In uscita il 31 marzo 2016, la prima autobiografia ufficiale del duo. Ecco un'anteprima


Il piccolo Benji
A otto anni mi sono avvicinato alla musica, quando mia madre mi ha regalato la chitarra acustica e ho iniziato a prendere lezioni da un maestro. [...] I miei genitori suonavano ma non ascoltavano tanta musica. Perciò, all'inizio, a influenzarmi musicalmente non sono stati tanto loro, quanto mio fratello Alexander.

Il piccolo Fede
Avevo nove anni e mi ero messo a piangere perché di fianco a me si erano sedute solo delle bambine... ma io volevo stare con i miei amici. Allora la maestra ha cercato di consolarmi: «Vedrai che tra qualche anno farai di tutto per stare seduto lì» ma io le ho risposto «A me fanno schifo le ragazze». Ci avrei ripensato presto!

Benji calciatore
Alle medie ho fatto varie gare di atletica a scuola, mi sono conquistato anche il titolo di "Ragazzo più veloce di Modena". [...] Poi a 12 anni ho fatto un provino per le giovanili del Modena: sono stato preso nella stagione successiva e, dal settembre 2006, ci ho giocato per tre anni.

La prima canzone di Benji
Ho scritto la mia prima canzone una mattina a scuola. Avevo 12 anni, ero in seconda media e c'era lezione di storia dell'arte [...] Insomma ero all'ultimo banco e ascoltavo in cuffia i Nickelback, «How you remind me», poi a un certo punto mi sono detto: «Bello questo testo, ora provo a scrivere qualcosa io».

Fede inizia a cantare
Visto che non facevo che cantare, i miei mi hanno detto: «Ma perché non provi a prendere lezione di canto? Non si sa mai». Io ero molto schivo perché ero timido e il solo pensiero di esibirmi sul palco mi terrorizzava, quasi mi immobilizzava; però papà e mamma mi hanno spinto a provare e così sono andato alla mia prima lezione.

Fede scopre Benji
Di Benji avevo già visto qualcosa perché comunque se ne parlava un po' a Modena: faceva magliette, suonava, giocava a calcio. Quella sera ho letto un po' la sua storia, ho visto che tipo era e che sarebbe dovuto partire per l'Australia, essendo lui australiano, perché voleva provare qualcosa di nuovo.

Il primo incontro di Benji e Fede
La prima volta che io e Fede ci siamo incontrati di persona è stato nel bagno di una discoteca [...]. Mi aveva scritto via Messenger qualche giorno prima, poi una sera alla Crepa ero in bagno e l'ho visto entrare. Me lo ricordo benissimo: maglioncino azzurro con lo scollo a V, cappello tipo cuffia [...], pantaloni bassi, larghi, tamarri, con delle Timberland alte così.

Benji si trasferisce in Australia
Dopo essere stato bocciato al secondo anno di liceo scientifico, ho cambiato e sono andato all'artistico. [...] Avevo cambiato scuola ma non ero soddisfatto neanche lì. [...] Mi sono trasferito dai miei zii in Australia e ho fatto la quarta e la quinta superiore al Rosny College di Hobart, in Tasmania.

La prima canzone assieme
Per l'esame (di audio engineering recording, ndr) dovevo portare una canzone registrata da me e ne ho scelta una che avevo scritto e registrato lì in Australia con la voce di Savanna, una mia compagna di classe, e volendo fare qualcosa di più interessante, ho pensato a un duetto, proponendo a Fede la voce maschile.

Il ritorno di Benji (per restare)
Alla fine del 2011 Benji è tornato a Modena per stare con la sua famiglia ed è rimasto fino a fine gennaio perché in Australia c'erano le vacanze estive, così ne approfittava anche per registrare con me. [...] Un giorno eravamo lì in soffitta da Ale, Benji mi ha detto: «Oh, c'ho questa canzone qua» e mi ha suonato per la prima volta Quello che resta, che aveva scritto in Australia. «Che figata, dobbiamo assolutamente farla». Ero entusiasta. E nel giro di ventiquattro ore, l'abbiamo fatta.

Il resto della storia
Ed è qui che comincia la piccola grande storia del duo Benji & Fede. La loro crescita su YouTube... tra tentativi falliti e piccole soddisfazioni, la canzone per il terremoto in Emilia, la presa di coscienza di voler lavorare assieme, la decisione di non partecipare a nessun talent show come concorrenti, l'apertura del concerto di Conor Maynard, la loro prima esperienza (bruttissima) con un manager e il successo di oggi tra un Sanremo Giovani mancato e la partenza ufficiale del loro progetto musicale. Il racconto si chiude con la loro esperienza a Sanremo al fianco di Alessio Bernabei nella serata dei duetti e con la tragica notizia della morte di Mirko, papà di Fede. A lui è dedicato il libro.