A Sanremo ha portato “Duemilaminuti”, oggi pensa al futuro
Due mesi dopo il suo debutto al Festival di Sanremo con il brano “Duemilaminuti” (scritto, tra gli altri, da Damiano David dei Måneskin, e nel frattempo diventato Disco d’oro) incontriamo Mara Sattei (o meglio Sara Mattei, il suo vero nome).
A distanza di due mesi, cosa è rimasto del suo primo Festival?
«Tanta esperienza, quello che ho passato equivale a un anno di lavoro, mille stimoli positivi a livello formativo, lavorativo e personale».
Da allora cosa è successo?
«Ho ricominciato a stare con me stessa e soprattutto a stare in studio: avevo questa parte creativa che volevo esternare, oltre che preparare il tour. Due mesi per staccare e ricominciare».
Ricominciare a scrivere musica?
«Riprendere a fare musica, trovare un sound, sperimentare nuovi generi, come l’elettronica che mi è sempre piaciuta, mischiare nuovi mondi. Sto mettendo tutto insieme».
Il prossimo singolo uscirà...
«Prima dell’estate e sarà diverso da quello che ho fatto finora, più coinvolgente e ritmato».
E un nuovo album?
«Ho tanta nuova musica, ma in questa fase sto ancora creando e mi sto divertendo. Insieme con artisti con cui ho già collaborato in passato e con altri che non conoscevo».
La collaborazione con Damiano avrà seguito?
«È nata una bella amicizia artistica, continuiamo a confrontarci e sicuramente torneremo a fare cose insieme».
Il 3 giugno parte in tour.
«Mi sto già allenando fisicamente, sarà impegnativo, per ora sono 14 date, uno show con la band. Porterò tanti brani del mio repertorio e delle novità».
Che cosa dà in più la “dimensione live”?
«La possibilità di connetterti con le persone, grazie alla musica le unisci in qualcosa di bello, c’è uno scambio di emozioni».