Era candidato in sei categorie e si è portato a casa sei statuette: Bruno Mars è stato il re della sessantesima edizione dei Grammy Awards, tenutasi domenica sera al Madison Square Garden di New York. Il cantante statunitense si è aggiudicato la famosa tripletta di premi più ambiti: album dell’anno per 24K Magic, canzone dell’anno (“That’s what I like”) e registrazione dell’anno. Nessun premio per uno dei grandi favoriti, Jay-Z, candidato in otto categorie.
In seconda posizione per numero di premi vinti c’è il rapper Kendrick Lamar, con cinque grammofoni d’oro - tra cui quello per miglior album rap (Damn) e miglior canzone rap (“Humble”) - su sette nomination.
Nella categoria pop ha trionfato Ed Sheeran, che si è aggiudicato il Grammy per miglior album pop (Divide) e quello per la miglior performance pop da solista con “Shape of you”. Miglior canzone rock per i Foo Fighters e la loro “Run”. Ha invece vinto il premio per miglior performance rock Leonard Cohen, scomparso a novembre 2016, con la sua “You want it darker”. Annunciato poco prima della cerimonia un altro Grammy postumo: quello a Carrie Fisher, l’indimenticabile e indimenticata Principessa Leia di «Star Wars», premiata con un Grammy al miglior album parlato per il suo audiolibro, «The princess diarist» («I diari della principessa»).
Durante la serata è stata premiata una sola donna: Alessia Cara, classe 1996, nominata miglior artista esordiente. Ciò nonostante, è stata un’edizione molto politica già a partire dagli outfit della serata: gli artisti presenti hanno sfilato sul red carpet sfoggiando una rosa bianca come simbolo di solidarietà per il movimento Time’s Up contro gli abusi sul luogo di lavoro. Tra le migliori esibizioni della serata è da ricordare quella di Kesha, che ha cantato la sua “Praying” con Cindy Lauper e altre artiste.
È stato il comico e presentatore James Corden a condurre la cerimonia, così come aveva già fatto lo scorso anno. Sul palco si sono susseguiti diversi artisti, da Elton John in duetto con Miley Cyrus a Luis Fonsi che con Daddy ha cantato “Despacito” (candidata come canzone dell’anno). E ancora Sting con “An Englishman in New York”, gli U2 e Lady Gaga, che ha cantato “Million Reasons” dedicandola alla zia scomparsa.
Di seguito, i vincitori delle categorie più importanti.
ALBUM OF THE YEAR
24K Magic — Bruno Mars "Awaken, My Love!" — Childish Gambino 4:44— Jay-Z DAMN. — Kendrick Lamar Melodrama — Lorde
SONG OF THE YEAR
"That's What I Like" — scritta da Christopher Brody Brown, James Fauntleroy, Philip Lawrence, Bruno Mars, Ray Charles McCullough II, Jeremy Reeves, Ray Romulus & Jonathan Yip (Bruno Mars) "Despacito" — scritta da Ramón Ayala, Justin Bieber, Jason "Poo Bear" Boyd, Erika Ender, Luis Fonsi e Marty James Garton (Luis Fonsi & Daddy Yankee feat. Justin Bieber) "4:44" — scritta da Shawn Carter e Dion Wilson (JAY-Z) "Issues" — scritta da Benny Blanco, Mikkel Storleer Eriksen, Tor Erik Hermansen, Julia Michaels & Justin Drew Tranter (Julia Michaels) "1-800-273-8255" — scritta da Alessia Caracciolo, Sir Robert Bryson Hall II, Arjun Ivatury, Khalid Robinson (Logic feat. Alessia Cara e Khalid)
RECORD OF THE YEAR
"24K Magic" — Bruno Mars "Redbone" — Childish Gambino "Despacito" — Luis Fonsi & Daddy Yankee feat. Justin Bieber "The Story Of O.J." — Jay-Z "HUMBLE." — Kendrick Lamar
BEST NEW ARTIST
Alessia Cara Khalid Lil Uzi Vert Julia Michaels SZA
BEST POP SOLO PERFORMANCE
"Shape Of You" — Ed Sheeran "Love So Soft" — Kelly Clarkson "Praying" — Kesha "Million Reasons" — Lady Gaga "What About Us" — P!nk
Best Pop Duo/Group Performance
"Feel It Still" — Portugal. The Man "Something Just Like This" — The Chainsmokers e Coldplay "Despacito" — Luis Fonsi e Daddy Yankee feat. Justin Bieber "Thunder" — Imagine Dragons "Stay" — Zedd e Alessia Cara
BEST POP VOCAL ALBUM
÷ (Divide) - Ed Sheeran Kaleidoscope EP - Coldplay Lust For Life - Lana Del Rey Evolve - Imagine Dragons Rainbow - Kesha Joanne - Lady Gaga
BEST ROCK PERFORMANCE
"You Want It Darker" — Leonard Cohen "The Promise" — Chris Cornell "Run" — Foo Fighters "No Good" — Kaleo "Go To War" — Nothing More
BEST ROCK ALBUM
A Deeper Understanding - The War On Drugs Emperor Of Sand - Mastodon Hardwired...To Self-Destruct - Metallica The Stories We Tell Ourselves - Nothing More Villains - Queens Of The Stone Age
BEST ROCK SONG
"Run" — Foo Fighters (Foo Fighters) "Atlas, Rise!" — James Hetfield & Lars Ulrich, (Metallica) "Blood In The Cut" — JT Daly & Kristine Flaherty, (K.Flay) "Go To War" — Ben Anderson, Jonny Hawkins, Will Hoffman, Daniel Oliver, David Pramik & Mark Vollelunga, (Nothing More) "The Stage" — Zachary Baker, Brian Haner, Matthew Sanders, Jonathan Seward & Brooks Wackerman, (Avenged Sevenfold)
BEST RAP ALBUM
DAMN. — Kendrick Lamar 4:44 — JAY-Z Culture — Migos Laila's Wisdom — Rapsody Flower Boy — Tyler, The Creator
BEST ALTERNATIVE MUSIC ALBUM
Sleep Well Beast - The National Everything Now - Arcade Fire Humanz - Gorillaz American Dream - LCD Soundsystem Pure Comedy - Father John Misty
Tutti i trionfatori della serata, categoria per categoria: Kacey Musgraves, Childish Gambino e Lady Gaga si portano a casa il maggior numero di grammofoni
La cerimonia della 61esima edizione si terrà il 10 febbraio a Los Angeles: tra i candidati, anche la colonna sonora del film «Chiamami con il tuo nome» di Luca Guadagnino