Festival di Sanremo 1973

Vincono le vecchie volpi: trionfa Peppino Di Capri con « Un grande amore e niente più» davanti a Peppino Gagliardi (« Come una ragazzina») e Milva (« Da troppo tempo»).

27 Gennaio 2015 alle 14:23

Nel 1973 inizia il periodo più buio nella storia del Festival. L’edizione numero 23, la prima organizzata da Vittorio Salvetti e la sesta condotta da Mike Bongiorno, va in scena senza il sostegno della Rai, che decide di mandare in onda solo la serata finale. A nulla servono le proteste del sindaco di Sanremo, Piero Parise. «Questo Sanremo ha un solo nemico, la Rai-Tv» scrive Sorrisi. « Pur di non farlo vedere avrebbe mandato in onda anche “Ultimo tango a Parigi».

Un altro nemico è Adriano Celentano: due giorni prima del Festival il molleggiato dà forfait per colpa di una gastrite. Nel telegramma inviato all’assessore Napoleone Cavaliere, Celentano scrive che la scintilla dell’infiammazione è scoccata « nel momento in cui la commissione selezionatrice ha bocciato notori personaggi della canzone italiana senza tener alcun conto del loro prestigioso apporto finora dato alla canzone italiana». Tra i bocciati difesi da Celentano ci sono Ivano Fossati, Lucio Dalla e Antonello Venditti mentre in gara figurano almeno dieci sconosciuti (tra gli altri, Alessandro, Lionello e   i Pop Tops) destinati a restare tali anche dopo il Festival.

Ma ci sono anche superstar in erba come Drupi (« Vado via»), Christian De Sica (« Mondo mio»), J.E.T. (i futuri Matia Bazar) e Roberto Vecchioni. Quest’ultimo, 29enne figlio di napoletani e professore di lettere in un liceo lombardo, presenta « L’uomo che si gioca il cielo a dadi», ritratto intimista dedicato a suo padre. Nel 2011, prima di vincere a 67 anni il 61° Festival, Vecchioni ricorderà quel debutto con queste parole:
« Avevo paura di non arrivare in finale. Ce la feci per un soffio». Al termine della prima serata, infatti, un
voto solo separa « L’uomo che si gioca il cielo a dadi» dalla prima delle canzoni eliminate. Passa il turno anche « Serena» di Gilda Giuliani, 19enne molisana dalla vocalità simile a quella di Edith Piaf. Alla fine, però, vincono le vecchie volpi: trionfa Peppino Di Capri con « Un grande amore e niente più» davanti a Peppino Gagliardi (« Come una ragazzina») e Milva (« Da troppo tempo»). Nei negozi di dischi andranno a ruba solo il brano di Gilda Giuliani e la canzone vincitrice. Pochi mesi dopo, « Vado via» di Drupi diventerà un successo in tutta Europa.

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