In tanti alla tomba in Maremma. Nella sua città tantissime iniziative in suo omaggio
A due anni dalla morte di Pino Daniele, scomparso nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2015, in tanti da tutta l'Italia, si stanno recando in visita alla cappella del cimitero di Magliano in Toscana (Grosseto), in Maremma, dove sono custodite le ceneri del musicista napoletano che abitava lì da circa 10 anni. Alla cappella sono stati lasciati fiori, biglietti e lumini.
Intanto, la sua città lo ricorda con un affetto più vivo che mai e con moltissimi appuntamenti e iniziative. Dall'apposizione di una ?sua? chitarra sulla facciata dell'edificio dove è cresciuto l'artista. All'apertura speciale e gratuita per tutta la giornata dell'esposizione al Museo della Pace MAMT, dedicata a Pino Daniele con oggetti personali, video, registrazioni, strumenti. Ai vari flash mob dei fan, che canteranno e suoneranno ?Terra mia?, fino al "Silent Party" in Piazza Plebiscito con in cuffia i suoi brani più amati.
Anche lo storico bar Gambrinus di Napoli ha voluto omaggiarlo distribuendo gratuitamente centinaia di ?Pinuccio?, un dolce creato lo scorso anno proprio per lui. Infine, le sue canzoni più famose da ?Quando? a ?Je so' pazzo?, saranno diffuse per tutta la giornata nelle stazioni della metropolitana e delle funicolari, per iniziativa dell'Anm, Azienda napoletana mobilità, proprio come l'anno scorso nel primo anniversario della morte del grande artista napoletano.
?Sarai sempre per noi, l'ultima nota di una canzone che non doveva finire ma suonare in eterno?, si potrebbe dire rubando le parole a Sara, la figlia del grande musicista, che lo ha ricordato con un commovente post su Instagram: