Marco Masini è uno degli artisti italiani più amati che, sin dai suoi esordi nel 1988, non ha mai smesso di far emozionare, far cantare a squarciagola e far commuovere generazioni di fan.
Dopo 11 album, il 7 febbraio uscirà il suo dodicesimo lavoro in studio, nel quale ripercorrerà questi oltre 30 anni di canzoni con 15 brani, cantati in featuring con altrettanti artisti, ma non solo. Ci saranno anche 4 inediti, tra cui il brano che porterà al 70esimo Festival della Canzone Italiana.
In attesa di ascoltare la sua canzone in gara a Sanremo 2020, "Il confronto", ripercorriamo insieme una piccola parte del suo percorso artistico con 10 tra le sue canzoni più amate di sempre.
Bella stronza
Ma se Dio ti ha fatto bella Come il cielo e come il mare A che cosa ti ribelli Di chi ti vuoi vendicare
T'innamorerai
Sarà grande come il mare sarà forte come un Dio sarà il primo vero amore quello che non sono io
Cenerentola innamorata
Perchè adesso ti senti amata e dai tuoi occhi si vede il mare Cenerentola innamorata
L'uomo volante
Vorrei regalarti un cielo d'agosto Che fa da cornice a una stella che va Un sole nascosto che nasce da dentro E disegna il confine della tua libertà
Vaffanculo
Se mi guardo nello specchio con tutti il tempo che è passato Sono solo un po' più ricco, vecchio ed è arrabbiato Provo a rimanere sano in un mondo malato Che ha avvelenato Peter Pan e questo è il risultato
Ci vorrebbe il mare
Ci vorrebbe il mare che accarezza i piedi Mentre si cammina verso un punto che non vedi Ci vorrebbe il mare su questo cemento Ci vorrebbe il sole col suo oro e col suo argento E per questo amore figlio di un'estate Ci vorrebbe il sale per guarire le ferite Dei sorrisi bianchi fra le labbra rosa A contare stelle mentre il cielo si riposa
Ti vorrei
Nel letto insoddisfatto io ti vorrei Mentre accarezzo il gatto io ti vorrei Quando la notte spegne tutto E distrutto io mi butto in questi sogni miei
Principessa
Non devi dirlo al parroco e forse neanche a Dio ma devi sotterrartelo nel cuore amore mio perciò stanotte chiuditi a chiave dentro te e domattina aspettami ti porto via con me
Caro babbo
E ho portato come un lutto il tuo sangue nelle vene Ma il mio cuore per dispetto ti voleva ancora bene E ora babbo te lo scrivo come quando ero bambino Come quando per trovarci giocavamo a nascondino
E ti amo
E ti amo, ti amo davvero E ti amo, ti amo lo giuro Te lo scrivo di rosso e di nero Sulla pagina enorme di un muro
Con questo spettacolo «L’obiettivo è far giudicare alla gente se è più drammatico Panariello come comico o se è più comico Masini come cantante!» dicono ridendo
È al suo nono Festival. «E festeggio i miei 30 anni di musica: c’è l’emozione del primo Festival, con in più una maturità e un’età anagrafica che mi permettono di raccontare la storia di tanti uomini» dice