All'insegna del girl power, tra premiazioni inaspettate e grandi performance dal vivo: ecco cosa è successo durante la lunga notte degli Oscar della musica
Domenica 10 febbraio sono andati in scena i Grammy Awards che ogni anno celebrano le più importanti realizzazioni musicali dei dodici mesi appena passati. Dagli album alle canzoni, le performance e i video più belli: per la sessantunesima edizione dell’evento, le categorie con relativo vincitore sono ben ottantaquattro.
La prima novità è nella conduzione, perché a raccogliere il testimone di James Corden c'è Alicia Keys: la cantautrice statunitense ha superato a pieni voti la prova su un palco così importante che l'ha vista trionfare ben quindici volte nel corso della sua carriera. Guida lo show con ritmo ed eleganza e il suo debutto riesce (quasi) a far dimenticare i grandi assenti della serata. I vincitori Childish Gambino e Drake non hanno ritirato i premi e hanno rifiutato di esibirsi. Sono stati protagonisti anche di un acceso scambio di battute con Ariana Grande, che prima dell'inizio dello show ha scritto sui social: «Ho deciso di non partecipare quando la mia creatività e la mia possibilità di esprimermi sono state soffocate».
Polemiche a parte, la cerimonia di premiazione tenutasi allo Staples Center di Los Angeles non ha deluso le aspettative: un susseguirsi di eccellenti performance hanno conquistato un pubblico desideroso di veder esibirsi le loro star preferite. Se nella precedente edizione gli artisti maschili avevano dominato nomination e vittorie, l’edizione del 2019 è stata orgogliosamente definita "The Year of the Woman". Ad inaugurare lo show sale sul palco Michelle Obama e all’urlo “Girls” dà il via ad una serata dalle tinte rosa. L’attesa esibizione di Lady Gaga si rivela più rock del previsto, e Shallow diventa un pezzo da ballare con tuta scintillante e tacchi altissimi, con lei anche Mark Ronson. E poi, salgono sul palco Katy Perry, Cardi B, Travis Scott, Post Malone e i Red Hot Chili Peppers, Diana Ross e un’emozionante tributo ad Aretha Franklin. Non passa inosservata Jennifer Lopez e il live della presentatrice Alicia Keys.
Abbiamo riunito i momenti musicali dello show con le immagini e i video più belli dei Grammy Awards 2019.
L'EDIZIONE DELLE DONNE
«Questa è una festa. E non pensavate che sarei venuta qui da sola, vero?» scherza Alicia Keys nei primi minuti della serata, e inaugura i Grammy 2019 all’insegna del girl power. Sul palco accoglie Michelle Obama, Lady Gaga, Jennifer Lopez e Jada Pinkett Smith che raccontano di quanto la musica abbia trasformato per sempre le loro vite.
«La musica non solo non mi fa dimenticare da dove vengo, ma mi ricorda anche tutti i posti in cui posso andare. È sempre stata l'unico posto in cui tutti possiamo sentirci veramente liberi» dice Jennifer Lopez e Michelle Obama aggiunge: «Che ci piaccia il country, il rap o il rock, la musica ci aiuta a condividere noi stessi, le nostre dignità e i nostri dolori, le speranze e le gioie. Ci consente di ascoltarci l'un l'altro, di invitarci a vicenda. La musica ci mostra che tutto ciò che conta». Che la serata abbia inizio!
Alla vigilia della sessantunesima edizione dei Grammy Awards, molti hanno insinuato che Alicia Keys servisse per risollevare le sorti di una serata dai pochi colpi di scena. Nonostante tutto, gli organizzatori non potevano fare scelta migliore perché Alicia è una vera forza. Dopo aver condiviso il monologo di apertura con un corposo cast tutto al femminile, la cantautrice statunitense debutta come conduttrice su un palco che conosce bene: «So cosa si prova ad essere orgogliosi del lavoro che hai fatto e ottenere un riconoscimento, conosco bene quell’emozione. Sono entusiasta di celebrare la creatività, il potere e la magia della musica, ma anche elettrizzata per tutte le donne incredibili nominate quest’anno!» aveva dichiarato prima della cerimonia.
A metà serata, Alicia Keys è salita sul palco per eseguire un medley di cover e ha stupito la platea suonando due pianoforti contemporaneamente. Tra i brani più riusciti ci sono Killing Me Softly,Lucid Dreams di Juice WRLD, UseSomebody dei Kings of Leon e In My Feelings di Drake.
In questi ultimi anni, passo dopo passo, Lady Gaga non ha sbagliato (quasi) nulla: nel 2017 ha cristallizzato il lavoro dietro l’album Joanne nel documentario per Netflix Gaga: Five Foot Two, dove ha confessato anche i problemi di salute che le hanno impedito, per un lungo periodo, di salire sul palco. Ai Grammy 2018 Joanne e Million Reasons avevano incantato il pubblico, anche se non senza portarsi a casa alcuna statuetta.
È con A Star is Born che Lady Germanotta vince tutto: conquista pubblico, critica e in quest'occasione torna casa con quattro grammofoni. Alla 61esima edizione dello show, non solo concorre con Shallow, ma la porta in nuova versione dal vivo. Abbandona il personaggio del film e rende il brano più rock. Accanto a lei c’è il fedele Mark Ronson che accompagna l’esibizione con la chitarra. Che sia un’anticipazione di quello che accadrà sul palco degli Oscar con Bradley Cooper?
JENNIFER LOPEZ, IL TRIBUTO (SORPRENDENTE) ALLA MOTOWN
I critici dei Grammy 2019 non hanno salvato nemmeno il tributo al Motown di Jennifer Lopez. Molti si chiedevano se fosse davvero l'artista giusta per l'esibizione, ma la Lopez ha risposto sul palco con una delle performance indiscutibilmente più belle della serata.
Tra i brani cantati c'è Dancing in the Street, il successo del 1964 reso famoso da Martha & The Vandellas, poi Please Mr. Postman di The Marvelettes, The Best Things in Life Are Free, Do You Love Me e molti altri. Sul palco arriva poi l'icona Smokey Robinson, 78 anni, che canta My Girl e duetta con Alicia Keys in Papa Was A Rolling Stone.
DUA LIPA E ST.VINCENT
Insolito duetto per Dua Lipa, vincitrice del Best New Artist, e St. Vincent: insieme hanno eseguito un medley composto da Masseduction, seguita da Respect di Aretha Franklin e One Kiss, originariamente in duetto con Calvin Harris. Le due cantanti sembrano versioni speculari l'una dell'altra, stesso taglio di capelli e abiti monocromatici per un’esibizione che ha lasciato a bocca aperta.
Arriva Cardi B e ci si dimentica di ciò che è accaduto prima di lei: ai Grammy offre una performance avvincente e spettacolare dell'ultimo singolo Money, ma la ricorderemo per una vittoria da record. L'artista è entrata nella storia della musica: è la prima rapper donna a vincere un Grammy, precisamente quello della categoria "Miglior album rap dell'anno" grazie al successo del disco di debutto Invasion of Privacy (KRS/Atlantic) uscito nella primavera del 2018.
Dolly Parton, la superstar otto volte vincitrice del Grammy, è stata onorata sul palco dello Staples Center di Los Angeles da numerose star: Katy Perry, Miley Cyrus, Kacey Musgraves a Maren Morris e Little Big Town. Tutti insieme per festeggiare l'icona più amata di tutti i tempi e i suoi grandi successi: da Here You Come Again, una cover di After the Gold Rush e Red Shoes. Come se non fosse abbastanza, Parton si è infine esibita al loro fianco, segnando la sua prima performance dei Grammy dal 2001. Oltre al tributo, l'artista è stata anche riconosciuta come "MusiCares Person of the Year 2019".
POST MALONE E i RED HOT CHILI PEPPERS
Tra le poche esibizioni maschili della serata ci sono Post Malone e i Red Hot Chili Peppers. Il primo ha dato il via allo spettacolo suonando Stay e Rockstar, insieme alla band capitanata da Anthony Kiedis ha poi portato una nuova versione di Dark Necessities.
Tra gli omaggi della serata c’è stato l'emozionante saluto ad una delle leggende musicali mai dimenticate: Aretha Franklin. Ad esibirsi con un tributo sincero e ben fatto ci sono Fantasia Barrino-Taylor, Andra Day e Yolanda Adams, tecnicamente ineccepibili. Il trio ha interpretato per il pubblico una versione dell'iconica canzone di Franklin (You Make Me Feel) Like A Natural Woman.
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