Per una band rock lasciare il segno è molto importante, quasi una missione. Anche per questo moltissimi gruppi legati a questo genere curano ogni minimo dettaglio relativo all'immagine, per riuscire a stupire e a regalare forti emozioni. La stessa cosa avviene con i brani, sia per quanto riguarda la musica che i testi: molto spesso di forte impatto, a volte complessi, altre volte politicamente scorretti. Insomma, le rock band devono farsi vedere e sentire chiaramente. In particolare, il nome del gruppo riveste un ruolo fondamentale nel comunicare l'essenza di una band. Dietro ai più famosi nomi ci sono storie spesso davvero bizzarre, aneddoti divertenti legati a periodi di gioventù e talvolta veri e propri errori o scherzi tra i membri del gruppo, che hanno poi portato alla nascita di nomi famosissimi.
In questa gallery scopriamo le storie che si celano dietro ad alcuni dei maggiori nomi di gruppi stranieri. Molte di queste sono ben note, come ad esempio per i Pink Floyd o i Duran Duran, alcune sono semplici, altre più complesse. Bisogna ricordare che il nome è qualcosa che ci si porta dietro per sempre e, soprattutto per un gruppo che raggiunge il successo, è praticamente impossibile cambiarlo in corsa. Scopriamo come dieci band rock hanno fatto questa fondamentale scelta.
Il nome del gruppo di Bono Vox è stato oggetto di diverse interpretazioni. La più comune è quella che la sigla U2 stia per il termine inglese "You Too", per indicare l'importanza del coinvolgimento del pubblico e della fan base nella carriera del gruppo. Il nome U2 è inoltre il nominativo di un aereo spia americano.
I Doors hanno forse il nome dall'origine più nota. Essendo Jim Morrison un appassionato di arte e poesia, si ispirò a un verso di William Blake che si riferisce al modo di sperimentare ciò che accade nella vita: "if the doors of perception are cleansed, everything would appear to man as it truly is, infinite" (se le porte della percezione fossero spalancate, ogni cosa apparirebbe all'uomo come realmente è: infinita).
Green Day
Green Day
Il riferimento più evidente è quello legato alle droghe leggere: il termine in slang americano significa infatti "giornata passata a farsi le canne". C'è anche un aneddoto curioso legato all'infanzia dei tre, si dice che venne affibiato ai ragazzi dal preside della loro scuola. Pare che l'uomo disse a Billie Joe Armstrong e soci: "It'll be a green day in hell before you make anything of yourselves" ("Il giorno in cui l'inferno sarà verde voi combinerete qualcosa nella vita").
Il nome Oasis ha un'origine molto semplice, che ha a che fare con l'ingresso di Liam Gallagher nella band. I ragazzi prima si chiamavano The Rain, nome che non piaceva per niente al nuovo arrivato, che decise di proporre un nome letto su un poster con le date dei concerti della band Inspiral Carpets (di cui il fratello Noel era roadie). Il cartellone indicava una serie di luoghi tra cui l' Oasis Leisure Centre.
L'origine del nome della band di Gilmour e soci è chiara e semplice. Pink Floyd deriva dall'unione dei nomi di due bluesmand che furono fonte di ispirazione per il sound del gruppo durante il primo periodo: Pink Anderson e Floyd Council. L'idea arrivò da Syd Barrett, leader della band dagli inizi fino al 1968.
Il nome originale della band di Freddie Mercury e Brian May era Smile. Fu proprio Mercury a proporre un nuovo nome, e scelse Queen perché aveva un suono sontuoso e regale. Disse "è un nome splendido, ha moltissimo potenziale e suggerisce una grande varietà di immagini e interpretazioni". Gli altri componenti del gruppo inizialmente non furono entusiasti della scelta ma poi, anche grazie al loro nome davvero iconico, i Queen hanno fatto la storia della musica.
Guns'n Roses
Guns'n Roses
Anche in questo caso l'origine del nome della band di "November Rain" viene dall'unione di due altri nomi di gruppi. Slash suonava negli L.A Guns, mentre Axl Rose negli Hollywood Roses.
R.E.M.
R.E.M
R.E.M. come molti sapranno, è l'acronimo di "rapid eye movement" ovvero "movimento rapido degli occhi" e indica la fase del sonno in cui si sogna. La verità sul nome del gruppo è però molto meno romantica: sembra che Michael Stipe abbia semplicemente aperto una pagina del dizionario a caso e vi abbia letto il termine che poi ha utilizzato per denominare la band.
Pearl Jam
Pearl Jam
La band di Eddie Vedder aveva una particolare fascinazione per il termine "Pearl". Innanzitutto era il nome di battesimo della nonna di Vedder, è il titolo di un disco di Janis Joplin e il nickname di un giocatore di baseball che la band amava molto. La parola "Jam" fu invece aggiunta nel 1991, al termine di un concerto di Neil Young dove l'incredibile musicista aveva eseguito una serie di jam session, dalle quali Vedder e soci rimasero particolarmente colpiti.
Duran Duran
L'origine del nome Duran Duran è anche in questo caso ben nota e ribadita più volte dai componenti del gruppo. L'appellativo viene dal nome di un personaggio cinematografico: il cattivo Durand Durand (impersonato da Milo O'Shea) del mitico film cult di fantascienza Barbarella, con Jane Fonda.