Joker, poeta maledetto, re del rock: chiamatelo come volete, ma Gianluca Grignani rimane sempre Gianluca Grignani: un’icona nel mondo della musica italiana, vincitore di moltissimi premi (tra cui un Telegatto come artista emergente, il Premio Mia Martini, due volte il Premio Lunezia… e si potrebbe andare avanti!), compositore di colonne sonore e considerato uno dei principali esponenti dell’inquietudine giovanile degli anni ’90.
Il 7 aprile è il giorno del suo compleanno: gli facciamo gli auguri per questi 46 anni portati benissimo e ci ascoltiamo i suoi cinque pezzi più beli e più cantati e ricantati.
Destinazione Paradiso
Il Pezzone con la P maiuscola. Il brano che tutti coloro che ascoltano musica italiana non possono non conoscere e non aver cantato a squarciagola almeno una volta nella vita. Fu portato da Grignani nell’edizione ’95 di Sanremo, classificandosi al sesto posto nella sezione “Nuove Proposte”.
La canzone, con un testo e una melodia eterea e molto dolce, fa riferimento ad una fantomatica stazione del treno, chiamata appunto “Paradiso”, alludendo alla morte e, soprattutto, affrontando il tema del suicidio in forma allegorica. Inizialmente non esplose come previsto, ma dopo il lancio dell’omonimo disco Gianluca raggiunse il successo sia in Italia che, a sorpresa, anche in America Latina, arrivando a vendere 2 milioni di copie nel mondo.
La Mia Storia Tra Le Dita
La canzone che tutti noi noi vorremo dedicare al nostro/a ex fidanzato/a. Questo brano racchiude, con passionalità, tristezza e quasi disperazione, uno sfogo, una confessione, di tutte quelle parole che non siamo mai riusciti a dire in chiaro e tondo: «E c’è una cosa che io non ti ho detto mai, i miei problemi senza te si chiamano guai.»
Questo brano fu portato in versione ridotta nell’edizione di Sanremo Giovani del ’94, e permise a Gianluca di qualificarsi per l’edizione del Festival di Sanremo successiva. Dato il successo in America Latina dell’album “Destinazione Paradiso”, in cui è inserito questo brano, Grignani ne ha realizzata anche una versione in spagnolo “Mi historia entre tus dedos”.
Il PIù Fragile
Una versione rock di una canzone d’amore, in cui Gianluca si mette a nudo e ammette la sua debolezza e la sua fragilità. Una storia d’amore finita che lascia gli stralci di una malinconia che sembra non volersene andare: «La coperta non tiene caldo, c'è un bel film ma non lo guardo ed in quella foto vedo ancora te.»
Il brano appartiene all’album “Romantico Rock Show” del 2010, ed è stata inserita nella compilation di “Radio Italia Top 2010”.
Romantico Rock Show
Una tipica ballad romantica e rock: atmosfere eteree, riff di chitarra appena accennati, un ritornello che ci fa sognare ad occhi aperti. Anche il video riflette queste atmosfere sfumate, rappresentando un Gianluca semplice, in un ambiente dalle luci blu soffuse, con una chitarra a doppio manico à-la-Slash dei Guns’n’Roses.
In questo brano, infatti, Gianluca tira fuori tutta la sua grinta da rockstar, un duro ma dal cuore tenero, un cow-boy sentimentale.
L’album omonimo uscì nel 2010 e fu certificato Disco d’Oro con più di 30.000 copie vendute.
Sei Unica
Un altro brano che parla d’amore, dedicato ad una storia d’amore in corso e non finita, le parole che qualsiasi innamorato vorrebbe sentirsi dedicare: «Vorrei scriver per te un disco intero, non è una cosa detta a caso è quel che sento davvero.»
Il brano ha un ritmo veloce, dinamico, e nel ritornello Gianluca riesce a prenderti alzando vocalmente sempre di più l’asticella, per finire quasi con un ruggito. Inoltre, nello special è presente un momento “parlato”, in cui Grignani quasi si confessa, un momento molto intimo che ci fa entrare in connessione con lui. Anche questo brano è contenuto nel disco “Romantico Rock Show”.
Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto festeggiano un grande traguardo con una raccolta di successi. «Vi raccontiamo tutti i segreti della nostra storia» dicono a Sorrisi le tre star lanciate nel 2009 da Antonella Clerici. «Dieci anni di amicizia, musica e fedeltà, la cosa più importante»