Compito ingrato raccontare Adriano Celentano in poche battute. Su di lui hanno già scritto più di 20 libri e la stessa moglie Claudia Mori, che gli sta a fianco dal 1964, dichiara di non conoscerlo ancora del tutto. Cantante, attore, regista, sceneggiatore, showman, conduttore, opinionista, «predicatore», dei suoi 80 anni di vita (li compie il 6 gennaio) Celentano ne ha trascorsi almeno 60 sotto i riflettori cantando, ammaliando, polemizzando, mai presentandosi in maniera banale. Nato a Milano da una famiglia di emigrati pugliesi in una casa di ringhiera al numero 14 di via Gluck, che renderà famosa nel mondo grazie a una sua canzone, aveva lasciato la scuola dopo la licenza elementare per fare l’orologiaio.
Il destino aveva altri piani e glieli svelò con l’arrivo del rock ’n’ roll, scoperto grazie al film «Il seme della violenza». Nella colonna sonora c’era «Rock around the clock» di Bill Haley and his Comets e Adriano decise che sarebbe diventato il profeta italiano della nuova musica. Formati i Rock Boys diede il via alla sua favola: prima le gare di rock ’n’ roll, poi i concorsi canori, il suo modo di ballare inconfondibile (da cui il soprannome «Molleggiato»), i 45 giri con le cover delle canzoni americane, le prime canzoni italiane, il Festival di Sanremo, il cinema. Fino agli Anni 80 sforna un successo dopo l’altro tra film, programmi tv e concerti che lui, per la prima volta in Italia, nel 1977 tiene in uno stadio. Una carriera che ha rischiato d’incepparsi nel 1987, dopo le polemiche per le sue dichiarazioni a «Fantastico 8». Ma poi è ripartita alla grande: un nuovo sodalizio con Mina, nuovi programmi, grandi ascolti, lunghe pause e parole che fanno rumore. Buon compleanno, Adriano!
Per Maria De Filippi ha rappresentato «una boccata d’aria fresca nello show, un ragazzo buono e affettuoso, che faceva ridere quando mangiava di nascosto in casetta e che quando cantava chiedeva sempre: “Come sono andato?”. E ogni volta lo aveva fatto benissimo»
Ripercorriamo vita e carriera dell’artista, su Canale 5 con Adrian. Abbiamo voluto curiosare nel ricchissimo archivio del nostro giornale per riscoprire il suo passato, tra immagini private e professionali