Il ritratto originale che la cantautrice ha voluto per la copertina del suo ultimo album “Nuda”, in uscita il 18 settembre
Donna Moderna è in edicola con una doppia cover esclusiva dedicata ad Annalisa, protagonista anche del servizio moda del magazine. A un'immagine in cui l'artista posa in look new minimal, Donna Moderna sceglie di affiancare questa settimana anche una seconda copertina in versione grunge, dedicata alle giovani donne millennial, ai loro sogni, desideri, aspirazioni, di cui la musica di Annalisa è portavoce d’eccezione. È il ritratto originale che la cantautrice ha voluto anche per la copertina del suo ultimo album “Nuda”, in uscita il 18 settembre con Warner Music Italy, nata dallo shooting per il settimanale femminile diretto da Annalisa Monfreda.
Una storia speciale, che vede la cantautrice usare uno scatto di un servizio moda di un magazine come immagine del proprio album.
La cantante, che ha svelato oggi in contemporanea ai propri fan sui social la genesi dello scatto della cover del disco, sarà intervistata dal direttore di Donna Moderna Annalisa Monfreda questa sera alle 18 in diretta sul canale Instagram del magazine, dove è disponibile in esclusiva il video backstage del servizio fotografico.
Nel set dello shooting, Annalisa ha scelto di "mettersi a nudo", giocando e divertendosi con outfit insoliti. L'artista, per lo scatto diventato anche cover della rivista e dell’album, indossa abiti d'ispirazione grunge, felpa e anfibi, su uno sfondo di graffiti realizzato in collaborazione con una tatuatrice, parole che indicano emozioni, ricordi, suggestioni.
«Siamo felici di aver ispirato con un nostro shooting il lavoro di un’artista tra le più importanti del panorama musicale italiano. Sul set è nata da subito una bella sintonia e questo risultato inaspettato non può che lusingarci. Dedichiamo una doppia copertina questa settimana ad Annalisa perché con la sua musica parla al cuore di tutte noi e delle nostre lettrici, raccontando la verità della normalità, anche con le sue piccole imperfezioni e le fragilità», commenta Annalisa Monfreda, direttore di Donna Moderna.