Emma D’Aquino: a Sanremo 2020 «Porterò un po’ della mia capacità di improvvisare»

La giornalista del TG1 è già salita sul palco dell'Ariston due anni fa, ma questa volta sarà ben più impegnativo

Emma D'Aquino  Credit: © Iwan Palombi
4 Febbraio 2020 alle 11:23

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Emma ormai è di casa sul palco dell’Ariston: non solo ci è già salita due anni fa con Claudio Baglioni ma…ha addirittura cantato.

«(Ride). Ma no, ho solo scherzato con Claudio Baglioni e poi ho canticchiato “Gianna” di Rino Gaetano. Stavolta è più impegnativo, ma porterò un po’ della mia capacità di improvvisare, di essere pronta alle battute. Sono
contenta di poter mostrare che riusciamo a non essere solo mezzo busti ingessati».

Qual è il suo timore più grande?
«Che mi manchi la voce. Sto molto attenta in questi giorni, metto la sciarpa sempre. Per il resto faccio le mie cose normali».

Cosa indosserà sul palco?
«Abiti dalle linee pulite, e dalle tonalità chiare, firmati dallo stilista Antonio Grimaldi. È il mio stile, adattato a una serata importante come il Festival».

Cosa non indosserebbe mai su quel palco?
«La minigonna. Non mi sentirei a mio agio e io mi devo poter muovere liberamente».

Un suo ricordo speciale legato al festival del passato?
«Ho delle immagini: Anna Oxa nel 1978 in “Un’emozione da poco” con il suo look maschile, una donna bellissima e con una meravigliosa canzone. Ancora prima ho l’immagine di Rino Gaetano e il suo cappello in “Gianna”. C’era qualcosa che mi attraeva. A Sanremo mi ha sempre colpito l’originalità».

La canzone preferita?
«Eros Ramazzotti “Terra promessa”: era un manifesto di quegli anni e me la ricordo bene. Ma nel mio cuore c’è anche “Gianna”».

Quanti messaggi le sono arrivati?
«A decine. E i primi anche inaspettati, dal momento che quando Fiorello ha fatto il collegamento con il tg1 dicendo che saremmo andate a Sanremo, c’era Laura in studio mentre io ero a New York. La mattina mi sveglio e trovo il telefono invaso di messaggi: “Complimenti! Ma non ci hai detto niente?”. Io incredula rispondevo: “è una battuta! ” ma non mi credeva nessuno».

E poi la battuta si è concretizzata: eccola a Sanremo. Cosa si è portata dietro?
«Il libro di Melania Mazzucco, spero di riuscire a leggere qualche pagina...»

A proposito delle polemiche sul sessismo, cosa vorrebbe dire da donna alle donne?
«Sono abituata a ragionare sui fatti, quindi parliamo di cose concrete che possano aiutare veramente quelle donne che soffrono, che sono vittime di violenza, di sopraffazione anche psicologica. Le polemiche sulle parole
lasciamole perdere».

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