Tra l'arrivo incombente del Natale e l'ansia da prestazione per Capodanno, si sente il bisogno di tirare le somme di quello che è successo durante l'anno che sta per concludersi. A breve spunteranno come ex quando ormai non ci pensi più classifiche e articoli per analizzare, riassumere, segnalare e premiare (o bocciare) le uscite musicali più rilevanti del 2021. Noi vogliamo giocare un po' in anticipo e iniziare a scaldare la pista da ballo per non farvi arrivare impreparati al giorno del giudizio.
Abbiamo selezionato alcuni dei nomi più interessanti di questo 2021 che hanno spiccato per talento, innovazione o originalità. Moltissimi emergenti che vanno a prendere le redini di una nascente e prolifera scena musicale, altri più noti che negli ultimi mesi hanno conquistato sempre più le attenzioni della critica e del pubblico. Ciò che li accomuna è sicuramente la ventata d'aria fresca che hanno portato nei nostri ascolti. Ce n'è per tutti i gusti: dalla nuova generazione indie-pop che reinterpreta stilemi già molto amati, a un sottobosco di artisti fuori dagli schemi che mettono in musica un melting pot di sonorità e influenze differenti. Perché il 2021 ha già portato sotto i grandi riflettori giovani artiste e artisti, basti pensare a una Madame al Festival di Sanremo e all'incoronazione di Blanco come artista rivelazione.
Già lo scorso anno vi avevamo segnalato gli artisti da tenere d'occhio, alcuni dei quali ci hanno davvero stupito, come Ariete, Gaia e Joan Thiele, e chissà cosa ci riserveranno in futuro i nuovi volti della musica italiana. Quindi, segnatevi questi artisti e ascoltate la loro musica: potreste sentire parlare di loro anche nel 2022.
Nuovo Pop
Che la musica indie non sia più "roba" per una nicchia di cultori underground lo abbiamo capito da molto tempo. Galeotti i nuovi cantautori che, con i loro ritornelli accattivanti e i loro testi nazional popolari in cui tutti noi ci siamo rispecchiati almeno una volta, hanno portato la scuola indipendente alle vette delle classifiche. Se pensavate che fosse finita qua, vi sbagliavate di grosso. Pronti a mettere in pratica gli insegnamenti dei loro maestri, i nuovi artisti hanno saputo dare nuova veste al pop, tingendolo di sfumature diverse. Prendiamo Nuvolari, fresco d'esordio con l'album "Lentamente": un elogio alla lentezza e alla quotidianità, attraverso una scrittura intima degna della migliore tradizione cantautorale italiana. E poi ci sono i bnkr44, un collettivo di sei giovani artisti che soprattutto nell'ultimo anno ha conquistato pubblico e critica. Un progetto ambizioso all'insegna della sperimentazione, per trovare una propria identità artistica. Partiti da sonorità più urban, stanno allargando i propri orizzonti verso melodie r'n'b e un pop raffinato, come dimostra "Farsi male a noi va bene", il recente album che gioca con synth Anni 80 e funk. Se invece preferite un pop fresco contaminato da sonorità rap, il nuovo album di Novelo, "Caro mostro", è quello che fa per voi – dentro trovate anche Ariete, Psicologi e altri featuring. Mentre se cercate la giusta carica per affrontare il lunedì mattina, la grinta di Tananai può aiutarvi, che con le sue hit irriverenti dal sound clubbing è stato scelto anche da Fedez per un feat. ed è tra i finalisti di Sanremo Giovani.
Contaminazioni sonore
Lo scorso anno la musica italiana si era scoperta amante delle contaminazioni, per rendersi unica nelle similitudini. Non è stata un'infatuazione temporanea, una cotta giovanile, ma una vera storia d'amore matura e duratura. Ne è un esempio la vena r'n'b che ha continuato a battere nelle sonorità di alcuni artisti, emergenti o più noti. Come Laila Al Habash che col suo primo album "Mystic Motel" propone sì un pop frizzantino, ma tinto di r'n'b e groove – e un po' di Raffaella Carrà che non guasta mai. Se invece vogliamo sgranchirci un po' le gambe, possiamo volare a Londra a trovare Bluem, artista sarda espatriata nella terra di Albione, ma che non ha dimenticato le sue radici. Anzi, è riuscita a a creare un personalissimo stile tra sonorità elettroniche, attitudine soul, cantautorato intimo e drum machine – ascoltate il suo album "Notte" e il suo ultimo singolo "Fiamme" per credere. Bais è un altro che non ha paura di mescolare le carte in tavola. È vero, il suo ep "Apnea" è del 2020, ma siamo certi che ne sentirete parlare ancora a breve. Merito del suo pop denso che si scioglie su influenze r'n'b e del recente nuovo singolo "Che fine mi fai" in gara a Sanremo Giovani 2021. Dariush, invece, fa dell'hip hop la sua comfort zone, al limite della spoken word, con l'album "LOOK!", ma abbraccia sonorità funky/r'n'b che lo rendono un progetto raro. Gabriele Troisi è quello di cui avete bisogno se cercare un pop raffinato, di qualità, in cui una scrittura cantautorale si sposa con del buon blues. Il suo ep "Favole" ne è la prova, ma non bisogna lasciarsi sfuggire il singolo "Stripper" col produttore Golden Years.
Hyperpop
Come si spiega l'Hyperpop forse non lo sappiamo nemmeno noi, perché forse è più facile ascoltarlo che capirlo. Da quella Mezzaluna Fertile della musica underground che è Soundcloud, soprattutto nell'ultimo anno, sono usciti sempre più artiste e artisti che, dalla loro cameretta a una chat online, si sono fatti portabandiera del genere in Italia. A un primo ascolto potrebbero spiazzarvi, confusi se quello che state ascoltando è una sigla di un cartone animato o un remix happy hardcore per una festa di compleanno, ma non abbiate paura. Prendiamo i 20025xs, il trio di Legnano composto da Bunny, Max Glamour e Alakaij che nel 2021 ha debuttato con l'ep "Idols". Per farla breve: hyperpop alla velocità della luce, voci pitchate, anime, videogame, contaminazioni breakcore e sound internazionali, ma il tutto con tanta voglia di stare bene, amicizia, amore. Amico e compagno di avventura, Troyamaki, cantastorie iridescente pronto a portarvi con sé nel suo universo. Come la sua ultima peripezia: "Troya.cum", un viaggio peccaminoso all'interno di un club, tra amori infranti e risse, ma anche tanto pop, house e techno. Se non volete smettere di viaggiare con la fantasia, lasciatevi ispirare da Hello Mimmi, che vi porterà in un villaggio incantato, oppure a prendere il foglio rosa insieme a lei. E mentre vi immaginate sfrecciare sulla cabriolet rosa di Barbie verso il suo magico mondo, uno spensierato bubblegum pop vi farà da colonna sonora, prodotto dal duo Ægeminus perché, all'occorrenza, bisogna spingere sull'acceleratore. Questi sono solo alcuni nomi che popolano il caleidoscopico mondo dell'hyperpop. Foreverboymush, Natimernero, NXFEIT, Dam81 e molti altri sono pronti a scoppiare nelle vostre cuffie, basta solo andare a scovarli.
Nuovo rap
Anche la scena rap non poteva restare ferma. Ogni stagione che passa, questo microcosmo musicale si arricchisce sempre più di nuove influenze, contaminazioni, giovani talenti e sperimentazioni. Ce l'ha insegnato l'avvento della trap, che in poco tempo ha scalato le classifiche. Anche la breve (ma intensa) parentesi del Graffiti Pop ha dimostrato che il rap è più versatile di quanto si pensi – come un lupo che sì, cambia il pelo, ma non la sua attitudine street. Pensiamo a BigMama, ultima arrivata in casa Pluggers, con le sue rime graffianti che all'occorrenza sanno farsi intime e fragili come nel suo ultimo singolo "Così leggera" – col turbo dei Crookers. Da Parma, invece, arrivano i Team Crociati, collettivo di rapper e producer tra cui spiccano Deriansky e Deepho. Con i loro album di debutto - "Qholla" (2020) per il primo, "Chiaro" per il secondo - ci hanno ricordato che il rap sa essere caustico e feroce, soprattutto quando c'è l'urgenza, quasi smaniosa, di vomitare tutto quello che ti passa per la testa, per lo stomaco e per la strada sotto casa. Un rap nervoso, che non ti mette a tuo agio, anzi ti prende a schiaffi senza chiedere scusa. Se preferite qualcosa di più soft, ci pensa Brividee col suo emo rap ovattato e malinconico, come un acquario senza pesci. Ha costellato il 2021 di singoli, dal primo "0 battiti" all'ultimo "Niente torna come prima", fino al recente ep "Controluce", dalle sonorità cupe, ma magnetiche. Ultimo, ma non per importanza: Sethu, versatile rapper che dalle sue origini punk è passato allo scream rap, fino a una virata più pop. Nell'ultimo anno una serie di feat. che confermano il talento camaleontico del rapper, fino all'ultimo singolo "Qualcosa è andato storto" con gli ISIDE – di cui vi avevamo già parlato nel 2020 in questo articolo. FKA 059, invece, è un rapper e produttore di Vignola – il nome, infatti, è il prefisso della provincia di Modena, attivo già dal 2019, ma quest'anno sembra aver messo le molle ai piedi. Di recente è uscito il suo album "SUPER8", prodotto da Lester Nowhere, che guarda alla trap d’oltreoceano, ma quella malinconica e cupa per quando fuori piove.
Bonus Track
E arriviamo alla bonus track, la traccia fantasma, quella che non ti aspetti alla fine dell'ascolto dell'album, che magari c'entra poco col resto, ma ti lascia piacevolmente spiazzato. Ecco, tutto questo lo trovate qua, un brevissimo elenco di alcuni artisti e artiste che non vi aspettavate, ma di cui (forse) avevate bisogno. Iniziamo con i Thru Collected, collettivo nato a Napoli nel 2020 allergico alle etichette. Qualcuno ha definito la loro musica "cantautorave" (e loro hanno ironizzato, scrivendoci un brano sopra) per descrivere la loro attitudine raver Anni 90 mescolata a testi evocativi e a una malinconia da rap e cantautorato raffinati. Forse è riduttivo già ingabbiare questo giovanissimo e multiforme progetto, il consiglio che possiamo darvi è di ascoltare il loro primo album "Discomoneta" e lasciarvi assorbire nel loro universo. Passiamo agli Studio Murena, band di Milano che con l'omonimo album ha esplorato le profondità fluide della musica, sperimentando tra nu jazz, rap e hip hop. Se preferite sonorità elettroniche, ecco Arssalendo, nato, non programmato, da un computer e che è pronto a trascinarvi nel suo pop glitchato, fatto di chop vocali e synth. Il suo nuovo singolo "Sottopelle" è il vostro benvenuto al suo emo core, una sorta di nenia ipnotica e distorta che vi accompagna nelle profondità del suo inconscio. Un'altra che sguiscia dalle etichette di genere è Vipera, per gli amici Caterina, giovane cantautrice e musicista di Base a Bologna. Il suo ep di debutto "Tentativo di volo" è più un rituale d'iniziazione, tra musica e teatro, poesia e immagini. Sempre di casa a Bologna troviamo i Leatherette, per gli amanti del cantato in inglese e delle sonorità ruvide dell'indie rock Anni 90 e primi Duemila, ma contaminate pungenti jazz e no wave. Il loro ep "Mixed Waste", uscito lo scorso giugno, è un condensato della loro magia.
Nonostante l'anno, la musica italiana è terreno fertile per nuovi talenti. Molti emergenti, altri già noti, ma tutti sicuramente da scoprire, ascoltare e tenere d'occhio. Il 2021 è vicino e potrebbero esserci sorprese