Nel 2020 il Covid l’ha fermato. Ma ora è pronto per tornare con la sua 65a edizione. Parliamo dell’Eurovision Song Contest, il più grande evento musicale al mondo, seguito da 180 milioni di spettatori, che dal 18 al 22 maggio sarà trasmesso da Rotterdam, nei Paesi Bassi. E sarà il simbolo di un continente che vuole ricominciare a cantare e a ballare dal vivo.
Le semifinali andranno in onda su Rai 4 commentate da Saverio Raimondo ed Ema Stokholma, la finale su Raiuno raccontata da Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio. Nell’arena Rotterdam Ahoy ci sarà anche un grande pubblico: 3.500 spettatori per serata, tutti “tamponati”, che potranno togliersi la mascherina a patto di rimanere seduti.
Saranno 39 i Paesi in gara; 16 si scontreranno nella prima serata, 17 nella seconda. Da questi 33 usciranno 20 finalisti che sabato sfideranno i cosiddetti “Big Five” (Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Spagna) e il Paese ospitante. L’Italia (che non vince dal 1990 ma nel 2019, con Mahmood, è arrivata seconda) sarà rappresentata dai trionfatori di Sanremo, i Maneskin, che stanno raggiungendo i Paesi Bassi per le prove. La prossima settimana ci racconteranno le emozioni della vigilia. Intanto, ecco chi ci darà più filo da torcere.
Hooverphonic - The wrong place La band belga, amata anche in Italia, ritrova la storica voce di Geike Arnaert, oggi 41enne. Il tema? Risvegliarsi nel letto sbagliato.
Bulgaria
Victoria - Growing up is getting old Lanciata da “X Factor Bulgaria”, la 23enne di Varna parla di crescita e di riscoperta delle proprie radici in una ballata trascinante.
Cipro
Elena Tsagrinou - El diablo Innamorarsi dell’uomo sbagliato, che poi si rivela... un “diablo”: di questo canta la 26enne ateniese, ex voce della band OtherView.
Finlandia
Blind Channel - Dark side Anche la Finlandia punta sul rock con la band di Oulu. Il messaggio? Reagire ai tempi bui con un po’... di sana anarchia!
Francia
Barbara Pravi - Voilà L’accettazione di sé è al centro di questa bella canzone. Parigina, con origini in tre continenti, 28enne, Barbara è tra le favorite.
Grecia
Stefania - Last dance Olandese, ma di origini greche, la 18enne Stefania aveva già partecipato allo Junior Eurovision 2016 nel trio Kisses.
Islanda
Daði og Gagnamagnið - 10 years Daði Freyr, già autore di “Think about things” (tormentone su TikTok), guida un gruppo pop fresco e coloratissimo. Il brano racconta un amore duraturo.
Italia
Maneskin - Zitti e buoni Vincendo a Sanremo, la band romana ha ottenuto il diritto di rappresentare il nostro Paese. Porteranno la loro “Zitti e buoni”, ma un po’ più breve e priva di parolacce (sono entrambi requisiti del regolamento).
Lituania
The Roop - Discoteque Balliamo senza freni per liberare le energie nascoste dentro di noi! Come resistere a questa scatenata band lituana? Vi sorprenderanno...
Malta
Destiny - Je me casse Vincitrice dello Junior Eurovision 2015, oggi Destiny ha 18 anni e propone un inno alla rivincita delle donne. È la super favorita.
Norvegia
Tix - Fallen angel I “tics” del nome sono quelli delle sindrome di Tourette, di cui soffre l’artista 28enne che qui canta di depressione.
Romania
Roxen - Amnesia Dobbiamo ricordarci di amare di più noi stessi: è il messaggio della 21enne rumena che è stata più volte al primo posto in patria.
Russia
Manizha - Russian woman La 29enne di origini tagike fa scalpore in patria raccontando l’emancipazione delle donne russe.
San Marino
Senhit - Adrenalina I nostri “cugini” portano un pezzo tutto da ballare. Bolognese, di genitori eritrei, la 41enne ha già gareggiato nel 2011.
Svezia
Tusse - Voices Questo 19enne, nato in Congo, arrivò in Svezia da rifugiato. Lanciato da un talent, canta di unità e libertà.
Svizzera
Gjon’s Tears - Tout l’univers Svizzero di origini kosovare, 22enne, ha partecipato a “The Voice” in Francia. E ci invita a farci guidare dal nostro cuore.