Dal nuovo singolo dei Coldplay al duetto di Ed Sheeran e il tributo a George Michael: ecco le foto e i video dei momenti musicali più interessanti della cerimonia inglese
Tutti i vincitori e le foto della serata dei Brit Awards 2017
Brillano le stelle inglesi nella notte del 22 febbraio: nella suggestiva O2 Arena di Londra si tiene uno dei più grandi eventi del calendario musicale del paese, i Brit Awards. È la liturgia della musica pop che raduna numerosi talenti: dal 1977 la cerimonia onora il meglio della musica britannica attraverso undici categorie, dagli artisti emergenti all'album o il brano migliore dell'anno fino ai cantanti internazionali. Di quest'ultimi molti sono americani, salvo rare eccezioni come i canadesi Drake e Leonard Cohen.
La 37esima edizione degi Brit Awards è l'occasione ideale per omaggiare le grandi personalità musicali scomparse negli ultimi anni. Da un lato c'è la brillantezza artistica di David Bowie, che riceve l'unica doppietta di premi della serata, dall'altra il tributo a George Michael. Dopo un commovente discorso degli Wham, va in scena un sobrio ed emozionante omaggio di Chris Martin con l'esecuzione di «A different corner». Tra le protagoniste della serata, Emili Sandé ritira la statuetta della miglior artista femminile, accanto a lei Beyoncé conquista quella di artista internazionale. Premio anche per le band: The 1975, Little Mix e One Direction. Incredibile, invece, la scalata musicale di Rag'n'Bone Man: tra le armonie blues contemporanee e un gospel profondamente intimo, il gigante della musica britannica riceve due statuette durante il corso della serata. Questo sarà il suo anno. Negli spalti dell'Arena c'è anche l'italiana Lodovica Comello.
Immancabili le performance: dalla scoppiettante inaugurazione delle Little Mix ai colori di Bruno Mars, lo show di Katy Perry, il nuovo singolo dei Coldplay con i The Chainsmokers fino all'atteso duetto Ed Sheeran e il re del pop Robbie Williams. Abbiamo riunito tutti i momenti musicali più belli dei Brit Awards 2017.
LE LITTLE MIX
L'apertura dello show spetta alle Little Mix. In un vortice di costante divertimento, continueranno ad essere protagoniste della serata: vent'anni dopo il debutto delle Spice Girls con la vittoria di «Wannabe», le quattro ragazze inglesi ritirano lo stesso premio (?miglior singolo britannico?) trionfando con il brano «Shout out to my ex». È proprio questo singolo, tratto dall'album «Glory Days», che portano sul palco con abiti lucenti e scenografie spettacolari che sembrano provenire dal remake cinematografico dell'Odissea nello spazio. Il quartetto è circondato da un esercito di ballerini ?argentati?, che si sincronizzano con le loro voci e accendono gli animi della platea.
«Benvenuti ai Brit Awards» esordiscono i presentatori Dermot O'Leary ed Emma Willis, per la prima volta insieme sul palco.
Un palco blu e rosso, due coristi e una band: Bruno Mars è l'apice irrefrenabile dell'intrattenimento pop. Il cantante di «Uptown Funk» detta i ritmi della perfomance, conosce il palco e si coordina con gli altri musicisti: insieme eseguono l'accattivante «That's What I Like». È spettacolare nella sua sostanza musicale: questa volta l'esibizione è utile per capire meglio la sua forza vocale con le note alte e interpretare quel ritmo "vintage" che caratterizza la sua visione artistica. Ballare senza troppi pensieri, questo è il messaggio.
«Sono qui a nome della sua famiglia. David Bowie è una conferma, una persona e un uomo. Ci ha fatto sognare e immaginare senza limiti. Ha ingrandito i confini della musica e dell'arte» commenta l'attore Michael C. Hall durante il ritiro dei due premi (?Miglior artista britannico? e ?l'album dell'anno?).
«David Bowie ha completato la tripletta: le sue vittorie risalgono al 1984 e al 2014. Questa volta è il turno di premiare il lavoro «Blackstar»: dopo la sua scomparsa, è diventato ancora più intoccabile di quanto non lo fosse prima e a livello mondiale il flusso delle sue canzoni è aumentato» conclude l'attore.
Dopo il trofeo nel 2013, per la 29enne Emili Sandé questa è una serata da ricordare. Batte la concorrenza, tra cui Ellie Goulding, vincendo il premio come ?miglior artista femminile?; sul palco con lei c'è anche la sorella Lucy.
Poco dopo la premiazione, è il suo turno sul palco. Possiamo definirla un'esibizione che punta a colpire il cuore dello spettatore. Intensa, potente ed essenziale. Emili Sandé canta «Hurts», singolo appartenente all'album «Long live the angels» che segna il ritorno della cantante dopo quattro anni dal suo esordio. La carica di emotività è l'elemento che traina e stupisce durante l'intera esibizione.
THE 1975
Per raccontare i The 1975 servono i numeri: cresciuti insieme nella periferia di Manchester, a 13 anni iniziano a suonare e quattro anni fa, nel 2013, pubblicano il disco d'esordio. Sconvolgono le classifiche mondiali e oggi battono un colosso come Radiohead nella categoria relativa ai gruppi.
La musica della band britannica è spumeggiante, ritmata e sincronizzata con l'allegria del pubblico. Dopo la premiazione, il giovane quartetto canta la hit «The Sound» e la loro performance contiene una buona (e originale) intuizione. Durante il brano, compaiono numerosi messaggi che iniziano a lampeggiare su uno sfondo rosa: sono i commenti negativi dei critici rivolti alla band. Il web va in confusione, e loro dimostrano di saper prendersi gioco di sé stessi. L'ondata di un pop moderno miscelato alle atmosfere romantiche del rock continuano ad affascinare le generazioni di oggi.
Andrew Ridgeley, Pepsi e Shirlie sono sul palco: loro, insieme a George Michael, sono la storia degli Wham. La voce emozionata dei presenti colpisce tutti noi, tutti gli spettatori che l'hanno imparato a conoscere dalle parole dei suoi amici, delle persone che hanno lavorato e vissuto con lui. Gli occhi dei colleghi si riempiono di lacrime. Continuiamo a vivere la sua musica nei nostri cuori, continuiamo a sognare ascoltando i suoi capolavori.
Al centro del palco, Chris Martin. Un fascio di luci avvolge l'Arena e il pubblico è pronto per ascoltare questo ?duetto virtuale? tra il leader dei Coldplay e George Michael: con intervalli di slogan e filmati di archivio, insieme cantano «A Different Corner».
KATY PERRY
È chiaro, Katy Perry sta vivendo una nuova era musicale. Dopo la presentazione ai Grammy Awards, la stella degli USA crea uno spettacolo carico di significati politici, mirando al presidente Trump e al primo ministro Theresa May. Lei, vestita con un tailleur gessato e scarpe da ginnastica, balla accanto a tanti ballerini mascherati da piccole case in miniatura fino a raggiungere due figure scheletro al centro dell'Arena. Musicalmente, la novità della popstar, «Chained to the rhythm» si trascina sui ritmi del reggae: una protesta in musica alla quale si unisce Skip, uno dei nipoti di Bob Marley.
Tante conferme ma poche sorprese. E questo duetto rientra tra le novità presentate durante l'edizione 2017: sulla scia dell'esperimento dance con Avicii, i Coldplay ci riprovano e scelgono i The Chainsmokers, creatori di hit internazionali, per la canzone «Something Just Like This». Lo stile non si discosta dai precedenti lavori della band: ricco di colori, esplosivo nell'esecuzione con un tappeto sonoro (molto orecchiabile) creato dal duo di musica elettronica. E la sintonia con il pubblico, non manca mai nei live del gruppo britannico. Una miscela che veste bene il sound dei Coldplay, per ora.
ED SHEERAN E STORMZY
L'attitudine da bravo ragazzo e il talento di una vera star. Nella sua semplicità, Ed Sheeran sa essere unico. Sebbene il cuore pulsante dell'artista sia un vocabolario musicale senza limiti, lui stesso aveva preannunciato un duetto interessante, uno show che nessuno si sarebbe aspettato. Inizia con «Castle on the hill», ode alla sua città natale Framlingham, e prosegue con la brillante «Shape Of You» che distrugge e ricostruisce il concetto di pop moderno usando niente di più di una loop pedal. Forse è qui che ci sbagliamo: questa volta Ed Sheeran, accompagnato dalla fedele chitarra acustica, è stato raggiunto da Stormzy. C'è sintonia tra i due, e l'abbraccio finale lo dimostra. Il duetto è davvero ben riuscito.
Tra i record di streaming su Spotify e il successo travolgente certificato platino, il 3 marzo esce l'atteso album di Ed Sheeran, «÷» al quale seguirà un tour in tutto il mondo. Ha tutte le carte in regola per essere uno degli album più importanti del 2017 a livello globale.
ROBBIE WILLIAMS
È compito del re del pop Robbie Williams chiudere la cerimonia delle stelle britanniche. Lo possiamo definire l'esperimento solista pop più riuscito della storia musicale (dopo la rottura con una band): è il carismatico intrattenitore che non teme confronti e riesce a sprigionare l'energia del fuoriclasse. Sul palco esegue il repertorio più recente, ovvero i brani tratti dall'ultimo album in studio: «The Heavy Entertainment Show», «Love My Life» e «Mixed Signal».
Ritira la statuetta di ?Brits Icon Awards?, premio alla carriera già consegnato precedentemente a David Bowie e Elton John. Sono diciotto le statuette conquistate ai Brit Awards: con questo ultimo atto, Robbie Wlliams diventa l'artista più premiato di sempre.
Due premi per David Bowie e due per Rag’n’Bone Man. Premio speciale a Robbie Williams. Le Little Mix vincono per il singolo. Miglior video ai One Direction. L’omaggio di Chris Martin a George Michael