La radio per l’Italia: tutte le emittenti unite per trasmettere l’Inno di Mameli

Per la prima volta nella storia, venerdì 20 marzo alle 11.00 tutte le radio italiane si uniranno per un'inziativa comune senza precedenti

17 Marzo 2020 alle 15:07

“Uri, Unione radiofonica Italiana, 1 RO, stazioni di Roma, lunghezza d’onda metri 425…”: era il 6 ottobre del 1924 quando con questo annuncio iniziavano le regolari trasmissioni radiofoniche in Italia. Nel 2020, a quasi cento anni dal primo programma radiofonico, assisteremo a un'iniziativa senza precedenti: per la prima volta nella storia del nostro Paese, venerdì 20 marzo alle ore 11.00 tutte le radio italiane, nazionali e locali, si uniranno per far ascoltare in contemporanea l’Inno di Mameli e tre canzoni che hanno fatto la storia della musica nazionale. La trasmissione avverrà anche su tutte le piattaforme Fm, Dab, in televisione e in streaming sui siti e sulle App delle radio.

La radio è sempre stato uno strumento di compagnia e conforto e con questa iniziativa si vuole dare ancora più forza a tutti gli italiani e al Paese che deve andare avanti unito, mostrandosi coeso in questo momento di emergenza mondiale. Un messaggio di partecipazione e connessione, che ha l’auspicio di riunire tutti nello stesso momento di condivisione.

Parteciperanno all’iniziativa le emittenti radiofoniche nazionali: Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Rai Isoradio, M2O, R101, Radio 105, Radio 24, Radio Capital, Radio Deejay, Radio Freccia, Radio Italia Solomusicaitaliana, Radio Kiss Kiss, Radio Maria, Radio Monte Carlo, Radio Radicale, Radio Zeta, RDS 100% grandi successi, RTL 102.5, Virgin Radio. Inoltre, parteciperanno anche le emittenti radiofoniche locali aderenti all’Associazione Aeranti-Corallo e all’Associazione Radio Locali FRT-Confindustria Radio Tv.

Tutto il Paese è invitato a sintonizzarsi sulla propria stazione radio preferita, quella che accompagna ognuno nella propria quotidianità, ad alzare il volume, ad aprire le finestre e uscire sui balconi per cantare tutti insieme, sventolando il tricolore o mostrando un simbolo dell’Italia, per un momento che sia di riflessione e buona speranza per tutti.

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