Renato Zero parla di “Autoritratto”: «Non ho più bisogno di effetti speciali»

All’interno, 13 canzoni inedite, di cui cinque presentate in anteprima nel 2022 durante i festeggiamenti al Circo Massimo per il tour “070”

14 Dicembre 2023 alle 08:05

Più introspettivo e geniale che mai: Renato Zero è ritornato con il suo 33° album in studio “Autoritratto”, uscito l’8 dicembre. All’interno, 13 canzoni inedite, di cui cinque presentate in anteprima nel 2022 durante i festeggiamenti al Circo Massimo per il tour “070”.

«Mai mi sarei aspettato di essere quello che sono oggi» ci racconta l’artista. «Tante persone mi chiamano “maestro” quando maestro non sono e forse non merito di essere considerato». Oggi, parlando del suo disco, sente di doversi misurare con una fase matura della sua esistenza: «Ricomincio sempre da zero ma questo orizzonte a 73 anni si stringe» dice. «Mentre vi parlo ho già in mente altri progetti, cercando di dare il massimo e forse anche di più, anche per quegli amici che se ne sono andati e non hanno avuto spazio di vita per poter dare altro, come Raffaella Carrà per esempio».

“Autoritratto”, pubblicato in cd in quattro versioni con copertine di colori differenti, anticipa quello che ascolteremo in dieci attesissime date tra Firenze e Roma, nel marzo 2024. «I miei prossimi show saranno molto più minimali rispetto al passato» spiega. «Il motivo è che i miei trucchi, le mie alchimie, il mio “borsello” di emozioni e idee sono dipinti dentro di me. E il pubblico le legge sul mio volto anche senza trucco». Del resto già nel 1980 Renato cantava: «Niente trucco per me / via le luci, stasera / che a guardarti, negli occhi / sia la faccia, mia vera».

Tra il nuovo disco, i concerti e una collezione dei suoi album ristampati in vinile (in arrivo a partire dal 22 dicembre), i suoi fan saranno più che soddisfatti: «Con il tempo i miei fan sono diventati dei portatori sani di serenità» dice Zero. «Siamo cresciuti insieme con un rapporto sincero che ha migliorato la qualità di vita di tutti, la mia e la loro. Ancora oggi tanti mi stimano in un modo che non finisce mai di sorprendermi».

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