Eurovision 2017: l’Ucraina vieta alla russa Yuliya Samoilova l’ingresso per tre anni

La reazione della Russia: un oltraggio

Yuliya Samoilova  Credit: © Eurovision
22 Marzo 2017 alle 18:30

Ancora tensioni politiche all’Eurovision Song Contest 2017: l’Ucraina ha bandito per tre anni dal suo territorio Yuliya Samoilova, la cantante che rappresenta la Russia al concorso perché si è esibita in Crimea, cosa che le impedirà di partecipare alla prossima edizione si terrà proprio nella capitale ucraina, Kiev, il prossimo 13 maggio.

La Russia ha subito reagito: «Questo è un ulteriore atto oltraggioso, cinico e disumano da parte delle autorità di Kiev» ha detto il vice ministro degli Esteri Grigory Karasin, immediatamente dopo che i servizi di sicurezza ucraini (SBU) avevano annunciato il provvedimento.

La Camera Pubblica della Russia, organo consultivo del Cremlino, ha invece annunciato che denuncerà la decisione di Kiev alle Nazioni Unite e al Consiglio d'Europa: «Le autorità ucraine - ha detto Elena Sutormina, membro della Camera - respingono ogni tipo di dialogo costruttivo e violano tutte le leggi internazionali. Andremo dal commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa e alle Nazioni Unite, perché è inaudito».

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