Mika fa ascoltare in anteprima ai fan italiani il nuovo album THE ORIGIN OF LOVE

Il terzo album di Mika, «The Origin Of Love», non uscirà prima di metà settembre, ma il 29enne artista anglo-libanese è già impegnato nell’attività di promozione delle sue nuove canzoni. Questa settimana si è dedicato ai fan e ai media italiani. Sorrisi lo ha seguito in esclusiva...

27 Luglio 2012 alle 07:16

Il terzo album di Mika, «The Origin Of Love», non uscirà prima di metà settembre, ma il 28enne artista anglo-libanese è già impegnato nell’attività di promozione delle sue nuove canzoni. Questa settimana si è dedicato ai fan e ai media italiani, approfittando del concerto di Vigevano di martedì 24 luglio.

Rientrato a Milano alle 2 di notte, Mika ha affrontato da grande professionista un mercoledì fittissimo di appuntamenti. I primi a incontrarlo, poco prima di mezzogiorno, siamo stati noi di Sorrisi per una lunga intervista che leggerete sulla rivista a settembre: Mika ci ha raccontato come sono nati i brani di «The Origin Of Love» e come ha scelto i produttori e i musicisti che hanno collaborato alla realizzazione dell’album, un disco scritto e inciso in piena libertà, praticamente autofinanziato («Ho girato il mondo usando le miglia gratuite accumulate negli spostamenti in aereo degli ultimi cinque anni» ci ha rivelato).

Il cantante di «Grace Kelly» e «Relax (Take It Easy)» crede molto nel suo nuovo lavoro e non vede l’ora che il mondo lo ascolti. E proprio per questo la giornata di mercoledì, proseguita con altre interviste e un hangout di Google+, è culminata nel pomeriggio con un listening party in una location segreta nel centro di Milano: trenta fortunati fan, selezionati su Internet, hanno potuto ascoltare dieci brani di «The Origin Of Love». Noi eravamo là un’ora prima dell’inizio e abbiamo visto, in attesa che il pubblico arrivasse, con quanta trepidazione e concentrazione Mika abbia preparato la scaletta dell’evento.

Iperprotettivo nei confronti della sua nuova creazione, ha poi preteso che i file dei brani non uscissero dal suo portatile. Di questi tempi i pirati si annidano ovunque, deve aver pensato Mika, e dunque alla fine ha deciso che sarebbe stato lui l’unico dj del party. E così, quando i fan sono arrivati, lo hanno trovato armato di laptop, pronto a «suonare» le nuove canzoni.

Il tempo di una veloce presentazione («Queste non sono le versioni definitive» ha precisato «ma tutte le canzoni che ascolterete oggi faranno parte dell’album») e via con la title-track, canzone già nota a molti fan visto che Mika la esegue in concerto da qualche settimana. A seguire, «Lola», «Step With Me» (nata durante un songwriting camp) e «Stardust» (scritta e prodotta con il team di Benny Benassi).

Le emozioni più grandi le ha regalate la quinta canzone, «Under Water», che molti (compreso Mika) hano ascoltato a occhi chiusi. Il listening party è proseguito con «Kids», «Emily» (versione inglese di «Elle m’a dit», successo in francese dell’estate scorsa) e «Popular», un duetto con l’emergente Priscilla Renea. Nel testo, che contiene anche il termine ingiurioso «fa***t» e una citazione di «Loser» di Beck, si affronta con toni leggeri e ironici il tema del bullismo.

A questo punto il tempo era quasi scaduto: Mika, pressato dai discografici che gli ricordavano l’imminente partenza del suo aereo, ha fatto ascoltare pochi secondi di «Heroes» e prima di salutare ha risposto ad alcune domande dei fan. Alla fine erano tutti soddisfatti, ma la nostra impressione è che il più contento di tutti fosse proprio lui, Michael Holbrook Penniman Jr., in arte Mika.

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