spettatori possono votare per telefono, tramite sms e attraverso l'app ufficiale dell'Eurovision.
Ogni nazione non può votare per i propri rappresentanti. Durante le semifinali possono votare soltanto le nazioni partecipanti nella rispettiva serata, unitamente a Francia e Italia per la prima semifinale e Germania, Regno Unito e Spagna per la seconda semifinale. Durante la finale possono votare nuovamente tutte le nazioni partecipanti.
Quali sono le nazioni, i cantanti e le canzoni in gara all'Eurovision Song Contest 2022?
Italia: Mahmood & Blanco – Brividi
Albania: Ronela Hajati – Sekret
Armenia: Rosa Linn – Snap
Australia: Sheldon Riley – Not The Same
Austria: LUM!X feat. Pia Maria – Halo
Azerbaijan: Nadir Rustamli – Fade To Black
Belgio: Jérémie Makiese – Miss You
Bulgaria: Intelligent Music Project – Intention
Cipro: Andromache – Ela
Croazia: Mia Dimšić – Guilty Pleasure
Danimarca: Reddi – The Show
Estonia: Stefan – Hope
Finlandia: The Rasmus – Jezebel
Francia: Alvan & Ahez – Fulenn
Georgia: Circus Mircus – Lock Me In
Germania: Malik Harris – Rockstars
Grecia: Amanda Georgiadi Tenfjord – Die Together
Irlanda: Brooke – That’s Rich
Islanda: Systur – Með Hækkandi Sól
Israele: Michael Ben David – I.M
Lettonia: Citi Zēni – Eat Your Salad
Lituania: Monika Liu – Sentimentai
Macedonia del Nord: Andrea – Circles
Malta: Emma Muscat – I Am What I Am
Moldavia: Zdob şi Zdub & Frații Advahov – Trenulețul
Montenegro: Vladana – Breathe
Norvegia: Subwoolfer – Give That Wolf A Banana
Olanda: S10 – De Diepte
Polonia: Krystian Ochman – River
Portogallo: MARO – Saudade Saudade
Regno Unito: Sam Ryder – SPACE MAN
Repubblica Ceca: We Are Domi – Lights Off
Romania: WRS – Llámame
San Marino: Achille Lauro – Stripper
Serbia: Konstrakta – In Corpore Sano
Slovenia: LPS – Disko
Spagna: Chanel – SloMo
Svezia: Cornelia Jakobs – Hold Me Closer
Ucraina: Kalush Orchestra – Stefania
Quando sarà l'Eurovision 2022 e dove si può vedere?
L'Eurovision Song Contest 2022 si tiene dal 10 al 14 maggio a Torino, in Italia, grazie alla vittoria dell'edizione 2021 da parte dei Måneskin. Il 10 e il 12 maggio si terranno le semifinali con la finale il 14, tutte e tre le serate saranno trasmesse su Rai1 con inizio alle ore 21.
Chi sono i presentatori dell'Eurovision Song Contest 2022?
Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika sono i presentatori per l'edizione internazionale dell'evento. Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio, con la partecipazione di Carolina Di Domenico, commentano le serate in italiano su Rai1.
Quali sono gli ospiti dell'Eurovision Song Contest 2022?
martedì 10 maggio: Diodato, Dardust con Benny Benassi e Sophie and The Giants