Il campione elvetico, assieme a Grigor Dimitrov, Tommy Haas e Novak Djokovic, accompagnati al pianoforte da David Foster, si è esibito in una nuova versione di «Hard to say I'm sorry» dei Chicago
A 35 anni Roger Federer ha vinto tutto. Probabilmente è il tennista più forte di sempre. A gennaio ha vinto l'Australian Open, il 18° Grande Slam della sua carriera, dopo uno stop forzato di oltre sei mesi per un infortunio al ginocchio. Ma tutto questo non gli basta, con il passare degli anni ha lasciato uscire la sua vena ironica, dimostrandosi un grande intrattenitore, dotato di una simpatia fuori dal comune (come ampiamente dimostrato sui suoi social). Qualche giorno prima della finale degli Australian Open, Roger, assieme agli altri tennisti Grigor Dimitrov e Tommy Haas, aveva realizzato un divertente video nel quale si esibiva con una versione di «Hard to say I'm sorry» dei Chicago, non proprio stilisticamente perfetta.
Forse per scaramanzia, o forse solo per divertimento, prima della finale di Indian Wells (il primo Master 1000 della stagione, il circuito di tornei più importante dopo i 4 dello Slam), ci ha riprovato, con risultati di gran lunga più lusinghieri. Ed è andata bene anche questa volta! Roger Federer ha vinto per la quinta volta in carriera il torneo di Indian Wells (in California), battendo 6-4, 7-5 il connazionale e suo grande amico Stan Wawrinka.
Ecco Roger assieme a Grigor Dimitrov, Tommy Haas e Novak Djokovic, accompagnati al pianoforte da David Foster (musicista vincitore di ben 16 Grammy), in una nuova versione di «Hard to say I'm sorry», decisamente migliorata rispetto all'Australia.
Questa settimana inizia anche un altro torneo importante, il Master 1000 di Miami. Ormai tutti si aspettano un'altra esibizione dei #BackhandBoys, i ragazzi del rovescio (a una mano).