A distanza di cinque anni, l'inventore del "french touch" torna nel capoluogo lombardo per un concerto unico

«Quando avevo dieci anni, la mia camera da letto sembrava una discoteca. Sognavo solo una cosa: far ballare la gente» scrive sul suo sito ufficiale. Laurent Garnier ha realizzato il suo sogno e da quasi trent'anni fa divertire e appassionare il pubblico che lo segue. L'artista di origini francesi è ad oggi considerato uno dei dj e produttori di grande livello tra i più apprezzati della scena elettronica internazionale, artefice della fioritura della musica dance.
Con una fedele fanbase che lo accompagna dagli esordi risalenti agli anni '80, il carismatico e raffinato Garnier sarà a Milano il 17 novembre per un’unica data ai Magazzini Generali. Il live è l'anteprima ufficiale della Milano Music Week, in scena dal 20 al 26 novembre 2017.
Il dj francese Laurent Garnier
LA STORIA MUSICALE DI GARNIER
Nei primi anni ottanta, ancora adolescente, Garnier si interessa alla musica elettronica e inizia così il suo percorso da dj. Si trasferisce prima a Londra, poi a Manchester dove suona nei piccoli club della città facendosi riconoscere per essere stato uno dei primi a portare la house music prodotta negli Stati Uniti, nel cuore musicale del vecchio continente. Alla fine degli anni ottanta viene ingaggiato come resident per l'Haçienda di Manchester per il suo stile aperto e molto ricettivo verso il nuovo, tanto da attirare l'attenzione di gruppi come gli Stone Roses e gli Happy Mondays. È così che le formazioni iniziano a contaminare il loro rock con ritmiche e influenze house.
Dopo un decennio di gavetta, l'artista decide di tornare nella sua Francia, a Parigi, nei primi anni novanta dove iniziano ad avvertirsi i primi fervori per la musica elettronica. Qui si fa conoscere per la sua grande personalità e una tecnica di mixaggio quasi "chirurgica". È nel 1994 che Garnier e Morand fondano l'etichetta F Communications, la più importante label elettronica francese e punto di riferimento della scena techno mondiale. In questo periodo, Garnier diviene promotore di tutti quegli artisti che diventeranno alfieri di quello che viene definito “French Touch“, come Cassius, Daft Punk, o anche Shazz o St. Germain.
Oltre ad essere riconosciuto con la sua attività di manager discografico, Garnier diviene compositore per il cinema, la televisione e il teatro. Instancabile e sempre alla ricerca di nuovi progetti, l'entusiasmo di Garnier è contagioso. I suoi primi grandi successi, entrambi colonne portanti dell'esplosione musicale dance in Francia, hanno aperto la strada ad numerosi album elaborati e lungimiranti. La trentennale storia elettronica di Garnier è segnata da alcuni successi indimenticabili: da «Flashback», «Crispy Bacon», «The Man With The Red Face», «Back To My Roots» e «It's Just Muzik».