I tre presentatori ci raccontano come stanno vivendo la loro grande attesa

Potere della tecnologia (e di Sorrisi): a pochi giorni dall’Eurovision Song Contest che si terrà a Torino (in diretta su Raiuno) dal 10 al 14 maggio, abbiamo riunito in una videochiamata i tre presentatori, sebbene siano sparsi per il mondo. Mika è a San Francisco, di cui scorgiamo i grattacieli sullo sfondo della sua camera d’albergo, tra una tappa e l’altra del tour americano. Alessandro Cattelan è alle Baleari, in una pausa di relax con la moglie e le due figlie: alle sue spalle possiamo vedere un tramonto meraviglioso. Laura Pausini, infine, è a casa sua a Roma.
I Telegatti a Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika
Raccontatemi un po’ come state vivendo l’emozione della vigilia.
Alessandro: «C’è tanta attesa! Sono stato a Torino e stavano montando il palco: è spettacolare. È da tanto tempo che non vedo così tanta gente tutta insieme. Sarà bellissimo riassaporare l’energia della musica dal vivo».
Laura: «In questi ultimi due anni mi sono sempre esibita davanti a un pubblico limitato, non vedo l’ora. Sto facendo un ripasso di inglese con l’aiuto di mia figlia, che lo parla molto meglio di me e mi sgrida per il mio accento».
Mika: «È una sfida… all’Eurovision non si può improvvisare, devi sempre seguire dei “conti alla rovescia” che da casa non si vedono ma sono nascosti dappertutto. Sembra di stare alla Nasa!».
Laura: «Mi fai venire un’ansia…».
Mika: «Non c’è niente al mondo di confrontabile: 200 milioni di spettatori, un’arena piena di persone da tutto il pianeta. Meno male che ci sono Ale e Laura con me, perché con la nostra energia riusciremo a dimenticare la pressione».
A Sanremo avete annunciato la conduzione: da allora che cos’è successo?
Laura: «È stato impossibile incontrarci dal vivo di nuovo, quando saremo a Torino voglio finalmente abbracciarmeli un po’. Lo senti che c’è un’armonia e una vera complicità tra di noi? Ecco, mi manca tantissimo non poterla vivere fino in fondo».
Mika: «Dovevo tornare prima in Italia, ma mi sono ammalato e quindi arrivo a Torino all’ultimo minuto…».
Laura: «Mi hanno dato il piano delle prove ed è bello tosto, abbiamo tanti impegni da incastrare».
Mika: «Tranquilla però, alle 20.30 ogni sera possiamo andare a cena!».
Alessandro: «Sui ristoranti garantisco io».
Laura: «Tu non hai capito, non mangio niente finché non è finito!».
Alessandro: «Vedrai, vedrai…».
Mika (cantando): «Mangeraaai…».
Che cos’è Eurovision per voi?
Alessandro: «È lo spettacolo musicale più importante del mondo, la vastità di gente che riesce a raggiungere è incredibile. È come un gigantesco Erasmus, con una città invasa da gente che porta gioia e scambio. Nel 2022 questo senso di unione assume una valenza ancora maggiore».
Mika: «L’idea di universalità è fondamentale, ma è anche lo show più divertente del pianeta. È una nave spaziale, un Ufo che atterra a Torino. Ci sono delle performance fuori di testa…».
Laura: «Spero che questo incontro con tante nazioni influenzi la mia musica e penso che in un momento di divisione trasmettere gioia tutti uniti sia anche un messaggio di pace».
Voi condurrete in inglese, ma molti italiani non vi sentiranno: seguiranno il commento in italiano di Corsi e Malgioglio...
Mika: «Tra l’altro i commentatori degli altri Paesi passano la maggior parte del tempo a criticare i presentatori…».
Laura: «Perché? Non me l’avevi mai detto! In che senso?».
Mika: «Vedrai, ci prenderanno in giro in tante lingue diverse. I francesi sono cattivissimi».
Alessandro: «Graham Norton (il celebre commentatore inglese, ndr) ci distruggerà!».
State già studiando i cantanti dei vari Paesi in gara?
Alessandro: «Sì, oggi grazie ai social è possibile arrivare già preparati».
Mika: «E invitiamo i lettori di Sorrisi ad andare sui social di Eurovision per ascoltarsi prima le canzoni: c’è di tutto, dall’assurdo al commovente». (Oppure vi basta cliccare qui per ascoltarle tutte, ndr)
Laura: «Però noi non vogliamo dire chi sono i nostri preferiti per non influenzare la gara».
Mika e Laura, è vero che anche voi vi esibirete?
Laura: «Sì, c’è qualcosa in ballo...».
Mika: «Stiamo preparando tante cose. Non ho mai visto un piano di produzione così!».
Laura: «Ecco, ti faccio vedere (mi mostra WhatsApp sul telefono, ndr). Guarda, tutte le chat del mio telefono parlano solo dell’Eurovision!».
Mika: «Ah, “i” chat! Non ce la faccio con tutti questi chat! Io non leggo, ma qualcuno manda tanti messaggi…».
Laura: «Io!».
Alessandro: «La scala dei livelli di messaggistica tra noi ha due estremi: Laura e Mika. A volte ci preoccupiamo e gli scriviamo: “Mika ma stai bene?”. La “Pau”, invece, ha il dito facile...».
Mika: «Il telefono serve per telefonare! Ma Laura non mi risponde».
Laura: «Non telefono mai per proteggere le corde vocali, pensa che non chiamo nemmeno i miei genitori. Non sono contentissimi di questa cosa…».
Quindi avete una chat tra voi tre… con solo messaggi di Laura?
Alessandro: «No dai, ogni tanto anche miei…».
Mika: «Ma nemmeno uno mio!».
Laura: «Eccola (mi mostra di nuovo il telefono dove appare la chat “3 euroguys”, cioè “tre euroragazzi”, ndr)».
L’Eurovision per i conduttori prevede dei copioni molto rigidi, cosa porterete della vostra esperienza televisiva nello show?
Laura: «Io mi preparo tanto, ma ho anche voglia di divertirmi. Avere Ale al mio fianco mi fa stare tranquilla, Mika mi fa sentire complice: sono privilegiata, mi divertirò con due persone che stimo e a cui voglio bene».
Alessandro: «Ed è importante per noi fare tutto per bene, avremo gli occhi del mondo addosso: sfatiamo il falso mito che gli italiani non sappiano organizzare questo tipo di eventi».
Mika: «Dovremo trovare il mix tra preparazione e scioltezza ed essere candidi e trasparenti. In tre sarà più facile arrivare a quell’energia. In uno show così “bombastico”, pieno di cose pazze, dobbiamo essere rassicuranti».
Quando mancheranno pochi minuti alla diretta, che consiglio vi darete?
Alessandro: «Avete fatto la pipi? Perché poi per tre ore…».
Mika: «Verifichiamo che non ci sia del prezzemolo tra i denti?».
Alessandro: «Se ce l’abbiamo tutti e tre diventa una scelta stilistica».
Mika: «Scherzi a parte, il consiglio è: parliamo dal cuore. Può succedere di tutto su quel palco, ma facendo così ne usciremo comunque bene».
E dopo questa avventura?
Alessandro: «Io un po’ di vacanza e poi… ho delle cose da sistemare…».
Laura: «Non lo può dire (ride)!».
Mika: «Fai uno show, Alessandro?».
Alessandro: «Te lo scrivo in chat...».
Laura: «Così Mika non lo saprà mai!».
E voi due, invece?
Mika: «Sto facendo la mia prima colonna sonora per un film: andrò nel deserto a registrare i suoni di alcuni strumentisti locali. E a settembre sarò finalmente in tour in Italia».
Laura: «Il 16 maggio compio gli anni quindi mi prendo un giorno libero, poi andrò subito in Florida per un concerto, ma tornerò in Italia per “Una. Nessuna. Centomila” (l’evento dell’11 giugno a Reggio Emilia contro la violenza sulle donne, ndr) e un concerto speciale per il mio fan club».
Dopo questa chiacchierata mi sono convinto che Mika, Ale e Laura siano una squadra fortissima. E non solo: che si vogliano davvero bene. Non è scontato, ed è una cosa che all’Eurovision di Torino farà la differenza.