Festivalbar = estate + musica italiana. Il festival attivo dal 1964 al 2007 ideato dal “patron” Vittorio Salvetti ha fatto scoprire agli italiani tantissime canzoni e artisti che hanno accompagnato le estati del Bel Paese. Oltre alle hit e ai tormentoni, la manifestazione canora è stata anche un pretesto per andare a sondare i gusti degli italiani e per promuovere nuovi personaggi, diventati in qualche caso cult. Nelle prime edizioni si andavano a contare le "passate" dei singoli dai juke-box dei bar (da qui il nome): il brano che risultava essere più suonato vinceva.
Ripercorriamo brevemente in questa prima carrellata i vincitori degli anni 60 e 70: in ordine cronologico hanno vinto Bobby Solo, Petula Clark, Caterina Caselli, Rocky Roberts, Adamo, Lucio Battisti (sia nel ‘69 che nel ‘70), Demis Roussos, Mia Martini (anche lei due volte), Marcella Bella, Claudio Baglioni, Drupi, Gloria Gaynor, Gianni Bella, Umberto Tozzi, gli Alunni del sole, Kate Bush, e per finire Alan Sorrenti nel 1979.
Abbiamo scelto per voi cinque pezzi che rappresentano al meglio questa doppia decade musicale.
Rocky Roberts - Stasera mi butto (1967)
Lucio Battisti - Acqua azzurra, acqua chiara (1970)
Umberto Tozzi - Ti amo (1977)
Gloria Gaynor - Reach Out (I'll Be There) (1975)
Alan Sorrenti - Tu sei l'unica donna per me (1979)
Rocky Roberts - Stasera mi butto (1967)
Rocky Roberts è stato il mattatore dell'italo-funky per eccellenza. "Stasera mi butto" è l'inno dell'estate 1967: irresistibile, piena di ritmo in levare come la miglior tradizione di James Brown insegna e pronta per le balere estive. Come non iniziare a ballare con questo ritmo indiavolato?
Al singolo seguirà addirittura un film musicale con molti attori dell'epoca: Giancarlo Giannini, Ciccio e Franco, Enrico Montesano e molti altri. Un inno per scaldare la pista, ovviamente con gli occhiali da sole rigorosamente neri.
Lucio Battisti - Acqua azzurra, acqua chiara (1970)
Lucio Battisti insieme a Battiato, Mina, Dalla e pochissimi altri cantanti italiani ha fatto la storia della musica pop italiana, portando al di fuori dei confini del paese il suo sound, intriso di funk, soul, jazz, pop e del suo personalissimo tocco magico, con quel falsetto inimitabile.
"Acqua azzurra, acqua chiara" è una delle sue hit più importanti. Il singolo che esce come 45 giri insieme a "Dieci ragazze", vince sia il Cantagiro che il Festivalbar nell'estate del '69. Romantico, ritmico e appassionato. Tutto in pochi istanti indimenticabili.
Umberto Tozzi - Ti amo (1977)
"Ti amo" è il primo grande successo di Umberto Tozzi. Ne seguiranno molti altri, come "Gloria", "Tu", "Stella stai", "Si può dare di più" e molti altri; in totale le sue canzoni hanno venduto nel mondo più di settanta milioni di copie.
Il brano che vi presentiamo vince il Festivalbar nel 1977 e nel video viene immortalato il momento della consegna del premio con il patron Salvetti all'arena di Verona. Un ricordo che pulsa ancora di freschezza, romanticismo e vibrazioni positive. Da ascoltare.
Gloria Gaynor - Reach Out (I'll Be There) (1975)
Gloria Gaynor vince a soli 26 anni nel 1975 l'edizione del Festivalbar pareggiando con "Due" di Drupi. Il suo pezzo - una cover del gruppo rhythm and blues Four Tops - è uno dei cavalli di battaglia della disco anni Settanta.
Qualche anno dopo sbancherà i negozi di dischi con "I Will Survive", ma già con "Reach Out" si intuiscono le qualità dance della sua voce, così piena di grinta e di carica. Tra gli altri cantanti che hanno interpretato questa canzone ci sono Rita Pavone (in italiano viene tradotto come "Gira gira), Diana Ross e Michael Bolton.
Alan Sorrenti - Tu sei l'unica donna per me (1979)
Alan Sorrenti traghetta gli anni Settanta della dance negli Ottanta delle tastierine e dei computer. Il suo pezzo chiude una decade con il giusto mix di sensualità, esotismo e charme.
"Tu sei l'unica donna per me" vince il Festivalbar nel 1979, ma non sembra invecchiare con il tempo. Anzi, è più che mai attuale e ascoltabile dopo più di trent'anni dalla sua pubblicazione. Grande Alan, figlio delle stelle.
Il sabato sera, a partire dal 27 luglio e per sei settimane, un paio di ore di “amarcord” musicale, un collage di note e ricordi da sfogliare con nostalgia e divertimento