Salmo, Hellvisback: i testi più belli dell’album

Il successo del momento arriva dal rapper più a fuoco e fuori dagli schemi

13 Aprile 2016 alle 16:02

Non è in tv, non è (troppo) sui social, non passa in radio... ma il suo ultimo album "Hellvisback" ha raggiunto la certificazione disco d'oro in una settimana e di platino in due mesi. Ma come fa?

La musica non è forte solo dove batte il sole, ma è nei coni d'ombra che si nascondono le sorprese più belle. Salmo arriva sempre un po' dai bassifondi come le Tartarughe Ninja e ogni volta spicca il volo. 

Nella settimana successiva a Sanremo 2016, era suo l'album più venduto della settimana del Festival.

Non è la prima volta: il suo precedente progetto "Midnite" arriva all'oro nel 2013 e nel 2016 riesce serenamente a battere se stesso. Guardando alle certificazioni da inizio 2016 a oggi, il suo "Hellvisback" è tra i pochi album con più copie vendute assieme ai nomi popolari e storici della musica italiana. Ma il rap non aveva passato la sua fase di successo? Non nel suo caso.

Il merito sta molto nella qualità dell'opera. In queste sue nuove canzoni di "Hellvisback" c'è innanzitutto la potenza di parole attuali e taglienti, mescolando alto e basso e quindi parlando sempre a tutti. Usa un linguaggio più accessibile dei suoi lavori precedenti ma che non fa patti con la qualità della scrittura e con quella sua visuale "horror" e oscura del mondo che lo circonda.

È un disco molto suonato e caldissimo, ambizioso ma non sbruffone. È un disco che raccoglie le sonorità dell'hip-hop (vero) più in voga del momento, rifuggendo dagli schemi prestampati di basi pronte all'uso. È un lavoro artigianale e modernissimo.

Per questo si candida a essere già da oggi uno degli album più a fuoco del 2016. Abbiamo raccolto alcune citazioni dai testi più belli dell'album, tenendo d'occhio la crescita di questo personaggio così autonomo e che sa parlare sempre a lettere maiuscole. 

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