Il rap a Sanremo, anche quest’anno con Clementino e Raige

Anche quest’anno la scena rap italiana è rappresentata al Festival da due suoi veterani, il napoletano Clementino, alla sua terza partecipazione e il piemontese Raige (in coppia con Giulia Luzi), al suo debutto all’Ariston

Clementino  Credit: © Pigi Cipelli
8 Febbraio 2017 alle 19:07

Anche quest’anno la scena rap italiana è rappresentata al Festival da due suoi veterani, il napoletano Clementino, alla sua terza partecipazione e il piemontese Raige (in coppia con Giulia Luzi), al suo debutto all’Ariston.

Anche se le presenze dei rapper si ripetono regolarmente solo da tre anni, il rap vanta una lunga serie di apparizioni al Festival, senza considerare gli equivoci, come «Signor Tenente» di Giorgio Faletti nel 1994 o l’ospitata di Mike Tyson che, nel 2005, si lanciò in un freestyle sulle note di «New York New York». La partecipazione di Eminem nel 2001, con la crew D12 al seguito, rappresenta di certo l’esibizione rap più importante mai vista al Festival. Presentava Raffaella Carrà, alla quale il rapper di Detroit quasi non rivolse la parola. Eminem cantò un medley composto da «I ’m back», l’allora inedita «Purple Hills» e «The Real Slim Shady», il brano che aveva avuto il via libera della Procura di Sanremo. Fuori dal teatro, fiumi di fan, contestazioni dure prese di posizione come quella dell’ArciGay per via dei testi omofobi dell’artista.

Jovanotti partecipò nel 1989 con «Vasco», mentre Caparezza vi prese parte nel 1997, quando ancora si chiamava Mikimix e non aveva il cespuglio di capelli. Per i Sottotono il Festival di Sanremo 2001 fu un’esperienza traumatica. La loro «Mezze verità» fu presa di mira da «Striscia La Notizia», che accusava Tormento e Fish di aver plagiato una canzone degli N’Sync. In realtà si trattava di un campionamento, pratica comune nell’hip hop. Bassi Maestro, uno degli artisti più ortodossi del rap italico, fu presente nel 2003 come dj nella performance di Syria, che cantava una canzone scritta da Jovanotti, «L’amore è», mentre Piotta, forte della hit «Supercafone», calcò il palco dell’Ariston nel 2004, in un'edizione condotta da Simona Ventura, e cantò «Ladro di te».

Frankie Hi NRG ha partecipato due volte, nel 2008 con una canzone dal titolo «Rivoluzione» che campionava Fabrizio De Andrè e nel 2014 con «Pedala», divenuta sigla del Giro d’Italia.
Clementino nel 2013 si esibì assieme agli Almamegretta e a James Senese nella serata delle cover. Cantarono «Il ragazzo della via Gluck» e lui improvvisò un po’ di rime in italiano e in dialetto napoletano. Ci è tornato nel 2015, stavolta in gara, con «Quando sono lontano». Un altro rapper campano, Rocco Hunt, ha fatto meglio di tutti vincendo nel 2014 tra le Nuove Proposte con «Nu juorno buono». Si è ripresentato nel 2016 con «Wake Up». Tra i giovani, nel 2014, c’era anche il romano Coez che ha cantato «Chiama me», mentre nel 2015 il diciassettenne Caligola ha proposto «Oltre il giardino».


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