Festival di Sanremo 1995

Giorgia, alla quale viene assegnato il Premio della Critica, trionfa. Morandi e la Cola sono secondi, Spagna è terza

27 Gennaio 2015 alle 15:15

L’era Baudo prosegue nel 1995 con il primo Festi- val interamente gestito dal conduttore sici- liano. Da quest’anno le canzoni non vengono selezionate da una commissione, ma è lo stesso Pippo, nelle sue funzioni di direttore artistico, a mettere in- sieme il cast dei cantanti. Al suo fianco, sul palco dell’Ariston, due sex symbol femminili: Anna Falchi e Claudia Koll. Il regolamento prevede che i finalisti delle Nuove Proposte dell’anno precedente gareggino tra i Campioni. Tuttavia, a differenza degli altri big, devono affrontare un’eliminatoria: solo i quattro più votati dalle giurie demoscopi che accedono alla finale di sabato.

Tra i big scelti da Baudo ci sono molti personaggi televisivi. Uno su tutti, Fiorello, che vive un momento di grande popolarità grazie al successo di «Karaoke», programma musicale di Italia 1. In gara con «Finalmente tu», scritta da Max Pezzali degli 883 (a sua volta in concorso con « Senza averti qui»), è lui il favorito della vigilia. Su di lui e sulla sua fidanzata Anna Falchi si concentra l’attenzione della stampa rosa. Le altre star del piccolo schermo invitate da Baudo nella categoria Campioni sono Lorella Cuccarini («Un altro amore mio») e Sabina Guzzanti. L’attrice canta accompagnata dalla Riserva Indiana, un coro di cui fanno parte Daria Bignardi, Nichi Vendola, Milo Manara, Antonio Ricci e Mario Capanna. Nel cast dei Campioni ci sono cinque ex vincitori: Toto Cutugno, Massimo Ranieri, Gigliola Cinquetti, Peppino Di Capri (in gara come elemento del Trio Melody insieme con Gigi Proietti e Stefano Palatresi) e Gianni Morandi. Quest’ultimo accompagna la 25enne Barbara Cola, sua corista nel tour 1993-94. Il testo della loro « In amore» è firmato da Pasquale Panella con lo pseudonimo Duchesca.

Sulla carta le primedonne del 45° Festival sono Spa- gna (« Gente come noi»), Patty Pravo (« I giorni dell’ar- monia») e Loredana Berté (« Angeli e angeli»), ma è la voce di Giorgia (settima tra le Nuove Proposte nel ’94) a impressionare pubblico e critica. Fin dalla prima se- rata, con l’intensa « Come saprei» (tra gli autori, Eros Ramazzotti), l’interprete romana viene indicata come unica outsider in grado di ribaltare i pronostici che indicano in Morandi e Fiorello i probabili vincitori. Il Festival si apre martedì con una nuova sigla, « Per- ché Sanremo è Sanremo», scritta da Pippo Caruso e destinata a diventare negli anni a venire l’inno non ufficiale del Festival. La prima serata segna anche il debutto di « Con te partirò» di Andrea Bocelli, canzone che diverrà un successo internazionale al livello di «Quando quando quando» e «Nel blu, dipinto di blu». Quanto agli ospiti, si comincia in bellezza con il ritorno di Ray Charles. La sera successiva, tra le Nuove Proposte si fanno notare i Neri per Caso (gruppo vocale salernitano che canta « a cappella») e Daniele Silvestri, mentre Sanremo è invasa dai fan di Madonna e dei Take That, illustri ospiti della serata. Si prosegue giovedì con una serata movimentata dal gesto di Pino Pagano, un disoccupato che minaccia di buttarsi dalla galleria dell’Ariston. Pippo Baudo lo raggiunge in pochi secondi e lo convince a desistere.

La quarta serata vede il trionfo dei Neri per Caso (« Le ragazze») tra le Nuove Proposte davanti a un convincente Gianluca Grignani (« Destinazione paradiso»). Intanto, crescono le quotazioni di Giorgia alla quale viene assegnato il Premio della Critica. La serata finale (ospiti Sting e i Duran Duran) si conclude con il suo trionfo. Morandi e la Cola sono secondi, Spagna è terza, mentre Fiorello è solo quinto dietro Bocelli. Le classifiche di vendita premieranno gli 883 e soprattutto Grignani: il suo «Destinazione paradiso» sarà il terzo album più venduto del ’95. A Bocelli, invece, si aprono le classifiche mondiali, compresa quella americana. Tornerà a Sanremo nel 2006 per ricevere il titolo di Grand’Ufficiale conferitogli dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

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