Al mondo che ti dice "non puoi dire" e “non puoi fare”, il bambino interiore risponde "e invece sì”. Ecco la nostra lettura del testo

In una società che fin da bambini ci chiede di essere adulti, Bugo nella sua "E invece sì" prova a tutelare il valore dell'innocenza. Nel lucido racconto dell'artista a Sanremo 2021 il mondo sembra costringerci troppo in fretta a essere perfetti a tutti i costi. Senza macchia di fronte agli altri e severi con noi stessi.
In questo modo però diventiamo sempre più grotteschi, nel tentativo maldestro di non mostrare mai il fianco alle nostre fragilità, risultando sempre meno umani.
È curiosa questa parte del brano: «Voglio immaginarmi che non ho sbagliato / E che il paradiso è il mio supermercato / Con la birra in saldo e il poster di Celentano». L'immagine idilliaca è quella di un uomo che vive un gesto semplice del quotidiano e ha... il poster di Adriano Celentano.
È un riferimento alle riviste adolescenziali che tra fine Anni 70 e 80 (ma anche dopo) pubblicavano foto giganti da appendere in cameretta. Rievoca una celebrazione, magari infantile ma anche indimenticabile, delle star più amate. Al mondo che ti dice "non puoi dire" e “non puoi fare”, il bambino interiore risponde "e invece sì”.