Colapesce e Dimartino a Sanremo 2021 con “Musica leggerissima”: «Il titolo sembra allegro, ma non lo è»

I due cantautori siciliani debutteranno sul palco del festival: «Saremo vestiti elegantissimi e speriamo di farvi emozionare»


12 Gennaio 2021 alle 12:01

Un'edizione audace quella del Festival di Sanremo 2021, arrivato alla sua settantunesima candelina, che vedrà esibirsi un ventaglio di artisti inaspettati e freschi. Tra i 26 Big in gara, infatti, ci sono alcuni nomi che a molti potrebbero suonare nuovi. È il caso di Colapesce e Dimartino, rispettivamente Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino, i due cantautori siciliani che debutteranno al festival il prossimo marzo con "Musica leggerissima".

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Pochi impegni e un mutuo da pagare, sono le ragioni che il duo fornisce per la partecipazione al festival. “Musica leggerissima” «Parla della musica leggerissima, che non è la musica leggera, ma non è neanche la musica pesante» spiega efficacemente Dimartino, mentre Colapesce precisa «Il titolo sembra allegro, ma non lo è» e conclude «Saremo vestiti elegantissimi e speriamo di farvi emozionare».

Esordienti per Sanremo, ma non certo per il mondo della musica. Lo scorso giugno hanno pubblicato l'album "I mortali" scritto a quattro mani, un progetto denso in cui il classico cantautorato italiano si contamina con sonorità elettroniche e urban, grazie alla collaborazione con produttori come Frenetik&Orang3 e Mace. Tra i singoli che ne hanno anticipato l'uscita troviamo "Luna Araba" con Carmen Consoli, che non solo omaggia la loro Sicilia, ma conferma il legame con un pop di qualità, che non disdegna influenze da Beatles, Tame Impala e Cure. 

Si ringraziano i partner Max Factor e Wella


Chi sono Colapesce e Dimartino

Colapesce, nato in provincia di Siracusa, esordisce nel 2005 con la band Albanopower per poi unirsi ad Alessandro Raina (Amor Fou) col progetto Santiago. Ma è nel 2010 che Colapesce vede la luce, prendendo il nome dalla leggenda siciliana del pescatore rimasto sott’acqua per sorreggere la sua amata Sicilia, poggiata su tre colonne piene di crepe. Nel gennaio del 2012 esce l'album di debutto "Un meraviglioso declino", con cui vince la Targa Tenco come "Migliore Opera Prima". Nel febbraio del 2015 pubblica "Egomostro", anticipato dai singoli "Maledetti italiani" e "L'altra guancia" e nello stesso anno realizza la graphic novel "La distanza" con Alessandro Baronciani. Dopo due anni, arriva "Infedele", terzo album in studio che vede la partecipazione di artisti come Iosonouncane, Mario Conte, Fabio Rondanini e Gaetano Santoro, mentre nel 2019 prende parte al disco tributo a Fabrizio De André "Faber nostrum", in cui realizza la cover del brano "La canzone dell'amore perduto".

Dimartino, palermitano, esordisce nel 1998 quando fonda i Famelika, con cui pubblica un album e vanta l'apertura di concerti di artisti come Afterhours, Meganoidi e Caparezza. Solo nel 2010 lancia il suo progetto solista col primo album "Cara maestra abbiamo perso", che vede la partecipazione di Alessandro Fiori e Enrico Gabrielli, Le Luci della Centrale Elettrica e molti altri. Nel marzo 2012 arriva il secondo album "Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile", coprodotto da Brunori Sas, mentre nel 2013 viene pubblicato l'EP "Non vengo più mamma", accompagnato da un fumetto illustrato da Igor Scalisi Palminteri e scritto dallo stesso Di Martino. Due anni dopo esce "Un paese ci vuole", terzo album in studio che vede la collaborazione di Francesco Bianconi (Baustelle) e di Cristina Donà. Nel 2017 esce "Un mondo raro" che contiene canzoni del repertorio di Chavela Vargas, tradotte in italiano, e nello stesso anno scrive "Diego ed io" insieme a Brunori Sas: la canzone viene usata come sonorizzazione per la mostra di Frida Kahlo al Mudec di Milano. Nel 2018 esce "Cuoreintero", singolo che precede l'album "Afrodite", e nel 2019 è coautore, insieme a Colapesce e Levante, del singolo "Lo stretto necessario", a cui prenderà parte anche Carmen Consoli per duettare con la collega siciliana.

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