La band dei record si racconta in occasione del loro brano inedito
Energia, ironia e un po' di sana provocazione. Questi sono gli ingredienti del nuovo singolo dei Måneskin “Mammamia”, arrivato in tutto il mondo l'8 ottobre. La canzone è in inglese e sintetizza in modo molto chiaro la loro vita degli ultimi mesi: le accuse dopo la loro vittoria all'Eurovision Song Contest, il successo mondiale e il loro desiderio di vivere la musica (e non solo quella) in totale libertà. In un webinar aperto alla stampa, sul palco del celebre SO36 di Berlino, alle 21 del 7 ottobre hanno presentato dal vivo il brano. L'esibizione è stata trasmessa in diretta in altri importanti locali del mondo per arrivare ai fan di tutto il pianeta. Ecco le dichiarazioni nella conferenza web aperta alla stampa internazionale.
«Dopo tutto quello che ci è successo, è la prima volta che usciamo con nuova musica e non vediamo l'ora di far sentire questa canzone» dice Victoria. Damiano aggiunge: «La canzone è stata scritta subito dopo l'Eurovision. Siamo andati in studio ed è emersa in poche ore, è il metodo di lavoro più efficace per arrivare a scrivere canzoni molto efficaci, anche se poi per finalizzarla c'è voluto qualche mese. Insomma, questo brano è nato in un momento in cui eravamo molto ispirati».
Victoria continua: «Siamo felici di proporre un brano divertente, in cui facciamo gli sciocchi, nel quale ci siamo divertiti come ci divertiamo sempre». Damiano: «Dopo la vittoria all'Eurovision abbiamo avuto grande attenzione mondiale e volevamo trasmettere quello che di bello ci è successo, unito a ciò che di meno bello è stato detto da parte di chi non ha capito il nostro successo, il nostro modo di essere».
Il brano intriso di ironia e sessualità, definisce in modo chiaro i loro intenti, giocando in modo ruvido (ma mai arrabbiato) con le parole e con un sound che ti trascina fin dal primo ascolto. In “Mammamia” la band sembra davvero togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
Rispetto alle critiche che inevitabilmente arrivano quando si arriva a un pubblico così grande, Victoria risponde: «Ci siamo resi conto abbastanza in fretta che non potevamo accontentare tutti, noi cerchiamo di fare quello che ci fa stare bene e speriamo possa rendere felice anche gli altri».
Il titolo del brano prende una tipica espressione italiana che si usa per tanti motivi, ma per due in particolare: per esprimere sorpresa o quando si è spazientiti o infastiditi da qualcuno. «Per noi ha tutti e due i significati nella canzone» dice Damiano «alla fine abbiamo usato uno stereotipo proprio noi che ci sentiamo ben lontani dai luoghi comuni italiani, giocandoci un po'». A domanda dell'intervistatore tedesco che chiede se gli italiani di base siano ironici, Damiano si mostra perplesso sulla nostra capacità di autoironia.
«Noi quando scendiamo dal palco smettiamo di essere rockstar» ammette Damiano, «ci comportiamo da persone normali. Questo ci permette di tenere i piedi per terra. Non ci pensiamo migliori di quello che in realtà siamo». Interessante l'intervento di Damiano che approfondisce il tema della spocchia che spesso si raggiunge con la popolarità. «Se nella vita sei una cacca, quando diventi famoso diventi solo una cacca famosa».
Le chiacchiere sono moltissime e passano dalla follia fatta dai fan «In Svezia una coppia di ragazzi mi ha chiesto di farsi tatuare da me che non ho mai tatuato nessuno» al loro essere liberi anche nell'espressone della loro sessualità e nei cosiddetti confini di genere. «La nostra community di fan ci racconta che abbiamo aiutato tanti ragazzi a fare coming out (rivelando quindi la propria sessualità) o hanno cominciato a vestirsi come volevano prendendo noi come ispirazioni» dice Damiano. «Più che ricevere i complimenti per come siamo vestiti, ci fa piacere scoprire quanto il nostro stile sia d'aiuto, così come la musica».
Il tema tour è centrale: non c'è data del loro tour internazionale che non abbia ottenuto il sold out, in Italia così come all'estero. Ricordano con grande eccitazione le date di queste estate. «Ci hanno dato grande energia e ci hanno aiutato tantissimo dopo il lungo periodo di pandemia». Si augurano che la prossima data del 9 luglio 2022 al Circo Massimo si possa effettivamente fare in totale libertà.
Dopo aver mostrato il suo nuovo tatuaggio sull'inguine con su scritto “Mammamia” e prima di salutarci, Damiano dice: «In futuro vogliamo viaggiare tanto, andare anche negli Stati Uniti e farci trovare pronti per tutto quello che verrà, senza metterci addosso troppa pressione o fretta».
Il video di "Mammamia"
Il video a tinte pulp è diretto da Rei Nadal e prodotto da Prettybird. Durante il ritorno in macchina da una festa, ciascun membro del gruppo immagina di aver ucciso Damiano in un loop di colori acidi e quadretti dissacranti. Ogni sogno lucido fa sempre ritorno alla macchina, unico elemento di connessione con la realtà.