Sulla scena musicale da quasi vent'anni, l'artista gareggerà tra i Big: scopriamo insieme i momenti più importanti della sua carriera
Durante la serata del 20 dicembre condotta da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi abbiamo conosciuto una parte degli artisti che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo. Tra questi c’è Gianluca Picariello, meglio conosciuto come Ghemon, il rapper che si presenterà sul palco dell’Ariston con il brano «Rose viola».
Il palco di Sanremo non è nuovo per lui perché nel 2018 salì come ospite affiancando Diodato e Roy Paci nella performance del brano «Adesso». L’occasione di farsi conoscere meglio al pubblico sanremese arriverà nel 2019, quando per la prima volta calcherà il palco dell’Ariston come concorrente. Se per molti è un nome abbastanza nuovo, Ghemon è sulla scena musicale da quasi vent’anni: conosciamo meglio la storia musicale da uno dei più talentuosi e interessanti poeti dell’hip hop italiano.
«Ho iniziato a fare dischi da molto piccolo, ora sono quasi diciotto anni. Provengo dal mondo rap ma nel tempo ho avuto una suggestione per il soul, il blues e il jazz» si presenta così il rapper di Avellino, classe 1982, durante una chiacchierata con Sorrisi. Ed è questo che forse ha attirato i fan sin dagli esordi: una scrittura introspettiva e profonda abbinata ad uno stile personale e versatile che mai ha avuto un momento di “stanchezza”.
A metà tra cantautore e rapper, Ghemon inizia ad avvicinarsi al mondo dell’hip hop da giovane e riesce anche a laurearsi in giurisprudenza («L’anno che ho finito l’università ho fatto uscire due dischi, avevo accumulato tanto materiale» racconta). La sua discografia ufficiale ha inizio nel 2007 quando Ghemon pubblica il primo album «La rivincita dei buoni», e a questo segue un mixtape e due altri progetti discografici fino ad arrivare a «Orchidee» nel 2014.
Il 2017 si rivela essere un anno ricco di novità per Ghemon: nel mese di febbraio mostra proprio a Sorrisi la copertina del suo nuovo libro «Io sono. Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle», pubblicato poi a marzo 2018. È un'autobiografia nella quale il rapper decide di raccontarsi senza filtri, un diario di confessioni dove si susseguono diversi momenti della sua vita e della carriera nella musica.
• «Mezzanotte» di Ghemon: i testi più belli del nuovo album
Qualche mese dopo si fa spazio «Mezzanotte», l’ultimo gioiello discografico di Ghemon: «Non è un disco pesante, è un diario di momenti duri che mi sono capitati e che, grazie alla musica, ho potuto raccontare a tutti. Le persone si sentono rappresentate come se stessi parlando ad una persona vicina. Dire la verità è la mia caratteristica principale e piace al pubblico» racconta il rapper.
Arriviamo al presente, quando Pippo Baudo e Fabio Rovazzi annunciano che Ghemon farà parte della squadra di artisti che saliranno sul palco di Sanremo nel 2019: «Calibrando ogni passo per potermi mostrare come sono. Imparando dagli insuccessi che posso fare meglio e dagli obbiettivi realizzati a renderli stabili, finché non potrò ritenerli punti di passaggio. È una corsa molto lunga la mia. Continuo a fare, lavorando, sodo, sempre» scrive sui social.